AVV. RAFFAELLO BIANCO |
Oggetto: La nota di Bruno Vinci
Gentile
Vinci, ho letto con attenzione ed interesse le Sue considerazioni, preziose
pillole di esperienza che provengono da chi presta la propria opera con
diligenza e senso del dovere.
Le
rispondo (mi vedo chiamato in causa direttamente e senza equivoci) per dirLe
che ha ragione: il blog è dei lavoratori, una naturale palestra di confronti e
di aggregazioni, dove lo scambio di fatti vissuti, di pensiero, di proposte ed
anche di delusioni o di timori trovano quanto meno un incrocio di solidarietà e
di amicizia.
Per
questo, nel ringraziare il sempre cortese e disponibile Giovanni Navarone,
preannuncio con questa lettera la conclusione dei miei interventi, il cui
contenuto appare anomalo ed improprio rispetto alle ragioni e ai fini per i
quali "Vesuvianando" è nato ed ha avuto successo.
Mi
lasci però dire che la mia scelta di chiedere ospitalità al blog e non ai giornali
(che non mi interessano e ove sono apparse due o tre interviste sollecitatemi)
è stata dettata dal desiderio di comunicare con la vasta platea dei lavoratori
del settore, ai quali in questi quattro anni il progressivo degrado del
trasporto pubblico è stato presentato come la conseguenza di una cattiva
gestione delle precedenti amministrazioni.
Credo
di aver scritto e detto già troppo su questa falsa rappresentazione degli
accadimenti, smentiti documentalmente e clamorosamente: i lavori continuano ad
essere bloccati con gravi ripercussioni sull'occupazione; i bilanci delle
aziende sono stati approvati seguendo le nostre operazioni contabili, che hanno
consentito alla società EAV srl di riscuotere ben 280 milioni di euro. Ma gli
effetti - stante la galoppante disorganizzazione di questi anni e l'assenza di
un serio piano industriale - sono quelli che tutti possiamo constatare.
Per
commentarmi, è certo che mi ha letto
attentamente e quindi ha potuto notare che il mio obiettivo è stato di
difendere una stagione caratterizzata da tante cose fatte, molte positive,
rispetto ad una aggressione strumentale che mirava a nascondere gli effetti di
una politica completamente errata, sia per gli investimenti che per i servizi.
Per
i treni Metrostar non le saprei dire più di quello che Lei sa. Molto di più
potranno riferire i bravi dirigenti tecnici che ebbero incarichi e ruoli
incisivi nella realizzazione del progetto Metrostar, ma che oggi ne gestiscono
le sofferenze.
La
saluto con il rispetto che si deve a chi con orgoglio, malgrado tutto, indossa
la divisa dell' autoferrotranviere nell'attuale contesto del TPL Campania.
Napoli
, 2 novembre 2014
Raffaello
Bianco
già
Amministratore di SEPSA spa
Ma di quali cose buone parla?? Delle mega stazioni inutili per i viaggiatori ma utili per progettisti ed imprese? 20 anni del suo regno e miliardi buttati, senza mai terminare il raddoppio della circumflegrea, ancora con treni affollatissimi e frequenze da terzo mondo?
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