IL BLOG, OSPITA MA NON CONDIVIDE A PRESCINDERE IL CONTENUTO DEI TESTI, DEI VIDEO O DELLE FOTO PUBBLICATI. OGNUNO SI PRENDE LA RESPONSABILITA' PER CIO' CHE SCRIVE. SE RICHIESTI PER GIUSTA CAUSA, I DATI DEGLI "OPINIONISTI" NON PALESI MA CONOSCIUTI, VERRANNO FORNITI. QUALORA I TESTI, LE FOTO, I VIDEO E QUANT'ALTRO PUBBLICATO SU QUESTE PAGINE DOVESSE RISULTARE IN CONTRASTO CON L'ART. 21 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, VERRA' RIMOSSO AD HORAS. EMAIL REDAZIONE giovanninavarone@gmail.com
BREVI, FLASH, ANNUNCI.....
29 novembre 2012
LE NUOVE TARIFFE DEI BIGLIETTI DELLA CIRCUMVESUVIANA SONO PRONTE. Fonte Il Mattino di Napoli
Francesco Gravetti
Le nuove tariffe dei biglietti della Circumvesuviana sono pronte. Gli uffici le hanno messo a punto in tempi rapidi, anche perché la struttura che gestiva la biglietteria prima dell’avvento di Unicocampania non è mai stata smantellata. Ha rappresentato, anzi, per decenni un’anomalia, una sorta di sovrapposizione ed anche per questo, quando la crisi dell’azienda di trasporti ha iniziato a farsi evidente, proprio da quegli uffici era partito più volte l’invito alla politica a fare a meno di Unico, per risparmiare e ottimizzare. Ecco perché in Circumvesuviana ci sono i più accaniti sostenitori dell’abolizione del Consorzio che gestisce la tariffazione integrata. Ed ecco perché i nuovi costi dei biglietti sono già pronti, a tempo di record: un segnale chiaro. Dovrebbero andare in vigore dal primo gennaio del 2013, anche se non è escluso uno slittamento, considerati i tempi brevi. Su indicazione della Regione, la tariffazione segue la divisione di fasce chilometriche già in vigore per Unico Campania.
Chi utilizzerà soltanto la Circumvesuviana, tuttavia, beneficerà di evidenti risparmi: il biglietto di fascia 1, per esempio, che con Unico costa 1 euro e 60 centesimi, costerà 30 centesimi in meno. L’abbonamento mensile passa da 48 a 40 euro. Il punto è che i biglietti della Circum non consentiranno agli utenti di prendere mezzi di altre aziende di trasporto, come avviene adesso.
In Circumvesuviana fanno notare, tuttavia, che si tratta di una minoranza e, anzi, rilanciano inventandosi il «biglietto a scalare». È una sorta di promozione per gli utenti più fedeli, un mini abbonamento: chi ne compra dieci, ne paga solo 9. L’idea, tuttavia, è destinata ad essere bocciata perché le nuove tariffe devono comunque seguire la «traccia» di Unico. Fatto sta che dalle parti di Porta Nolana sono tutti favorevoli all’abolizione di Unico e sostengono di riuscire a superare anche le perplessità di Antonietta Sannino, direttore del Consorzio Unicocampania, che ribadisce: «Temo seriamente che l’introduzione dei titoli aziendali porterà a una recrudescenza del fenomeno della falsificazione».
Chi, invece, sta dalla parte di Unico è Francesco Emilio Borrelli, segretario regionale dei Verdi, che spiega: «Unico è un sistema di tariffazione integrata che ci invidiano in tutta Europa, temo che lo smantellamento sia un’operazione politica simile a quella che ha portato alla morte del Madre». Poi però specifica: «Diverso è il caso dei dirigenti: sarebbe normale che Sannino ed altri lasciassero, dopo decenni. Non mi scandalizzerei, ma in ogni caso difendo l’idea della tariffazione integrata».
Intanto, il fronte della vertenza tra macchinisti e azienda fa registrare una polemica interna al personale della Circumvesuviana. Il seguitissimo blog dei lavoratori, «Vesuvianando» ospita un «appello ai colleghi macchinisti e del personale viaggiante» scritto da Giovanni Navarone, l’animatore del blog. Pur ribadendo che quella dei dipendenti è «una giusta rivendicazione» e che «la chiusura della vertenza non risolverà il problema delle soppressioni» l’autore chiede «ai colleghi del personale viaggiante di adoperarsi per chiudere la vertenza e togliere dal disagio di un viaggio che è poco definire inumano».
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Azz,alla faccia del risparmio...prendendo l'esempio di fascia 1 e 2,ci sarebbe uno sconto di 30 centesimi(addirittura!!!),senza neanche la possibilità di usare altri mezzi pubblici per raggiungere la propria sede lavorativa/scolastica/universitaria(che magari sono necessari o che comunque possono abbreviare il viaggio) ...e poi ci si scaglia contro il biglietto Unico
RispondiEliminaMa mi facciano il piacere(cit.)
Ma sei di coccio? Lo volete capire che"UNICO" rimane. C'è la libera scelta del titolo di viaggio, si può comprare Unico e si può comprare quello aziendale. ai viaggiatori la scelta, più chiaro di cosi....
RispondiEliminaOk per la corsa singola ma il problema della scelta tra i due biglietti si presenta su base mensile (e oltre) perchè il risparmio diventa misero rispetto alla convenienza di poter prendere più mezzi: ad esempio, prendo l'abbonamento mensile solo circum fascia 2 (Tdg-CDN), risparmio quasi 10 euro ma non posso prendere metro, autobus, trasporto locale - un paio di corse 'extra circum' e spendo i 10 euro risparmiati.
RispondiEliminaVabbeh, son problemi nostri (utenti).
Però con questi biglietti i "responsabili" dei controlli ai tornelli saranno dell'azienda, giusto?
Finalmente quando lo scroccone di turno si piazza alle mie terga per passare senza biglietto ci sarà un addetto che almeno proverà a farlo desistere senza far finta di nulla, come adesso?
RF
Non si tratta, secondo me, di essere di coccio. E' che da giorni si susseguono informazioni, sia esatte che inesatte. Lo stesso pdf può trarre in inganno i lettori, quando leggono di nuove tariffe e vecchie tariffe. Non ci sono vecchie tariffe.
RispondiEliminaCi sono due tariffe che, da gennaio, conviveranno: quella per una sola azienda (non necessariamente monocorsa, per esempio i biglietti giornalieri e sugli autobus) e quella Unicocampania.
Questa doppia misura è transitoria, è scritto chiaramente nella delibera, fino a quando, cioè, non sarà approntato un nuovo regime di tariffazione integrata.
Tutto bene, ora ci vogliono soltanto i treni che camminano!
Alcune osservazioni.
RispondiEliminaStando a quanto si legge, chi usa altri mezzi, oltre la Circum, sarebbe una minoranza. Può essere, ma questo è dovuto al fatto che prendere gli autobus, perennemente sovraffollati, al centro di Napoli, è alquanto difficile. Le cose potrebbero cambiare con la linea 1 del metrò a Piazza Garibaldi.
C'è chi teme il ritorno delle falsificazioni. Non è il caso della Circum, se all'azienda non viene in mente di affidarsi a rivendite esterne. Biglietteria se aperta e presente; a bordo del treno,, negli altri casi.
Riguardo ai tornelli: fare in modo che il titolo di viaggio sia sempre e facilmente acquistabile, con gli accorgimenti di cui sopra, potrebbe rendere superflua la necessità di obliterare: giorno e ora d'inizio validità sarebbero stampati (o scritti, in caso di acquisto a bordo) all'atto dell'emissione.
CONSIDERATO l'introduzione di una nuova tariffazione, mi chiedo se al personale preposto alla vendita dei nuovi titoli di viaggio verrà fatto un corso di aggiornamento adeguato oppure si dovranno ADATTARE automaticamente?
RispondiEliminaForse sono fuori tema, ma vorrei segnalare una truffa fatta dalla biglietteria della circumvesuviana di Napoli Centrale avvenuta ai miei suoceri: si recano in biglietteria per acquistare 2 biglietti circumvesuviana tratta Napoli-Castellammare, il bigliettaio favorisce i due biglietti per un importo di 5,20€, inoltre li esorta ad affrettarsi perché il treno era in partenza. I viaggiatori però non hanno voglia di correre e decidono di prendere il prossimo treno, dedicandosi un sosta per un caffè. La pausa dà loro modo di controllare i biglietti, e si accorgono che i biglietti costano 2€ l'uno, per un totale di 4€. A questo punto si chiedono come sia possibile e tornano dal bigliettaio, che subito li ammonisce per aver lasciato lì i biglietti da 2,60€ l'uno (e non da 2€), facendo finta di non aver fado loro i biglietti da 2€. Insomma, cosa non si farebbe per 1,20€ di "cresta"!
RispondiElimina