BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

.... ....

2 novembre 2015

TUTTO NERO......(CORVI NERI E AVVOLTOI)...ANATOMIA DI UN DISASTRO N° 6.......

                                                                                       ......TUTTO NERO........(Corvi neri e Avvoltoi)

                                                                                       ...ANATOMIA   DI   UN   DISASTRO......N °  6.... 

                                                                                                        PAINT IT BLACK

                                                                                     https://www.youtube.com/watch?v=Pj7mEyjvXKA


                                                                                   Immagine incorporata 1


                                                      " Dove sarà il cadavere,li si raduneranno insieme anche gli avvoltoi...." -- Luca 17,26-37 --

"- Il detto si ritrova anche in Matteo 24,28,ed in entrambi i Vangeli la frase è del tutto fuori contesto,appare come una specie di masso erratico piovuto dall'alto,completamente a prescindere da ciò che viene prima e da ciò che viene dopo....Non è nota l'occasione concreta che spinse il Nazareno a pronunciare quelle parole,tuttavia esse nella loro forza icastica non fanno che fotografare un esperienza concreta della vita naturale,a quei tempi sotto gli occhi di tutti.Anche ai nostri giorni però,mutate le forme non manca la presenza degli AVVOLTOI.....- "
(VITO MANCUSO - Repubblica 22 Ottobre 2015)

                                                 (http://www.vitomancuso.it/wp-content/uploads/2015/10/Schermata-2015-10-22-alle-14.35.37.jpg)
                                                                                                                      
                                                                L'articolo che segue è di Paolo Mainiero(Fonte IL MATTINO )
Ancora una volta il Presidente dell'E.A.V. Umberto De Gregorio,è costretto a mettere nero su bianco le gravi emergenze della holding regionale dei trasporti...In un esposto inviato al Tribunale di Napoli e al governatore V. De Luca,De Gregorio lancia l'allarme sul T.F.R che dovrebbe essere corrisposto a circa 250 lavoratori.In ballo ci sono circa 10 milioni.Il mancato pagamento del T.F.R,oltre a causare un danno ai dipendenti,sta inducendo,scrive il Presidente dell'E.A.V,ad aprire un contenzioso con la società,"-i cui oneri rischiano di aggravare ulteriormente la sua posizione finanziaria mettendo a rischio 3500 posti di lavoro...-"Di qui la richiesta al Tribunale di convocare le parti per capire se vi sono i margini per una transazione....La vicenda si inserisce nella più complessa questione del Trasporto Pubblico in Campania e nasce dal CRAC dell'EAVBUS, la controllata che gestiva il servizio su gomma e i cui dipendenti transitarono in E.A.V. al momento del fallimento.
Ebbene,i 119 dipendenti andati in pensione tra il 14 Novembre del 2012(data del fallimento)ad oggi non hanno ricevuto il T.F.R. perché, spiega De Gregorio,la curatela fallimentare di EAVBUS,benché la società fosse fallita e non fosse più titolare di un contratto di servizio con la Regione,non licenziò il personale "-impedendo l'applicazione della legge che stabilisce che il T.F.R. diventa esigibile al momento della cessazione del rapporto di lavoro-"
Linguaggio burocratico a parte,la realtà è che i 119 lavoratori non hanno mai incassato la liquidazione(vedi:).Ne nacque un contenzioso,sollecitato dalla C.G.I.L. al termine del quale il Tribunale ha stabilito che "-l'erogazione del T.F.R. maturato dai lavoratori di EAVBUS è a carico di E.A.V. srl poiché il rapporto di lavoro non è cessato in capo alla procedura fallimentare ma è proseguito senza soluzione di continuità alle dipendenze di E.A.V. srl-"
Tradotto:la liquidazione ai 119 deve pagarla la holding oggi presieduta da De Gregorio.Ma non è tutto...
Questa vicenda s'intreccia con l'accordo del 6 Agosto scorso(vedi:Gregorium...)che individua in 130 gli esuberi del personale del'ex EAVBUS...
L'accordo,come scrive De Gregorio nell'esposto,"-è condizionato al fatto che l'E.A.V. srl si attivi affinché i lavoratori ricevano l'intero T.F.R. maturato...-"Fra l'altro,sottolinea De Gregorio,"-la riduzione del personale è vitale per gli obiettivi di risanamento del comparto...-"
I tempi,va detto,sono stretti perchè il 31 Dicembre 2015 scade il contratto di affidamento provvisorio dei servizi su gomma all'E.A.V. srl,servizi che passeranno all'AIR Avellino,società controllata al 100 per cento dalla Regione....
Per inciso,all'AIR,l'Ente Autonomo del Volturno insieme ai dipendenti-circa 900-dovrà trasferire anche il T.F.R. sinora da essi maturato(circa 30 milioni)....Insomma,piove sul bagnato... 
Emergenza che non sfugge al Sindacato.
"-Il mancato riconoscimento del T.F.R.(dice il Segretario di FILT-CGIL N. Colombo)è strettamente legato alle capacità finanziarie della holding che rischia di essere chiamata in giudizio al pagamento di quanto dovuto ai lavoratori....Il rischio,in effetti,è che forti della sentenza del Tribunale i 119 presentino decreti ingiuntivi...Sarebbe utile(aggiunge Colombo)che oltre al Tribunale di Napoli e al Presidente della Regione si avviasse rapidamente un confronto con i sindacati per affrontare nel merito il problema e individuare la migliore soluzione possibile.Infine resta da capire quando inizieremo ad affrontare i nodi relativi al trasferimento dei contratti di servizio ed i relativi lavoratori all'AIR secondo quanto previsto dalla delibera della giunta.E che sia ben chiaro,noi(conclude Colombo)non siamo per uno spezzatino....-"
A sentire qualche rumors all'AIR potrebbe essere affidato il solo servizio per AVELLINO E BENEVENTO,lasciando all'E.A.V. le altre PROVINCIE...
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
                                                                                      ........SCHEDA TECNICA RIASSUNTIVA....
A)Il 14 NOVEMBRE DEL 2012:Fallimento dell'EAVBUS;
B)ORGANICO DELL'EAVBUS NOVEMBRE DEL 2012:DIPENDENTI N° 1320-;
C)IL DEBITO CONTESTATO:600 MILA EURO;
D)I DIPENDENTI RIMASTI SENZA IL T.F.R.(Trattamento di Fine Rapporto):N° 119;la liquidazione ai 119 pensionati + i 130 esuberi la deve pagare l'E.A.V.;
E)Il 31 Dicembre 2015 scade il contratto di affidamento provvisorio dei servizi su gomma all'E.A.V. srl;tali servizi dovranno essere trasferiti all'AIR Avellino;
F)All'A.I.R.,l'Ente Autonomo del Volturno insieme ai dipendenti-circa 900-dovrà trasferire anche il T.F.R. sinora da essi maturato(circa 30 milioni);
G)Queste attuali condizioni,secondo la tesi di Sua Maestosità Gregorium,metterebbero a rischio 3500 posti di lavoro;
                                   
                                                                                                    .....NEL PAESE DEI " TONTOLONI ".....       

Una soffiata,un appuntamento,e un informatore degli Actor Studios,mi confida:"Nel nostro mondo esiste una rete sotterranea in cui tutti comunicano,fanno accordi, stabiliscono patti,ma di questa rete,nessuno sa NIENTE....Gli affiliati che la frequentano,hanno codici e rituali segreti;e si esprimono e si capiscono immergendo la testa sotto la sabbia,o almeno in qualche punto dove la luce non arrivi...E lì,sotto la superficie,che si giocano carriere e poteri;sopravvivenze e affari;posti di lavoro e promozioni; appalti e consulenze; mandati di pagamento senza giustificativi di spesa e buonuscita da favola;trattative segrete e comunicati concisi che non spiegano NIENTE....E' li sotto la superficie,che ci si trastulla con le ingiunzioni di pagamento;si giocherella con le comunicazioni di versamenti da eseguire senza farli;ci si svaga con i contributi evasi;ci si scommette con il T.F.R degli altri....."
(Provo a chiedergli)Se è vero quello che lei dice: qual'è la convenienza per l'iscritto(SIC!)???
"La convenienza,dice?Rischio zero,comprensione tanta,e compenso garantito..."
-A quanto ammonta il compenso???-
" Dipende dal servizio!Ma la fedeltà dev'essere assoluta,solo così,si può fare carriera!!
                                                                                                    ...LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL...   
Capirete adesso,che sentir parlare della luce in fondo al tunnel,è roba da ridere...E poi,vedere quella luce è solo una questione di scelta:personale;di gruppo;di clan,oppure di club,e dipende solo,dal prezzo!!!D'altronde,come affermano i clinici più accreditati,oppure i politici colti a scommettere su chi vince e su chi perde al banco dei pegni,oppure gli amministratori che firmano-riscuotono-e incassano i soldi degli altri, oppure i dirigenti sorpresi a negare,o i banchieri che fanno affari e consulenze:" chi guarda,si fa solo del male.."..
Ed effettivamente fa male scoprire che ci risiamo con l'emergenza stipendi;che sono a rischio i T.F.R;che il Piano Voci si è arenato;che i quattrini per il contratto di servizio sono finiti;e che ci potrebbero essere perfino dei decreti  ingiuntivi in arrivo...
Così,TUTTO accadde all'improvviso,TUTTO si cristallizza in qualcosa di vecchio e di stantio,in un'emergenza continua......
Ed è proprio lì,dalla rete sotterranea e dalla sabbia,che nel mese di Ottobre emerse e venne fuori la verità sugli ultimi tre fallimenti .....
Il giorno 7 ci fu il primo allarme;il dispaccio recitava,che le casse erano vuote,gli stipendi a rischio e veniva intimato lo stop alle riparazioni;a rincarare la dose concorse la notizia di una sentenza che dava ragione al CONSORZIO ASCOSA 4...La Regione dovrà pagare 100 milioni per un contenzioso che si poteva chiudere tre anni prima con 8 milioni...;
Il giorno 23,con il giudizio sui ricorsi presentati dai lavoratori,si abbatte sulle casse esangue dell'Ente Autonomo del Volturno un tornado...L'Ente è chiamato a ripagare i danni prodotti dal fallimento dell'EAVBUS.........
Il giorno 31,dopo la Corte dei Conti è la volta della Procura di Napoli che chiede il rinvio a giudizio per un ex Amministratore della partecipata regionale ai trasporti.... L'accusa?Rimborsi truccati alla SEPSA!Gli sequestrano 417 mila euro a quel povero ex Manager Bianco,ridotto in povertà.....
1)Il primo fallimento,è quasi comico,ed è la storia degli stipendi a singhiozzo con le date di accredito che schizzano e con la minaccia che i soldi in cassa non ce ne sono....Il giorno 26 Ottobre,contrordine ragazzi,i soldi per questo mese ci sono,ed a rischio sono gli accrediti per le retribuzioni dei mesi successivi: perciò invochiamo l'indulgenza per il prossimo giubileo della misericordia a Papa Francesco,e preghiamo l'ASCOSA 4 di essere buona con noi...
2)Il secondo,è un fallimento quasi mostruoso con la faccenda dell'EAVBUS e del " giudice di Berlino "che sentenziò sui ricorsi,stabilendo che i ricorrenti avevano diritto al risarcimento del T.F.R...... (Furono soldi sequestrati,oppure fregati???)...
3)Il terzo è un fallimento morale e antropologico che fa il paio con l'indagine-inchiesta della Corte dei conti sulle vessazioni e sul modo di amministrare una partecipata pubblica. Se l'impressione che nelle tre aziende:il peculato,il nepotismo,e l'affarismo abbiano passato il segno ha fondamento,occorre riflettere su due fattori:la qualità della classe politica-amministrativa,e le occasioni che le vengono offerte di abbandonarsi a comportamenti indecenti...Si tratta di aspetti connessi perchè gran parte di quelle tentazioni sono generate in piena autonomia:indirizzo-gestione-e controllo non sono sottoposte a nessun accertamento,a nessuna verifica,a nessun riscontro...Come dire che qui Sant'Antonio fa il diavolo stesso,e il diavolo stesso fa Sant'Antonio...Con queste inchieste,si è manifestata in tutta la sua grandezza(SIC!)la malattia terminale di un sistema politico in sfacelo,e il fallimento di una classe dirigente...
E così d'improvviso,TUTTO divenne palpabile,tutto divenne reale....E tutti hanno potuto osservare e ragionare sulla scena,perchè la verità era sotto gli occhi di tutti,ma proprio per questo nessuno la voleva vedere...
Ebbene,quando la luce tagliò il proscenio,ci fu chi annuì,chi constatò in silenzio,e chi commentò con un :"bambole non c'è una lira,amore e pompe funebri..".
Poi si notò,la cabala,le circostanze e le coincidenze strane:"E qualcuno iniziò a parlare di avvoltoi nella ricorrenza dei santi morti....."
Tutti corsero a leggere Matteo e Luca...Ci fu chi si grattò e chi toccò il ferro...Qualcun'altro esortò i colleghi a piazzarsi fuori dell'ufficio di Presidenza di Gregorium per saperne di più;ci fu chi pensò di accendere delle candeline nel cimitero delle fontanelle pregando per le anime pezzentelle promettendole cure da dedicare ai crani che le rappresentavano,e opere di bene;ci fu chi impazzì e si diede al canto gorgheggiando:soldi, soldi,soldi,tanti soldi,beati siano i soldi,i beneamati soldi perchè,chi ha tanti soldi vive come un pascià e a piedi caldi se ne sta.....viva i soldi!!!!
Ci fu chi continuò ad illudersi sui meravigliosi destini di un ente tenuto in coma farmaceutico;ci fu chi,con disincantato si appellò all'eterogenesi dei fini;e chi inneggiò persino alla liberazione dei territori occupati,perchè(a suo dire) gli usurpatori venivano cacciati....
Poi ci fu il grido di dolore di Gregorium,che mise nero su bianco le gravi emergenze dell'E.A.V,con un esposto inviato al Tribunale di Napoli ed al Governatore della Campania.. Lanciò l'allarme sul trattamento di fine rapporto che dovrebbe essere corrisposto a 249 lavoratori.
Il quadro,insomma,era nero,ed il costo ipotizzato dell'operazione aggravava bilanci già rappezzati....
Disse,che il mancato pagamento del T.F.R.,oltre a causare un danno ai dipendenti,aggiungeva dei danni all'E.A.V.per i contenziosi sollevati...
(Concluse con un illuminazione)Oneri che rischiano(attraverso dei decreti ingiuntivi)di aggravare ulteriormente la posizione finanziaria della società che potrebbe mettere a rischio 3500 posti di lavoro.....
Dal suo alto magistero il nuovo papa,utilizzò con un tono apocalittico i versi di Luca sull'alzata in volo di corvi e avvoltoi.......
Ovviamente,fatti i debiti paragoni,mutando la forma e mutate le condizioni,Gregorium intravedeva tempi bui per le tre aziende..
Si domandò:ma le vicende oltre che essere eventi sciagurati,sono del tutto casuali???
Siamo certi che sia solo una  fortuita combinazione???
Diede delle direttive ed iniziò una corrispondenza di amorosi sensi con gli organi di informazione e con il Governatore della Regione Campania....                                                
Fin qui i fatti....
Naturalmente nessuna mente dotata di raziocino,si sognerebbe di dare la colpa all'Ascosa 4,oppure a quei lavoratori che sono stati fottuti dal fallimento dell'EAVBUS del 14 novembre del 2012 e che hanno subito la confisca del T.F.R. maturato in 40 anni di servizio,di lavoro e di sacrifici.... 
E ne mi sognerei di mettere in discussione il " Giudice di Berlino" che in punto di diritto ha riconosciuto validi i ricorsi presentati dai 119 lavoratori...E ne accuserei la Corte dei Conti o la Procura che scoprono in una partecipata pubblica:peculato,consulenze,e sprechi.....
Piuttosto,cercherei il colpevole,tra classe politica-amministrativa-dirigenziale-cialtrona-,che ha ridotto il trasporto pubblico campano in un ammasso di rovine....
Adesso,tutti si chiedono: cos'ha in mente Gregorium?Quale mossa sta preparando?Qual'è il suo piano?
Chi lo ha sentito in questi giorni,chi è andato a trovarlo,chi ha raccolto le sue confidenze risponde senza esitazioni:"il Pontefice decide giorno dopo giorno"...
Eppure,giorno dopo giorno,la strategia di sua santità si va delineando sempre più nitidamente.Con un obiettivo preciso:disinnescare il count-down del 31 dicembre 2015 senza aspettare la vigilia dell'ora x.....
(Il 31 Dicembre scade il contratto di affidamento provvisorio dei servizi su gomma all'E.A.V. s.r.l.,servizi che passeranno all'A.I.R Avellino...)
E per farcela servono soldi freschi dalla REGIONE CAMPANIA per coprire i costi del T.F.R. di 119 + 130(249)lavoratori.....Un operazione davvero difficile,considerate le condizioni economiche in cui versa la Regione Campania...
Per rintuzzare l'alzata in volo di corvi neri e di avvoltoi,fu innalzata una preghiera in cielo,con un'unica speranza:"Gregorium puoi davvero farcela?""
La domanda non è peregrina,la sentenza parla chiaro:la liquidazione ai 119 dipendenti deve pagarla la holding oggi presieduta da De Gregorio..
Caro Gregorium,quest'ennesima sceneggiata,non ti fa sorgere nessun dubbio sull'effettiva volontà dei manovratori....???
Certamente ti ricorderai,di quel cartello che veniva affisso alle spalle dei guidatori dei TRAM su cui c'era scritto:"NON DISTURBARE IL MANOVRATORE"....
Secondo te,chi potrebbero essere:I MANOVRATORI ???........Tra nemici interni e nemici esterni:in quest'azienda,non ci si può fidare più di nessuno ......
Non trovi,che ci potrebbero essere dei personaggi che scommettono sul nostro karakiri? Magari provano questo desiderio,perchè sono mossi da interessi particolari;da amicizie chiacchierate o perchè sono incalliti giocatori e scommettono al banco???Magari avranno un broker finanziario che li consiglia...Vallo a sapere!!!
Ed allora,domandiamoci,se il fallimento delle tre aziende di trasporto potrebbe far comodo a qualcuno...(EAVBUS DOCET)
Magari,per puntare ad una via alle privatizzazioni tout-court???
Eccellentissima santità,secondo il suo autorevole pensiero:"a cosa può servire la privatizzazione?"....In attesa di una sua risposta,provo a dire la mia...
In primis:(viste le attuali condizioni)lo scopo della vendita sarebbe quello d'incassare denaro fresco per abbattere il cosiddetto debito " pubblico "......
In secondus:i supertecnici-brokers e affini,se consultati ci direbbero:che passando la mano ai privati si migliorerebbe l'efficienza delle imprese(SIC!);gli investitori, richiederebbero trasparenza e bilanci reali per avere crediti certi;si abbatterebbero i privilegi sindacali(SIC!);le assunzioni non seguirebbero più criteri elettorali e spartitori(DO UT DES);si taglierebbero contratti e diritti;il costo del lavoro verrebbe abbattuto con le retribuzioni tagliate;un drastico ridimensionamento della sicurezza sul lavoro;una valutazione per eccesso degli esuberi risultanti dal nuovo piano industriale con relativa contrazione degli organici;e dulcis in fundo applicazione del demansionamento con la promiscuità di mansioni...
Ovviamente a tutto questo bisognerebbe aggiungere,degli spezzatini di rami d'azienda,magari,in mano a cordate di imprenditori fidati...Se poi,non sono state previste clausole di salvaguardia per i lavoratori a rischio,il successo per l'imprenditore è una quintina secca per la ruota di napoli.....
Come si vede,il metodo è chiaro,lineare e trasparente,e si potrebbe persino far risparmiare ai frequentatori della rete,il sacrificio di spingere la testa sotto la sabbia....
Insomma,caro gregorium:"volteggiano sinistramente su queste tre aziende corvi neri,e avvoltoi...".Chi saranno???
Forse,gli stessi che fecero fallire L''EAVBUS per soli 600 mila euro???Il Nazareno ci ricorda,che per soli 30 denari l'apostolo Giuda lo tradì.                                                                  
                                                                                                                      ...CONCLUSIONI...
Carissimi compagni di sventura:le tre aziende sono davvero del tutte fuse e non ci sarà più nulla da festeggiare....E' venuta l’ora di dirsi una verità amara e persino crudele, perché in gioco ci sono le vite di famiglie e  di lavoratori: il Volturno si è del tutto infognato. E tutte le società partecipate della Regione Campania che sono in profondo rosso,presto dovranno fare i conti con questa amara e triste verità. 
Arrivati a questo punto:l’unico modo per guardare in faccia alla realtà e spiegare che qualunque Amministratore o Presidente, persino il maestro Yoda o Sant'Antonio, ben poco potrebbe fare in queste degradanti condizioni..La consistenza dei debiti,l'oggettività della disorganizzazione,la materialità dello spreco,il peculato e l'allegra finanza:messe insieme,sono riuscite a superare ciò che sembrava insuperabile...Con una verità fatta di rovine,di degrado,di ruberie e di fallimenti e che ci ha lasciato attoniti e impotenti.......
Sia chiaro,non è che ci aspettassimo,chissà quali miracoli,però qualcosa in più si:almeno i contributi regolarmente versati,il TFR pagato regolarmente ai lavoratori messi in quiescenza, e santiddio,evitare quello stupido gioco del cerino acceso sugli stipendi....Ed invece,continuiamo a raschiare il fondo del barile...
E questa,cari ragazzi, è l'ennesima dimostrazione che il livello di cialtroneria ha superato abbondantemente i limiti di guardia;la quantità di dirigenti imboscati è quella che è;l'incapacità,l'incompetenza e l'irresponsabilità fanno il resto....
Vogliamo contare quanti treni oggi circolano e quanti debiti abbiamo???Non occorre,perché i numeri li conosciamo tutti,e queste cifre, sino a qualche mese fa, erano sepolte dall'indifferenza generale....
A nulla sono servite le paccate di milioni dichiarate(presunti o reali)e nemmeno le iniezioni di danaro ad intervallo;e poco conta sapere che le promesse-le patacche-gli impegni presi si sono dimostrate solo aria fritta...
L'obiettivo era chiaro sin dall'inizio, fare in modo:che non si sapesse,e che non si parlasse.
Quanti buchi al bilancio sono stati coperti con crediti iscritti a ruolo senza avere la certezza di riscuoterli?.. E quanti treni si aggiustavano a debito fornendo fumose garanzie? Quanti pezzi di ricambio si acquistavano (a debito) all'esterno? Quante assunzioni pilotate?Quanti controlli per finta? Quanti appalti apparecchiati per gli amici fidati?Quanti impegni si onoravano con una parola falsa?Quanti traffichini si convocavano negli uffici del palazzo?Quanti dirigenti chiudevano un occhio?Quanti dipendenti esultavano beoti e soddisfatti sul nuovo ufficio e sulle funzioni loro assegnate...???
Ora – finiti i fuochi d’artificio,i bilanci contabili apparecchiati, l’indigestione di paccate di milioni – non resta al Volturno che  la strada della verità:esigere impegni certi dalla giunta regionale;reclamare un riscontro chiaro sul Piano di salvataggio presentato dal Bianconiglio;patteggiare o concordare sulle insolvenze con i creditori;ma,in caso contrario portare i libri in tribunale;poi accatastare la classe dirigente in un TIR;imballarli con carta pregiata e sul pacco descrivere il materiale notoriamente "fragile"; raccomandare all'autista una guida sicura per evitare gli scossoni;assicurare la spedizione;e suggerire come ultima fermata:"Il  paese dei tontoloni..."...
E speriamo che i TONTOLONI apprezzino il regalo...
Insomma:bisogna fare piazza pulita......"Così sia..." 
                                                                                          https://www.youtube.com/watch?v=GVnEg2E1Rt4

                                                                                                                   

La penna nera...................................(Alias il postino)


Foce del Volturno 31 Ottobre 2015......
Nella tradizione popolare la notte che separa e divide il giorno di OGNISSANTI dal 2 Novembre(Commemorazione dei morti)è affollato dai defunti che tornano a casa...Il viaggio che li separa dal mondo dei vivi è lungo e faticoso,e molte delle antiche usanze continuano a vivere nelle tradizioni per poter accogliere, confortare e placare le anime dei morti che si affacciano nel mondo dei vivi per venirci a trovare...E' questa la notte dove convivono passato e presente;dove si congiunge,anche per poco,il mondo dei morti con quello dei vivi....Ebbene,per ricordare i nostri cari defunti,riporto pari-pari un racconto inserito nella saga di Harry Potter...E' una magnifica allegoria sul POTERE come servizio,ed è intitolato:"I DONI DELLA MORTE"...I DONI sono tre oggetti magici e la loro vera natura la si scopre solo nell'ultimo libro dei romanzi della ROWLING....Il grande insegnamento che si trae dalla storia dei DONI potrebbe essere un addestramento se non una dottrina sulla gestione del potere in una comunità:"IL PIU' IDONEO AL POTERE E' COLUI CHE NON LO CERCA O CHE CI SI TROVA SENZA AVERLO MAI CERCATO..."(FRANCESCO DOCET) 
                                                                                                               "I DONI DELLA MORTE"...
                                                                                       https://www.youtube.com/watch?v=Qv8rpy5YJaw
C'erano una volta tre fratelli che viaggiavano lungo una strada tortuosa e solitaria al calar del sole...Dopo un po' i fratelli giunsero ad un fiume troppo pericoloso da attraversare.Essendo versati nelle arti magiche ai tre fratelli bastò agitare le bacchette per costruire un ponte.Ma prima di poterlo attraversare, trovarono il passo sbarrato da una figura incappucciata: era la morte.
Si sentiva imbrogliata perché di solito i viaggiatori annegavano nel fiume.Ma la morte era astuta: finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che meritavano un premio per la loro abilità a sfuggirle.
Il maggiore chiese una bacchetta più potente di qualsiasi altra al mondo, così la morte gliene fece una da un albero di sambuco che era nelle vicinanze.
Il secondo fratello decise di voler umiliare la morte ancora di più e chiese il potere di richiamare i propri cari dalla tomba, così la morte raccolse una pietra dal fiume e gliela offrì.
Infine la morte si rivolse al terzo fratello, un uomo umile, lui chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene da quel posto senza essere seguito dalla morte e così la morte con riluttanza gli consegnò il proprio mantello dell'invisibilità.
Il primo fratello raggiunse un lontano villaggio armato della bacchetta di sambuco e uccise un mago con cui in passato aveva litigato. Inebriato dal potere che la bacchetta di sambuco gli aveva dato, si vantò della sua invincibilità,ma quella notte un altro mago rubò la bacchetta e per buona misura gli tagliò la gola. E così la morte chiamò a se il primo fratello.
Il secondo fratello tornò a casa, tirò fuori la pietra,e la girò tre volte nella mano. Con sua gioia la ragazza che aveva sperato di sposare prima della di lei morte prematura, gli apparve. Ma presto ella divenne triste e fredda perché non apparteneva al mondo dei mortali.Reso folle dal suo desiderio il secondo fratello si tolse la vita per unirsi a lei. E così la morte si prese il secondo fratello.
Riguardo al terzo fratello, la morte lo cercò per molti anni ma non fu mai in grado di trovarlo.Solo quando ebbe raggiunto una veneranda età, il fratello più giovane si tolse il mantello dell'invisibilità e lo donò a suo figlio, poi salutò la morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, congedandosi da questa vita da pari a pari....ECCO QUESTI SONO " I DONI DELLA MORTE "

10 commenti:


  1. Campania, De Luca taglia le Partecipate da 43 a sei. "Basta clientelismi"
    Ci sarà una riduzione di circa il 15 per cento del personale e un minore costo di circa 30 milioni rispetto al 2012...(Da Repubblica)


    "Nell'ambito del programma legislativo nazionale - ha dichiarato il presidente della Regione Vincenzo De Luca - abbiamo approvato il Piano di semplificazione delle Società Partecipate della Regione Campania. E' una svolta radicale dal punto di vista della razionalizzazione, della trasparenza gestionale e del risparmio. In Campania passeremo da 43 a 6 società partecipate. Ridurremo drasticamente tutti i consigli d'amministrazione. Non avremo più rami morti o finte aziende da utilizzare per piazzare clienti. Saranno tutelati tutti gli occupati, ma tutti dovranno impegnarsi a fondo in una attività lavorativa vera".

    D'intesa con il commissario ad acta è stato approvato il Piano di riordino delle 43 Società partecipate della Regione Campania che saranno ridotte a 6. Al drastico contenimento numerico corrisponderà un risparmio di spesa di circa 7 milioni di euro annui.
    A regime gli organici del nuovo assetto produrrà una riduzione di circa il 15 per cento del personale e un minore costo di circa 30 milioni rispetto ai dati del 2012.

    1)Dipartimento Programmazione e sviluppo economico.

    Si mantiene la partecipazione di due società: una "diretta" ("Sviluppo Campania spa"), e una indiretta ("Società Attuazione Piano Stabilizzazione srl").

    2)Dipartimento Salute e risorse naturali

    Si mantengono due società: "So.Re.Sa. spa", e la società nascente dalla fusione di "SMA Campania spa" e "Campania Ambiente Servizi spa".

    3)Dipartimento Politiche Territoriali.

    Previste due società dirette: "ENTE AUTONOMO OLTURNO(E.A.V. srl") e "A.I.R. spa".

    4)Dipartimento Istruzione, ricerca, lavoro, politiche culturali e sociali.

    Il mantenimento della società diretta "Scabec spa" sarà valutato al termine della convenzione con i titolari della minoranza della partecipazione.

    RispondiElimina
  2. (Da Repubblica,Napoli- 25 Luglio 2016)

    L'azienda Eav si salva se oltre alle critiche c'è collaborazione.....
    di UMBERTO DE GREGORIO

    ...Un anno fa il Presidente della Regione Campania mi ha chiamato a svolgere il ruolo di Amministratore della più grande società partecipata pubblica della regione, EAV SRL. Un incarico complicato, evitare il fallimento di una società con una enorme massa debitoria, e rilanciare un servizio in condizioni disastrose. Non è mia intenzione qui evidenziare le problematiche di EAV.
    Ma è mia intenzione richiamare l’attenzione di tutti su una considerazione di fondo: le responsabilità dello stato di salute di EAV non sono attribuibili soltanto agli amministratori di EAV, passati, presenti e futuri. Per carità, vi sono precise responsabilità a carica dei precedenti amministratori, sui quali indagano le autorità competenti. Cosi come vi sono precise responsabilità su chi oggi amministra l’azienda. Ma il raggio di azione degli amministratori è comunque limitato, le responsabilità dello stato di salute di EAV sono molto più ampie.
    Sono della politica innanzitutto, sulle scelte di fondo fatte o non fatte, su un sistema di collisione tra proprietà e gestione che spesso determina scelte irrazionali ed effetti distorsivi, impedisce soluzioni drastiche, determina attenzione più agli elettori che non agli utenti. Sono della burocrazia regionale, cui spetta l’attività di controllo e coordinamento dell’ente partecipato: una burocrazia che troppo spesso premia il non decidere, che evita di rispondere a precise richieste quando è necessario e si intromette in scelte dove invece non avrebbe titolo.
    Sono dei “sindacati” che tutelano troppo gli interessi particolari di categorie di lavoratori e troppo poco gli interessi generali dell’azienda.
    Sono degli utenti, che considerano i treni ed i pullman come oggetti estranei e non come beni comuni da difendere dai teppisti, che considerano le casse dell’azienda come casse sfondate e non come un portafoglio il cui contenuto è di tutti.
    Sono dei mass media, interessati più alla notizia che colpisce l’immaginazione, specie se è un’accusa o una condanna provvisoria, che non all’analisi approfondita delle vicende sociali.
    Sono degli organi di controllo, che tendono a scoraggiare ogni decisione da parte degli organi amministrativi con una cultura del sospetto dove chi decide in un certo modo deve avere (ci scommetto!) un interesse particolare per farlo.
    Insomma, i mostri che abbiamo creato nell’amministrazione pubblica sono l’effetto di scelte multiple, di una cultura dominata dall’effetto d’immagine, dalla necessità di trovare un colpevole che magari è solo un capo espiatorio. Tutto questo per dire cosa? No, non per mettere le mani avanti, per dire “non posso far nulla, io non ho colpa, la colpa è di tutti”. No, so bene che essere l’amministratore di un’azienda ti rende responsabile per definizione, ho accettato consapevolmente il ruolo. Non chiedo attenuanti. Ma chiedo a tutti di fare la loro parte nella soluzione del problema. Di evitare le facili sentenze, di aiutarci con analisi approfondite a ricercare soluzioni, che sono sempre complesse e dolorose.
    Napoli è la città dove l’acqua è di tutti e la monnezza di nessuno, dove tutti hanno diritti e pochi hanno doveri, dove troppi sono opinionisti e troppo pochi protagonisti, dove troppi sono gli insegnanti e troppo pochi gli alunni disposti ad ascoltare, dove ci si rincorre a parlarsi addosso , si gioisce per i problemi, ci si industria troppo poco per le soluzioni, che spettano sempre a qualcun altro.
    Lo dico ai miei collaboratori in EAV, lo dico a me stesso tutti i giorni: olio di gomito, fantasia nelle soluzioni, nessun avvilimento rispetto alle sconfitte. Mi consenta Direttore di dirlo anche ai giornalisti, agli opinionisti, ai lettori: maggiore collaborazione da parte di tutti, comprensione, ognuno si senta parte di un processo complicato di trasformazione di una realtà a tratti avvilente, a tratti disarmante, ma che è pur sempre la nostra realtà, della quale facciamo in qualche modo parte.

    RispondiElimina
  3. Qualche mesetto addietro,ci fu una corrispondenza:tra il "Governatore" De Luca ed il personale che lavora ed opera in aziende sfasciate ed a rischio fallimento....
    Con una lettera aperta il sindacato Orsa interpellò il Presidente della Regione Campania,dopo un suo intervento sul disorganizzato e disordinato mondo dei trasporti e sugli scioperi Eav. .....
    Le parole «durissime» che usò,nei confronti del personale Eav produssero una immediata replica dei sindacati....
    «Immeritate» le critiche ai lavoratori, dissero in una lettera a De Luca... «Da anni, ogni giorno, lottiamo per tenere in vita un’azienda che politici e dirigenti incapaci hanno portato allo sfascio...
    Sarebbe interessante sapere :Chi l’ha informata o disinformata sulla situazione in azienda?Forse aveva lo scopo di coprire le proprie deficienze?.
    Nella lettera aperta al presidente della Regione i lavoratori parlano di «logiche di spartizione partitocratica»,e «quanto al debito di 700 milioni le vogliamo ricordare che l’EAV vanta 500 milioni di crediti dalla regione Campania,e che la cifra restante(eventualmente dovuta) non si può propriamente definire un debito, perché è il frutto del finanziamento di opere per l’ammodernamento con la costruzione di linee ferroviarie e nuove stazioni....Finanziamento,questo, che doveva essere garantito da fondi regionali ed europei e non certamente dalle casse aziendali».
    «Le vogliamo anche ricordare che dei “2700 contenziosi” di cui lei parla,per la stragrande maggioranza riguarda quelli tra lavoratori e azienda, ed essi sono nati perché i dirigenti non hanno saputo gestire in modo opportuno e oculato il personale....Personale,che vistosi mortificato professionalmente ed economicamente,ha preferito rivolgersi al tribunale per far valere le proprie ragioni...Le vogliamo inoltre ricordare,che quei dirigenti sono ancora in carica e sono stati tutti riconfermati dalla sua amministrazione». «La invitiamo pertanto a non lasciarsi più andare ad offese immeritate nei confronti di chi ha sempre lavorato e lottato per salvare l’azienda contro l’incompetenza e l’arroganza di una classe politica e dirigenziale che, badando solo ai propri interessi, ha contribuito a limitare fortemente ai cittadini della Campania un diritto sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana, quello alla MOBILITÀ. Le vogliamo sempre ricordare che, con certe sue affermazioni lei va in netta controtendenza con le promesse fatte in campagna elettorale, in cui lei individuava l’EAV, e quindi anche a Circumvesuviana, come il fiore all’occhiello del trasporto pubblico della nostra regione... Un'azienda(diceva) da rilanciare con forti investimenti e non certamente con parole forti.....Affermare di voler “portare i libri in tribunale” sarebbe come sancire il fallimento di tutta l’azione politica della sua giunta»....


    CONCLUSIONI

    Non può certo stupire un certo nervosismo del nostro De Luca stretto tra i debiti,gli impegni dichiarati e contratti nella sua azione di governo e la spada di Damocle del tempo residuo e degli aiuti economici che dovrebbero provenire da ROMA.....
    Queste "minacce gridate a mezzo stampa "manifestano invece una profonda insicurezza su come governare il lasso di tempo che intercorre sino al 31 Dicembre 2016 per salvare le aziende dai decreti ingiuntivi congelati sino a quella data... Eppure,il sommo poeta ci ammonì sulla " nave senza nocchier e in gran tempesta "......Ed infatti, il nostro "Governatore"dopo aver promesso più mari da navigar che vette da scalare,vive ore di affanno,perchè di soccorsi veri ,all'orizzonte non se ne vedono....D’altra parte gli amici, quelli veri, si vedono nel momento del bisogno ed il Governo e mister Bean(Renzi),al momento,sono affaccendati in tutt'altre faccende .....E tra i molti amici che ancora restano e tacciono?.....In tanti aspettano di vedere se la nave reggerà o se sarà il caso di salire su qualche altra scialuppa di salvataggio.....
    Ma,quante scialuppe ci restano?

    (Mancano 156 giorni al 31/12/2016)

    RispondiElimina

  4. Eav, De Luca: Per i debiti dell'azienda abbiamo chiesto anticipo al ministero


    "In una riunione al ministero dell'economia abbiamo chiesto un'anticipazione di cassa per fare una transazione con i creditori dell'Eav". Lo ha detto il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando a Radio Kiss Kiss. De Luca ha ricordato che "stiamo discutendo da mesi sui 700 milioni di euro di debiti che gravano su una azienda che per quanto riguarda il bilancio ordinario è ormai risanata. Stiamo lavorando per avere dal governo una anticipazione di cassa di qualche centinaio di milioni di euro per fare una transazione con i creditori. Se facciamo loro un'offerta transattiva anche del 50% e diciamo loro che li paghiamo il giorno dopo, loro firmano subito. Per questo abbiamo detto al ministero, dateci la liquidità di cassa". De Luca ha spiegato di aver discusso al ministero dell'economia anche "per risolvere il problema dei contratti della sanità privata, visto che non sono stati firmati i contratti 2015 e neanche quelli del 2016 e del 2017 e che io sono in disaccordo con i commissari della sanità campana su questo".




    Poi intervenendo,ad un convegno organizzato dall'Unione Industriale, affondando i colpi ha detto:"L'Italia è l'Università delle chiacchiere,ed è un grande produttore di fumo,ma la democrazia la si misura con le decisioni... Ebbene,ho già deciso che sulla Sanità non voglio niente, nemmeno la solidarietà,ma solo la stessa spesa pro capite per ogni cittadino in tutta Italia...Datemi le stesse risorse che date alla Lombardia e poi ci penso io all'efficienza....E per questo la Campania ha detto no all'intesa proposta nella Conferenza delle Regioni sul riparto del fondo nazionale di 70 milioni per il trasporto dei bambini disabili.....
    "Ed abbiamo detto no perchè la proposta presentata alla Conferenza delle Regioni prevedeva di dividere il 60% del fondo in base alla spesa storica e la restante parte sul numero di bambini.Questo avrebbe avvantaggiato enormemente le Regioni del Nord che quella spesa l'hanno sempre utilizzata rispetto alle Regioni del Sud....E noi non abbiamo nessuna voglia di pagare le carenze della Campania di cinque o dieci anni fa.Perdiamo ogni anno 500 milioni sulla Sanità perchè siamo la Regione più giovane d'Italia; e poi per la mobilità passiva siamo costretti a pagare 300 milioni alle regioni del nord....Se qualche(buon amico?)collega cerca di fare il furbo:mostro i pugni.........(Ha concluso con)Voglio le stesse risorse(con un criterio unico)dal Piemonte alla Sicilia.....

    Morale....

    In primis: ccà nisciun' è fesso;
    In secondus:"l'acqua è poca,ossia scarseggia,e la papera nun galleggia....;
    In terzus:la solidarietà sul riparto del fondo è una solidarietà pelosa( ipocrita)..E' un gesto che nascondeva il perseguimento di un utile.....
    In quartus:Stiamo qui a dividerci "sui riporti e sulle vesti" di quelli che una volta erano i fondi destinati ai bilanci pubblici Regionali....Risorse economiche oggi,insufficienti, per poter rispondere alle esigenze dei cittadini e delle comunità........(Vedi:Trasporti-Sanità-e Pubblica Istruzione);

    AMEN!

    FONTI:

    A)http://ildenaro.it/imprese-e-mercati/168-imprese-e-mercati/72443/eav-de-luca-per-i-debiti-dell-azienda-abbiamo-chiesto-anticipo-al-ministero


    B)http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=41598

    RispondiElimina

  5. Eavbus, dopo tre anni la Regione paga il T.F.R.(liquidazione) ai lavoratori.

    De Luca ironizza: «Non vi mangiate tutto...»

    Dopo tre anni di attesa arriva il trattamento di fine rapporto per i lavoratori ex Eav-bus, la società di trasporto su gomma fallita nel 2012.
    A consegnare gli assegni il presidente della Regione Vincenzo De Luca che, d'intesa con l'Amministratore Unico di Eav Umberto De Gregorio, ha reperito le risorse per far fronte al pagamento dei Tfr. Con i primi 8 milioni di euro sarà così pagato il trattamento di fine rapporto ad una parte dei lavoratori («187 lo riceveranno entro settembre») MA SERVIRANNO ALMENO ALTRI 20 MILIONI....

    «E' un gesto simbolico, un atto doveroso verso chi ha lavorato trent'anni in un'azienda» ha commentato De Luca strappando l'applauso degli ex dipendenti Eavbus, molti dei quali pensionati, presenti in sala giunta a Palazzo Santa Lucia.
    Poi, consegnando gli assegni, ha scherzato: «Mi raccomando, non vi mangiate tutto. Mettete anche da parte qualcosa».
    Gli ha subito risposto la moglie di uno di loro, ironizzando: «Ci penso io...».
    E il governatore: «Ah, ci pensa lei. Tutto a posto allora...».




    http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/eavbus_dopo_tre_anni_la_regione_paga_il_tfr_ai_lavoratori_de_luca_ironizza_non_vi_mangiate_tutto-1890560.html

    RispondiElimina
  6. CALVARIO VESUVIANA TRENI TROPPO VECCHI,20 CORSE SOPPRESSE DOPO IL FERRAGOSTO.....
    Dieci ETR della FLOTTA E.A.V. IN RIPARAZIONE...ANCORA GUASTI SUI NUOVI METROSTAR....DISAGI PER BAIANO,POGGIOMARINO,e ACERRA....

    (di Alessio Gemma-REPUBBLICA CRONACA 17 AGOSTO 2016-)

    Una ventina di corse soppresse. Perchè non ci sono treni a sufficienza sui binari:convogli vecchi in manutenzione,ieri mattina ne mancavano all'appello una decina.E' il calvario della CIRCUMVESUVIANA,TARGATO FERRAGOSTO. L'E.A.V.,l'holding regionale dei trasporti,combatte contro l'emergenza quotidiana,mentre a Palazzo Santa Lucia si programmano i finanziamenti per rinnovare i vecchi treni in circolazione:gli ultimi atti firmati tra il 26 luglio e il 1 agosto.
    Intanto,il bollettino di ieri parla di 49 ETR a disposizione alle ore 7: pochi per effettuare le circa 268 corse giornaliere.Per questo sul DISPLAY delle partenze,sono scomparsi nel corso della giornata.....Corse per BAIANO, POGGIOMARINO VIA SCAFATI,per ACERRA e al mattino anche per SORRENTO....
    Di fatto,sono necessari in totale 59 treni per garantire un servizio regolare(si fa per dire)...
    E' 59 il numero magico che era pronto sui binari SABATO 13 AGOSTO.E nel week end la CIRCUMVESUVIANA è riuscita ad assicurare anche le corse aggiuntive per SORRENTO,località di mare.Circa 6 viaggi in più....

    Per far fronte allo sforzo maggiore però ci si inventa di tutto:succede che una parte dei convogli che formano i treni per BAIANO E SARNO,vengono staccati per assemblare quelli diretti alla penisola sorrentina.NON SOLO.

    Viene messo sui binari anche materiale rotabile al 60-70 per cento delle potenzialità.IL SISTEMA COSI' VA IN TILT,e le ripercussioni si hanno a INIZIO SETTIMANA quando LE OFFICINE si RIEMPIONO DI MATERIALE(ETR)DA RIPARARE E I BINARI PER UN PO' SI SVUOTANO....

    ECCO I NUMERI:
    LUNEDI' MATTINA C'ERANO 47 TRENI;
    MARTEDI' 49,anche se si è migliorato nel corso della giornata....

    Oltre all'anzianità dei TRENI,si aggiunge un altro problema:il "DIFETTO" dei 10 METROSTAR che compongono la flotta.Sono TRENI RECENTI,fabbricati nel 2008,ma hanno guasti continui.

    LUNEDI' erano disponibili solo 4,ieri 5:"Auspichiamo-dichiara LUCA DEL PRETE del SINDACATO ORSA-che da Gennaio diventi realtà quanto promesso dalla REGIONE.Occorre l'incremento del MATERIALE ROTABILE con il REVAMPING degli ETR e con l'affidabilità dei METROSTAR"....

    Sono stati riprogrammati nei giorni scorsi circa 65 milioni per il REVAMPING di 37 ETR:FONDI EUROPEI recuperati....dal 2007-2013.....

    Nota positiva dalla stazione LA TRENCIA della CIRCUMFLEGREA,presa di mira nei giorni scorsi dai vandali e poi "SALVATA"dal rischio chiusura...Ieri c'era un militare di guardia e si è registrato il record di incassi in biglietteria:60 EURO in un'ora e mezza di turno pomeridiano....

    (L'orologio ci segnala che mancano 110 Giorni al 31 Dicembre 2016.....Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur....Ovverosia: mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata...Ma siamo sicuri che a ROMA si discute?
    I nostri parlamentari,nel frattempo, non rinunciano alle lunghe ferie;i battenti delle aule " liturgiche" si riapriranno solamente il 12 settembre..... )

    RispondiElimina

  7. Transazioni, appalti, sprechi e promozioni: "Così l'Eav non si salva"
    La relazione al ministero dell'ex commissario Pietro Voci. Accuse alla gestione De Luca e anche alle giunte precedenti....

    di ALESSIO GEMMA-Repubblica-Napoli-

    Transazioni siglate con i fornitori “svantaggiose per l’Eav”. Una gara per le pulizie, con risparmi per l’azienda, “annullata in modo del tutto immotivato”. E poi “impennata” della spesa per straordinari e “promozioni di numerose unità di personale”. Ecco la fotografia dell’anno appena trascorso all’Eav, gestione targata Umberto De Gregorio, presidente della holding dei trasporti nominato dal governatore Vincenzo De Luca a luglio 2015. A metterlo per iscritto è l’ex commissario ai trasporti, Pietro Voci, dirigente della Ragioneria dello Stato mandato dal governo nel 2013 a salvare una società già decotta, con 725 milioni di debiti accertati al 31 dicembre 2012, più 152 milioni per “potenziali passività” e 479 milioni di crediti non riconosciuti dalla Regione.

    Un passo dal default. Come è andata a finire? Ad aprile 2016, con il bilancio 2015 di nuovo in perdita (meno 26 milioni) mentre si era chiuso in utile nel 2014 e in pareggio nel 2013, il governatore De Luca ha scritto a Roma che Eav “rientra nella gestione ordinaria”, nonostante il piano di risanamento fosse di durata quinquennale. Via da Napoli il commissario Voci che, nella relazione sullo stato di attuazione del piano, fa presente al ministero dell’Economia che “rimangono 500 milioni di euro debiti” da pagare, a cui si aggiunge “un incremento del debito di circa 100 milioni nel periodo commissariale 2013-2015”, per effetto soprattutto delle “perdite del ramo gomma”.

    Morale della favola: “Le misure di efficientamento - scrive Voci - stentano a decollare: la chiusura di tratte a scarso traffico è stata sempre ostacolata dalla Regione”; ci sono “forti resistenze sindacali in particolare sui turni del personale viaggiante che dovrebbero prevedere molte più corse giornaliere di quelle attualmente svolte”. Vuol dire più ore di lavoro sui treni per i macchinisti, mentre ancora nel 2015 si fa ricorso agli straordinari: schizzati a 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,3 milioni del 2014.

    Ma Voci punta il dito sulle transazioni sottoscritte nell’ultimo anno foriere di potenziali “danni” per Eav: accordi portati avanti da De Gregorio senza “avvisare il commissario anche laddove era obbligatorio il parere dell’avvocatura distrettuale dello Stato”. Nel mirino del commissario finisce la transazione con Ansaldo Breda: “Eav concede illecitamente anche la manutenzione dei treni ma rinuncia a quantificare il presunto danno subito per il malfunzionamento dei metrostar” acquistati proprio da Ansaldo. C’è poi la transazione con Anm, bacchettata anche dall'avvocatura dello Stato, in cui Eav “avrebbe rinunciato a recuperare interessi moratori per 2 milioni su un credito per il noleggio di autobus”.

    Giallo sul riconoscimento di mansioni superiori a un ingegnere interno, Luca Brancaccio: nonostante una causa in corso tra l’ingegnere e l’Eav, una delle tante sul personale, perché sono 204 i giudizi instaurati dai dipendenti, “il comportamento di De Gregorio – scrive Voci – appare improntato ad assicurare un trattamento di estremo favore a Brancaccio rispetto agli altri dipendenti Eav”. Sulla gara delle pulizie annullata a luglio dal nuovo presidente, Voci ricostruisce l’iter travagliato per poi concludere che “la gara è stata ripresa ad aprile 2016 ma nel frattempo sono stati prorogati i precedenti contratti agli elevatissimi prezzi superiori del 30 per cento, per un servizio che ha medie di punteggio bassissime”.

    (CONTINUA.....)

    RispondiElimina
  8. (CONTINUA....)

    E qui l'EX COMMISSARIO VOCI tira le somme anche sulle cause storiche che hanno generato il buco EAV....
    (Attenzione adesso il Bianconiglio va giù durissimo e nella relazione al MINISTERO denuncia il mancato adeguamento del CONTRATTO DI SERVIZIO;la mancata Bigliettazione autonoma,la condotta omissiva della Presidenza che ha ostacolato le sue funzioni,si diletta sugli sprechi e sul disordine organizzativo in azienda....)

    (Dice VOCI)Un buco sui conti generato da " UN MIX DI MINORI ENTRATE E DI MAGGIORI SPESE".
    In primis, i fondi rimasti inalterati dal 2001 al 2011 da parte della Regione, nonostante l’apertura di nuove tratte.
    A cui si aggiunge “la DEMAGOGICA CREAZIONE DEL BIGLIETTO INTEGRATO E DEL CONSORZIO UNICO che ha determinato una ripartizione dei ricavi da traffico particolarmente sfavorevole per le aziende ferroviarie”.
    A fronte di minori ricavi, poi la mannaia delle “Assunzioni di personale tra il 2007 e il 2010 senza Procedure Selettive”, in epoca Bassolino.
    Rivela Voci: “il sottoscritto ha chiesto al PRESIDENTE E.A.V. l’elenco del personale assunto: non è stato mai dato riscontro, con una condotta omissiva che ha ostacolato le funzioni di accertamento demandate al Commissario quale autorità pubblica di VIGILANZA”.

    Ma le cause maggiori dell’indebitamento derivano “dalla politica di investimenti per la costruzione di nuove linee ferroviarie e l’ammodernamento di quelle esistenti, in alcuni casi caratterizzata dall’assenza di copertura finanziaria”.
    E qui ce n’è anche per la giunta Caldoro: “la sospensione dei finanziamenti per 3 anni sulle opere appaltate ha provocato all’Eav ingentissimi danni, per effetto dei contenziosi attivati dalle imprese appaltatrici e concessionarie per svariate centinaia di milioni di euro”. Si tratta delle tratte Piscinola- Aversa, Piedimonte-Teverola, Piscinola- Capodichino sulle quali pendono lodi arbitrali “viziati da anomalie”, concessioni originate “da tangenti post-terremoto” e altre “irregolarità” già denunciate da Voci all’Anac e alla Procura di Roma, come rivelato a luglio da “Repubblica”.
    “La drammatica situazione finanziaria in cui versa la Regione – CONCLUDE VOCI – non consente di completare tutte le opere sospese nel 2010. Occorre selezionare gli obiettivi”.
    In particolare: “completare la tratta Piscinola-Capodichino” e valutare l’ipotesi di “risoluzione consensuale della concessione della tratta Piscinola-Aversa”.

    Fin qui il Commissario detronizzato da De Luca e da De Gregorio....

    Al momento lo stato dell'arte ci dice:.....

    1)Nel periodo estivo soffriamo ulteriormente per la cronica carenza di materiale rotabile:49-51 treni circolanti in questi giorni(l'ex flotta era composta da 139 ETR);
    2)La crisi finanziaria in cui è precipitata l'E.A.V ha portato al differimento dei pagamenti a imprese e fornitori(differimento sine-die)con i numerosi e cospicui contenziosi in atto e con il possibile rischio di un probabile default;(I decreti ingiuntivi sono congelati sino al 31 Dicembre 2016)
    3)Una MANUTENZIONE al collasso,ed una Sicurezza che barcolla sui tracciati ferroviari a rischio;
    4)UN PIANO INDUSTRIALE da troppo tempo fermo ed una impennata degli straordinari(8,7 milioni nel 2015 a fronte di 7,3 milioni nel 2014);
    5)Danni dalle Transazioni siglate nell'ultimo anno ed un incremento di 100 milioni del debito totale dell'EAV nel periodo 2013/15 a causa delle perdite del ramo gomma(EAVBUS docet)......

    In poche parole:"MALA TEMPORA CURRUNT SED PEIORA PARANTUR"......



    RispondiElimina

  9. Il disastro dell'Eav e i misteri di Voci ecco la mia verità....
    Il presidente dell'Eav: "Non c'è stato risanamento con la gestione del commissario"

    di UMBERTO DE GREGORIO
    (Digitare e cliccare.....)

    http://napoli.repubblica.it/cronaca/2016/08/20/news/il_disastro_dell_eav_e_i_misteri_di_voci_ecco_la_mia_verita_-146301051/

    ------------------------------------------------------------------

    La querelle sul calvario della Circumvesuviana e delle altre due aziende decotte sembra infinito....Una polemica sull'E.A.V. sorta dopo la relazione inviata al MINISTERO dall'ex COMMISSARIO GOVERNATIVO PIETRO VOCI....A tal proposito su Repubblica è comparso un nuovo articolo di Alessio Gemma che snocciola cifre e dati sullo straordinario,incredibile e irripetibile MONDO DI ALICE..............
    Ai raggi X ci sono sempre i trasporti ed il primo anno di gestione di DE LUCA alla REGIONE CAMPANIA....
    E un monito chiaro quello di VOCI che scrive: "E' INDISPENSABILE CHE L'ATTUALE GIUNTA INDIVIDUI LE RISORSE FINANZIARIE IN GRADO DI COMPLETARE IL RISANAMENTO"....

    Ed allora sembra che sull'E.A.V. aleggi di nuovo l'ombra del fallimento,con 500 milioni di euro di debiti ancora da pagare;lo scudo contro l'assalto dei creditori che scade a DICEMBRE e un bilancio 2015,l'ultimo approvato di nuovo in perdita. Perchè dopo i 313 milioni elargiti all'EAV dalla REGIONE nel 2013 e 2014,con fondi nazionali,nel 2015 Palazzo Santa Lucia ha chiuso i rubinetti.

    Il nodo è sempre quello:servono soldi.E sono gli stessi vertici attuali dell'EAV ad ammetterlo nelle ultime ore:"LA SCOMMESSA PRINCIPALE RESTA EVITARE IL FALLIMENTO.SI TRATTA DI RECUPERARE RISORSE ANCHE SUL FRONTE DEL GOVERNO NAZIONALE.ESISTE UN TAVOLO IMPORTANTE IN FASE AVANZATA."

    Quindi,DE LUCA bussa alle porte di ROMA per EAV....Gira una richiesta di 400 milioni di euro,nonostante la coperta sia sempre più corta per il PREMIER RENZI visti gli ultimi dati che inchiodano a zero la crescita del paese.

    Ed è duro Stefano Caldoro,dopo la lettura dei rilievi sollevati da VOCI:"Il presidente dell'EAV chiacchieri meno,fermi le clientele,muova i mezzi,e continui il risanamento avviato.La verità è che la squadra di Manager e Assessori messa in campo da DE LUCA è di una mediocrità impressionante e preoccupante"..

    Il gruppo P.D,invece, si stringe intorno a De Gregorio e De Luca e attacca Caldoro e l'ex Commissario:"VOCI dovrebbe spiegare come mai nel corso del suo mandato il debito sia addirittura cresciuto. Caldoro invece faccia sapere ai cittadini che lamentano l'insufficienza dei treni come mai non è stato richiesto a fine 2013 il nulla osta al ministero per il rispetto delle norme vigenti sulle porte dei convogli:una dimenticanza che ha fermato la commessa sul rinnovo di 37 treni.La maggioranza e la nuova direzione EAV stanno dando un cambio di passo decisivo.Solo per fare alcuni esempi il revamping e l'acquisto di nuovi treni,gli investimenti per la sicurezza,il trasporto gratuito agli studenti"....

    Non va giù al Sindacato Orsa la critica mossa da VOCI sulle "resistenze sindacali" ad allungare i turni di guida:"Con guasti frequenti e ritardi di 10-15 minuti non si può proporre il cambio dei turni di servizio.Non si può accusare i lavoratori e far gravare su di loro e sui cittadini il DEBITO EAV..."

    ....E così mentre tutti chiacchierano è scattato il conto alla rovescia....
    ..Il precipizio sta lì e si avvicina:mentre gli stracci volano.....

    Intanto:Il Piano INDUSTRIALE è fermo da 10 anni;I Fondi del Contratto di Servizio rimasti inalterati per un pò,si son ulteriormente ridotti;una ripartizione dei ricavi da traffico che danneggia le aziende di trasporto e che avvantaggia sempre e solo il CONSORZIO UNICO......E poi clientele a gogò,stessa classe dirigente....illusione,delusione e collusione.....

    MORALE:Grande è la confusione sotto il cielo: ma la situazione a qualche mese dal default è sempre da schifo.....


    RispondiElimina
  10. IL DECRETO FISCALE
    Trasporti, assegno del governo
    Seicento milioni per l’Eav.....

    Il trasferimento avverrà su richiesta della Regione Campania, in relazione ai debiti effettivamente riconosciuti. Poi l’Ente dovrà operare un piano di ripartizione del deficit....


    Seicento milioni per la Campania. Sono le risorse che il decreto fiscale assegna al trasporto regionale.
    Alla Campania va un contributo straordinario per ripianare il debito verso la società Eav: il trasferimento avverrà su richiesta della Regione Campania, in relazione ai debiti effettivamente riconosciuti. Si stabilisce poi che l’Eav provveda a predisporre un piano per la definizione delle partite debitorie da attuare entro tre anni.

    (Dal Corriere del Mezzogiorno)


    RispondiElimina

I COMMENTI IN QUESTO BLOG NON SONO MODERATI, OGNUNO SI ASSUME LA RESPONSABILITA' DI QUELLO CHE SCRIVE