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23 aprile 2015

TRENI DA ROTTAMARE, SPRECHI E RITARDI. VIAGGIO LUNGO I BINARI DELLA CUMANA

A ricostruire anni di promesse non mantenute sul trasporto pubblico locale è Raffaello Bianco, ex Amministratore Sepsa spa

di CRISTINA ZAGARIA

16 aprile 2015
Treni da rottamare, sprechi e ritardi. Viaggio lungo i binari della Cumana
Treni come nuovi e già vecchi.  Viaggio lungo i binari della Cumana a bordo dei treni che la Sepsa ha appena ristrutturato e che sono già da rottamare.  Viaggio tra utenti scontenti, ritardi,  infiltrazioni d'acqua, graffiti e numeri da "fallimento".

Basta salire su un treno, armati di pazienza e di uno smartphone. L'elettrotreno 402 da poco soggetto a revamping dalla Sepsa, è già completamente ricoperto di graffiti, con i sedili danneggiati, le porte rotte, i finestrini bloccati. Sorte gemella per l'ET 401.

Per l'ET403 (il terzo treno soggetto a revamping) ci sono stati problemi di infiltrazioni d'acqua, risolte con sigillature con silicone. Un macchinista alza le braccia e sospira: "Speriamo che tengano".

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Per quanto riguarda il servizio, poi, ai 20 minuti di attesa previsti da tabella oraria, si aggiungono spesso 10 minuti di ritardi poiché tra Montesanto e Fuorigrotta il servizio viene svolto su una galleria singola e quindi i treni sono costretti a stazionare alle fermate in attesa della coincidenza.
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Camminando per i locali superiori della stazione Fuorigrotta della Cumana sono evidenti i problemi di infiltrazioni, con la muffa che corre lungo i muri, mentre al piano binari i graffiti sono su ogni spazio libero: muri, panchine, treni. Le foto sono state raccolte da "Democratici oltre il fumo e oltre le tessere" e sono attinte dal "Cielo di Napoli".

A ricostruire anni di promesse non mantenute sul trasporto pubblico locale è Raffaello Bianco, ex Amministratore Sepsa spa. "Il debito certificato delle aziende (sacrosanto perché riferito a nuovi servizi e all'inflazione) era di  253.336.211 euro  (delibera EAV 468 del 26/06/2014). Con delibera di Giunta 130/214 la Regione Campania ha quantificato le erogazioni in conto capitale a favore di EAV in 280.000.000 euro  importo che si amplificava a consuntivo in  296.900.819 - scrive Bianco -  e che passava per cassa da Regione ad EAV; ciononostante l'azienda chiudeva il bilancio con una perdita di  7.471.549. Altro che risanamento. Deficit aumentato a fronte di servizi soppressi e di tariffe maggiorate".

Il revamping dei treni vecchi, invece, è oggetto di un appalto avviato dalle precedenti gestioni e l'intera commessa si sarebbe dovuta concludere entro il 2013. Anche qui emergono preoccupanti ritardi. Nell'aprile 2012 l'assessore ai trasporti Vetrella annunciava per la Circumvesuviana 99 treni per metà ottobre 2013 e 16 treni per SEPSA entro il  30 giungo dello stesso anno. Erano le date previste dagli appalti delle precedenti gestioni, ma la stessa Regione aveva bloccato tutto e la commessa era ferma.

"Non si sa a quanto ammontino i debiti  -  scrive Bianco - per contenziosi generati dalla insipienza degli amministratori Caldoriani, regionali ed aziendali, a seguito della indiscriminata sospensione di tutti i lavori (ristagno che ancora perdura)". Dure le parole di Bianco, secondo cui: "Eav Bus e Acms sono aziende fallite." Infatti come per Eavbus anche per Acms è stato disposto il fallimento a marzo 2012 e messa in liquidazione (i dipendenti sono stati assorbiti dalla CLP a cui era stato affidato il servizio provvisorio prima che fosse colpita da interdittiva antimafia e commissariata).

E a confermare queste parole ci sono i dati.  Dal 2010 ad oggi in Circumvesuviana i passeggeri sono passati da 40mln a meno di 20, mentre l'evasione dal 13% passa al 28%; non va meglio per Sepsa, dove i passeggeri da 20mln passano a 13 e l'evasione dal 15% schizza al 23%.

Intanto è di questi giorni la notizia che Il presidente dell'Eav, Nello Polese, ha annunciato il licenziamento di 260 persone a causa del grave stato di crisi dell'azienda. La mannaia sta per calare sugli addetti della ex Eavbus - società dichiarata fallita in contumacia dell'autunno 2012 - che continua ad operare in virtù di un contratto di affidamento provvisorio del servizio valido fino al 31 luglio 2015. Viene quindi licenziato oltre il 20% dell'attuale forza lavoro di Eavbus, che ammonta a 1.168 unità.

1 commento:

  1. Ora, non esagerate! 99 treni alla Circum l'esimio assessore non li ha mai promessi, almeno non ufficialmente (se poi con voi si è lasciato andare a cifre in libertà, è un altro discorso). Ne erano 68 e ci è riuscito, se non è successo qualcosa in questi giorni, solo da poco.

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