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23 aprile 2015

IL PROGETTO "BAYARD" HA BISOGNO ANCHE DELLA NOSTRA PARTECIPAZIONE

Oggi ho il piacere di presentare ai lettori del blog, un'importante iniziativa intrapresa da un gruppo di professionisti napoletani. 
Il progetto è presentato qui di seguito dagli architetti Catuogno e Palomba che ho avuto il piacere di conoscere, pochi giorni or sono. 

Quello che aggiungo così come faccio ogni qual volta mi trovo davanti ad un bel progetto, è una richiesta di partecipazione da parte di tutti i "seguaci" di Vesuvianando.
Pertanto chiunque è i grado di contribuire, con foto, cartine (anche mappe catastali), copie di documenti e quant'altro, all'iniziativa che per nostra comodità da oggi indicheremo come "progetto Bayard", non esiti dunque a farlo. 
Inviate il vostro materiale alla redazione del blog e se avete necessità per meglio intendere le loro richieste nonchè il piacere di contattare direttamente gli autori del progetto, sono in grado di fornirvi i loro recapiti. Grazie a tutti Voi.

Giona  




ARCHITETTURE NELLA MEMORIA


LA VECCHI STAZIONE CIRCUMVESUVIANA DI NAPOLI
Stiamo conducendo ricerche e studi sulle “Distrutte Stazioni Ferroviarie Ottocentesche di Napoli”. Il nostro ambito disciplinare di ricerca e d’interesse è rivolto al Disegno, al Rilievo e alle Rappresentazioni digitali e multimediali. E’ nostra intenzione, partendo da approfondite indagini storico archivistiche e documentali (fotografiche, video, iconografiche), ricostruire tutte le fasi storiche delle stazioni e riproporne l’elaborazione di modelli tridimensionali e rappresentazioni multimediali.

La ricerca vuole costruire un percorso metodologico legato a tre episodi di differenti importanze, con i quali la città ha modificato in maniera significativa la sua posizione geografica, accorciando le distanze dalla città europea. Attraverso una metodologia tradizionale e avanzata si tenterà la ricostruzione delle tre stazioni ottocentesche, la prima stazione Napoli-Portici, denominata Bayard, inaugurata il 3 ottobre del 1839 sotto Ferdinando II di Borbone, la seconda stazione Napoli-Nola-Bajano, denominata Regia Strada Ferrata poi diventata Circumvesuviana, voluta da Ferdinando II di Borbone e costruita da Clemente Fonseca nel 1843  e demolita nel 1975 per far posto all’edificio progettato da G. De Luca  e A. Marsiglia, la stazione post-unitaria attribuita non senza difficoltà a Nicola Breglia. La ricostruzione delle diverse fasi delle stazioni di testa si basa su documentazione di archivio, disegni, fotografie e cartoline, e testimonianze con particolare attenzione ai cambiamenti intervenuti per le mutate esigenze della città. 

Architetti
Raffaele Catuogno
Daniela Palomba




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