BRUNO VINCI |
A volte questi momenti magici capitano ,in posti
impensabili, siamo abituati a pestare i piedi su questa nostra terra senza
pensare chi altri ci sono passati e a non vedere le testimonianze di quegli
antichi passi.
Ebbene poco lontano dalla ns. stazione di Baiano, vi è
Mugnano del Cardinale, un paese come tanti in Campania dal passato contadino e
crocevia di culture e viandanti che attraversavano l’antica via Appia romana
che andava in puglia: la SS 7 bis che andava nell’allora Apulia fino a
Brindisium.
Ebbene una sera preso
dai miei pensieri mi sono fermato a questa pizzeria dell’Ulivo, che in zona già
conoscevo. Mancavo da essa da circa due anni e mezzo riscoprendola rinnovata in
meglio come sapori e sala, il cordiale proprietario, Antonio, nel profondo
rispetto di una pianta d’ulivo all’interno del cortile della pizzeria, pianta
maestosa e imponente, che risale al XII° secolo, aveva rinnovato la sala
rendendola calda e accogliente ed esaltata la presenza ambientale e
coreografica di luci esterne esaltanti le forme antiche e ancestrali delle
cavità e nodosità di tale arborea, vetusta imponenza, antica di quasi mille
anni, diretta discendente degli ulivi che circondarono il raccoglimento di
Cristo nel giardino di Getsemani.
Mentre mangiavamo, in una atmosfera tranquilla è serena
nell’atmosfera una musica celtica molto lieve che contribuivano ad ipnotizzare
lo sguardo su quella corteccia baciata da un inimmaginabile numero di albe e
ricoperta da innumerevoli notti stellate, si, mi sentivo rapito da quella
magica longevità.
E gustandomi una delicata pizza ai quattro formaggi,
talmente delicata che svaniva senza peso nel mio stomaco lasciando spazio per
altre pietanze dal gusto forte e aromatico, come solo l’antica terra dei Lupi,
l’Irpinia sa dare. Mangiando immaginavo antichi ragazzi di secoli fa, una
coppietta di contadini che dopo essersi rincorsi nei campi, si abbracciavano
all’ombra di quell’antico ulivo, che come antica balia di tempi remoti e più
casti, sorvegliava la passione esuberante di quegli antichi baci.
Quando mi alzai soddisfatto dal tavolo, pensai che ci sarei
ritornato ancora, una bella serata, ottimo cibo, atmosfera serena, spirito
tranquillo, magia vivente di quei nove secoli di storia che avevo di fronte a
me, non so, ma siamo stati benissimo anche se a qualcuno, sembrerà esagerato.
Bruno Vinci
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