Avv. Raffaello Bianco
On. Stefano Caldoro
On. Sergio Vetrella
Prof. Nello Polese
Dott. Pietro Voci
Dott. Antonio Marchiello
Ing.
Sergio Negro
Oggetto:
dichiarazioni di Vetrella.
Trasmissione
Julie News – Il Corvo del 2-10 c.a.
Leggo
una lunga dichiarazione dell’Assessore Vetrella in relazione ai disservizi
verificatisi sulle linee Cumana e Circumflegrea (ma quale giornata non è
segnata da disservizi nel TPL campano a partire dall’anno 2010?), appesantiti
da uno stato di agitazione del personale viaggiante, sacrosanto e
giustificatissimo.
L’ineffabile
assessore (il più esautorato della Repubblica Italiana), non avendo alcuna voce
in capitolo per chiamare l’EAV a rendere
conto di una irresponsabile gestione del problema, invoca addirittura l’azione
penale nei confronti dei lavoratori già frustrati nella loro dignità, privati
di attese e di speranze, esposti quotidianamente a rischi di incolumità
personale a causa degli effetti disastrosi prodotti nei servizi dalla ottusa
gestione che caratterizza il trasporto pubblico campano a partire, appunto, dal
2010 in poi.
Naturalmente
non manca nel suo farneticante messaggio all’utenza , al Prefetto, ai cittadini,
ai profughi, agli emigranti e agli astronauti il suo solito stupido richiamo al
passato. Il che autorizza l’intervento dello scrivente.
L’assessore minaccia multe,
ammende e penali alla “sua” azienda, ignaro che multe, ammende e penali
dovranno essere pagate alla fine da lui medesimo (cioè dalla Regione).
Mah! Un don Chisciotte moderno,
però un po’ più patetico di quello originale.
Trenta euri negati ad un
gruppetto di lavoratori (ne hanno pieno diritto!), ma trecentomila euri vengono
programmati per tre amici giornalisti incaricati di tessere le lodi del nostro
ingegnere che galleggia nelle nuvole e per nasconderne accuratamente i
demeriti.
Così va la regione Campania!
Napoli 3-10-2014
Raffaello
Bianco
P.s.
Mi sono illuso di trovare Vetrella
e/o Polese negli studi di Julie Italia,
invitati alla trasmissione “il Corvo”; i due piccoli eroi continuano a
disertare il confronto a cui si erano dichiarati baldanzosamente disposti.
Peccato!
Durante l’incontro (al quale per
la verità mi sono sentito abbastanza estraneo, tenuto conto dell’argomento
trattato) è venuta fuori la macroscopica illegittimità commessa da Polese in
ordine ad una assunzione in EAV di un tizio da destinare al servizio di
Caldoro, benefattore a cui deve evidentemente molta gratitudine.
E dire che lo stesso Polese ha
avuto l’ardire di sottoscrivere ed inviare “una messa in mora” all’ex
Amministratore della Sepsa Raffaello
Bianco (cioè allo scrivente), salendo su un pulpito traballante per i
limiti di competenza e di autorevolezza, minato anche da un sostanziale difetto
di legittimazione, essendo stato egli stesso illegittimamente nominato
amministratore di EAV da Caldoro, in violazione di una legge regionale paradossalmente
promulgata dall’illuminato Presidente.
Per quella “messa in mora”, cioè
per quella iniziativa temeraria (ed anche idiota), attendo ancora le scuse.
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