BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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31 ottobre 2014

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO



Avv. Raffaello Bianco

Dott. Pietro Voci

Commissario Ad Acta

Via Cisterna dell' Olio, 44

80134 Napoli


epc On Stefano Caldoro

Presidente Regione Campania


Prof. Nello Polese

Ente Autonomo Volturno srl


Ing. Sergio Vetrella

Assessore ai Trasporti

Dott. Antonio Marchiello

Direttore Generale

Ing. Sergio Negro

Direttore Generale


Oggetto: Lavori infrastrutturali Metropolitana Regionale

Egregio Commissario,

ero convinto di non dover ritornare sull'argomento, dopo il colloquio chiarificatore che ebbi con Lei tempo addietro; ma su "Il Mattino" del giorno 30 u.s., leggo una intervista dell' assessore Vetrella, che ad una precisa domanda in sostanza rinnova per l'ennesima volta la solita temeraria accusa nei confronti dei precedenti Amministratori. Afferma, infatti, che i lavori della Metropolitana Regionale erano privi di copertura finanziaria e che poi le risorse sono state da lui reperite, ma che non possono essere spese per il vincolo del patto di stabilità.

Quindi: niente lavori, i cantieri sono e rimarranno abbandonati.

D'accordo, l'assessore Vetrella non smentisce la sua vocazione alla comicità; lo è quando parla di CLP ( "non possiamo revocare le linee di Caserta perché non avremmo la collaborazione di CLP!!" ); lo è quando viene intervistato al TG3 Campania delle h. 14.00 l'altro giorno, quando afferma che "nessuna azienda straniera è così stupida da venire a rilevare da sola il nostro disastrato trasporto regionale"; lo è ancora oggi quando conferma la sua fantastica opinione circa i lavori infrastrutturali.

Siccome lui non vive la realtà della Campania, ma altre realtà, non si è mai chiesto con quali risorse sono state realizzati 39 stazioni e 54 km di linee in appena nove anni (record mondiale!), con l'impiego -solo per il comparto ferro - di ben unmiliardosettecentomilioni di euri, tra fondi comunitari, statali e regionali: una capacità di spesa premiata dalla UE e che contribuì a creare condizioni di sviluppo, benessere ed occupazione, miseramente crollati poi grazie alla politica di Vetrella e a quella del suo Presidente, il quale soffre della sindrome da campagna elettorale e attribuisce alla sua "buona politica" anche il fenomeno dell'acqua che scorre da un rubinetto quando questo viene aperto.

Non voglio commentare, per il momento, la strombazzata "rivoluzione" annunciata con la liberalizzazione del TPL: una propaganda becera e sconcia, appunto da (disperata) campagna pre-elettorale. Tempo al tempo. Posso per il momento soltanto dire che, per come è stata concepita la linea guida delle future gare, il rischio è che si rinnovi l'esperienza (amara) dei Consorzi e delle ATI (associazioni di imprese) costituitisi per gestire i lavori del dopo terremoto del 1980: patti parasociali all'interno delle compagini, grossi utili per le imprese capogruppo, esecuzione di grandi opere a carico di piccole imprese inadeguate, lavori scadenti, una montagna di contenzioso (ancora da smaltire, dopo trent'anni).

Si dirà: dipende dai capitolati e da come vengono preparate e gestite le gare! Figuriamoci!

Nessuna fiducia, se sarà questa Regione: incapace a gestire una "garetta", come quella di Caserta, incapace anche di recidere i rapporti con una impresa in odore di camorra...

Figuriamoci!

Ma non è questo il motivo per cui Le scrivo e mi scuso per le digressioni.

Ella ha affrontato il poderoso problema dei crediti vantati delle imprese di costruzioni per i lavori infrastrutturali programmati, avviati o da avviare (oggi irresponsabilmente tutti sospesi), secondo gli atti prodotti dalla precedente Giunta Regionale e dai precedenti Amministratori; crediti che non avevano nulla a che vedere con i debiti aziendali per nuovi servizi e per il recupero dell' inflazione, appostati poi come crediti nei confronti della Regione e da questa condivisi. Operazione oramai indiscutibilmente approvata come una intelligente ed efficace politica di bilancio dei vecchi Amministratori.

Vengo al punto. Ella ha avuto sostanziose risorse finanziarie per il pagamento di SAL e risarcimenti a favore delle imprese creditrici per lavori eseguiti. Credo che Lei debba rendere note le risultanze dei Suoi atti, perché penso anche che sia obbligato a verificare se il pagamento di SAL all'appaltatore X avesse o meno una copertura finanziaria (secondo Vetrella no, invece tutti i lavori erano coperti) al fine di recuperare quelle somme che Lei ha semplicemente anticipato.

Questa operazione - a mio parere doverosa - condurrà a chiarire il dato controverso. A parte poi valuterà la necessità di individuare le responsabilità di coloro i quali hanno generato danni per una sospensione incredibilmente protrattasi per cinque anni, i cui effetti non sono ancora cessati ovvero le responsabilità per gli omessi pagamenti di SAL, benché le risorse fossero disponibili.

Le proposi di pubblicare sul sito della Regione gli atti più significativi del Suo difficile mandato. Le rinnovo la richiesta, che risponde ad un generale principio di trasparenza.

L'alternativa è che Ella con una dichiarazione ufficiale, in possesso come nessun altro di dati certi, smentisca una volta per tutte l’ effimero ed incredibile personaggio.

Le confermo la mia stima.

Avv. Raffaello Bianco

già amministratore di SEPSA spa


1 commento:

  1. Se i lavori di ammodernamento nelle aziende ferroviarie di EAV non avessero trovato copertura finanziaria certa e documentale, come mai gli stessi sarebbero proseguiti e i direttori dei lavori, i Rup e l'intera filiera di funzionari e tecnici regionali e ministeriali non li avrebbero sospesi ?
    Chi risponde a questa semplice ed elementare domanda?

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