Gentili e simpatici ex colleghi,
Mi risulta che nella giornata di ieri si sono verificati ulteriori disservizi, dopo quelli degli altri giorni , nel servizio ferroviario delle linee Cumana e Circumflegrea della ex Sepsa. I motivi di tali disservizi sarebbero da attribuire, secondo una indiscrezione ricevuta dal personale dipendente, ad alcune indennità economiche - ( diarie o quanto altro) - già concesse da diversi anni, che l'attuale Eav vorrebbe revocare in quanto, forse, sarebbero venute meno le condizioni operative e contrattuali che ne determinarono a suo tempo la concessione. In effetti ricordo che tra l'anno 2008-2009, in una delle riunioni che settimanalmente il gruppo dirigente ex Sepsa era solito fare per trattare le varie problematiche esistenti sul tappeto, affrontò anche quello inerente l'aspetto critico del materiale rotabile che a dire del personale lo impegnava ed esponeva notevolmente, per i continui guasti. Tali problematiche si identificavano , tra l'altro, anche nei cicli dei turni lavorativi e della produttività del personale viaggiante e di macchina, che rivendicava un modesto riconoscimento economico per quei turni che superavano l'orario di lavoro contrattuale giornaliero, nonchè per le attività di "apprestamento" e di trasferimento degli elettrotreni fuori servizio, il cd. "vuoto-lavoro".Ciò è , almeno, quanto mi consegna la mia ormai arruginita memoria.
Anche se il sottoscritto non aveva alcuna delega e responsabilità diretta in ordine alla tematica rappresentata dagli altri colleghi dirigenti di esercizio e dal responsabile del personale e relazioni industriali, un giorno si trovò presso la sede sociale per discutere con l' amministratore dell'epoca di alcuni aspetti inerente la gara del Revamping che necessitava di essere portata a termine sollecitamente, dopo un infruttuoso tentativo fatto dalla Capo gruppo EAV, che aveva precedentemente bandito una gara unica, divisa per lotti per le varie esigenze di Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania, che non aveva dato esito favorevole, per la mancanza di imprese partecipanti . (Spero che la medesima cosa non possa ripetersi prossimamente con la gara in corso pubblicata recentemente da EAV, considerato i tempi stretti previsti nel bando per la presentazione delle offerte, e dei tempi anch'essi ristretti previsti dal contratto di appalto , per il completamento dell'intera commessa. Ne sono a conoscenza per essere stato invitato ad esprimere un parere ad un gruppo di imprese, interessate alla stessa.)
Ma tornando al discorso del personale viaggiante , l'argomento sulla precarietà del materiale rotabile insufficiente, diede spunto all'amministratore dell'epoca di riferirmi della richiesta del personale viaggiante, avanzata e avallata dai colleghi dirigenti tecnici e del personale, in ordine al riconoscimento di qualche indennità, di qualche premio..., chiedendomi cosa ne pensassi. Devo anche dire che , a torto o a ragione, - l'amministratore dell'epoca mi consultava spesso su tematiche di ordine generale in quanto riconosceva in me una "spiccata vocazione aziendalistica" ed esperienza interdisciplinare, con una visione fredda e distaccata dei problemi, per cui difficilmente condizionabile da aspetti emotivi di natura politico-sindacali. (Bontà sua..). Per la conoscenza dell'ambiente, non vorrei che qualcuno di Voi che mi legge... si lasciasse andare in qualche ironia di troppo sulla virgolettata e corsivata frase per quella maledetta inchiesta giudiziaria che mi vide coinvolto. Appuntamento in Tribunale il prossimo 14 novembre, ove non mancheranno colpi di scena politici.
Ricordo che pur senza entrare nel merito specifico dell'argomento , gli rappresentai che EAV Holding di recente aveva presentato le linee guida del piano industriale 2008-2011 dal quale si rilevava chiaramente che la produttività del personale viaggiante (trasporto) e cioè quella " comunemente indicata come il rapporto tra le ore di guida effettive del personale di condotta (nella fattispecie macchinisti e capi treno) e la durata del turno di lavoro contrattuale, era pari al 38% in Circumvesuviana e al 45% in Sepsa". Praticamente, se le retribuzioni della ex Circumvesuviana e quelle della ex Sepsa, fossero state del tutto euguali, il personale Sepsa, lavorava di fatto il 7% in più. Nel caso, invece, che paradossalmente il personale viaggiante ex Circumvesuviana avesse beneficiato di una retribuzione mensile maggiore, con una produttività minore accertata, la forbice si sarebbe allargata ancor più ampiamente a sfavore del personale ex Sepsa. Non so, ora, quali erano all'epoca, e quali sono attualmente le retribuzioni del personale viaggiante di queste ex società, nè gli indicatori di produttività treno/km attuali. L'unica cosa da fare per poter accertare le eventuali valutazioni sarebbe quello di prendere, a mò di esempio, due cedolini paga di un macchinista ex Circumvesuviana , magari riferito al mese di giugno 2008 e uno dell'ex Sepsa per verificare le eventuali differenze, sia di natura retributiva che di produttività.
Analoga comparazione, per ben comprendere la dinamica delle varie situazioni, andrebbe fatta con il mese di giugno 2014. Naturalmente il tutto come esempio, a parità di anzianità dei rispettivi ex dipendenti. Il problema reale, però, una volta fatta la fusione societaria da EAV, è quello che dovrebbe essere assicurato l'equo ed omogeneo trattamento retributivo tra le varie ex tre società, a parità di unità di prodotto lavorato, ai vari dipendenti che svolgono medesime funzioni e mansioni. E quì casca l'asino......, almeno per le categorie non di movimento, e cioè quelle non direttamente identificate nel core business aziendale del trasporto, quali quelle degli impianti fissi, di linea, impiegati, tecnici. Nella fattispecie del Personale viaggiante è più facile in quanto trattasi di treni/km, ma la grave situazione aziendale esistente sulli linee ex Circumvesuviana e Sepsa , per la cronica mancanza di materiale rotabile , rende ciò possibile? non credo proprio. Infatti avendo dato una scorsa ai bilanci 2011 e 2012 di Eav, quando ancora erano in piedi le tre ex società, ho notato che il bilancio 2012 riporta x Circumvesuviana una produzione di2.650.000/treni/km effettuati, contro i 4.300.000 /treni/km che venivano precedentemente effettuati (bilancio 2009-2010), praticamente un decremento del 40% dei servizi (!!!) . Dei treni/km prodotti da Sepsa non ho trovato traccia nel bilancio 2012 . Probabilmente sarà stato deciso di non inserire tale dato, per pura " vergogna...."? .Se così fosse comprenderei benissimo, anche se non trovo giustificabile l'eventuale omissione.
Tornando alla considerazione su citata, in ordine all'omogeneo trattamento retributivo del personale, naturalmente il livellamento andrebbe realizzato in maniera non penalizzante per i dipendenti, come sembra sia intenzione di alcuni e non meglio identificati dirigenti (?) a dire del personale viaggiante di Sepsa. Risultano sagge, pertanto, e di oculata gestione le scelte di cui si legge nel volantino del personale viaggiante ex Sepsa , (sempre se ci si ispira ad un vantaggioso rapporto costi/benefici) , quelle degli amministratori che si sono succeduti in questi anni (Avv. Bianco e Prof. Cecere) e dell'attuale Direttore generale di Eav Avv. Casizzone che, come riporta il volantino circolato nei giorni scorsi che ad ogni buon fine si allega, ha confermato l'opportunità oltre che la correttezza delle scelte . D'altronde, a modesto parere di chi scrive, pur restando fuori da tale "conflitto" in quanto estraneo ai lavori, sarebbe veramente un forte rischio creare conflitti nel personale e, soprattutto con il personale viaggiante, in un momento di così grave difficoltà dei trasporti e di assenza di manutenzione, cioè con un personale che affronta grossi sacrifici e che assicura un minimo di servizi solo grazie alla sua abnegazione, ai limiti della sicurezza, sfidando anche la sempre più spesso esagitata utenza , per i continui disservizi. Tutto ciò malgrado lo scrivente è più che convinto che in diversi settori della nuova EAV fusa, di grasso che scorre non manca, anche per la non ottimale distribuzione del personale, e interventi di efficientamento sarebbero facilmente possibili.
Le suddette riflessioni vanno anche inquadrate in un contesto politico più ampio . Ciò anche in considerazione che, IN UN TEMPO IN CUI LA REGIONE CAMPANIA SPENDE 300 MILA EURI PER TRE "COMUNICATORI" ingaggiati per risollevare l'immagine del tpl (ma non si risolleva migliorando il servizio?) e si assumono sondaggisti di parte lautamente remunerati per far dire che" va tutto bene madama la marchesa"(come la puntata del CORVO su julie news andata in onda ieri sera ci ha informato. ). Spende per Metrocampania Parcheggi che sembra abbia in organico soltanto n. 1 dipendente di qualifica apicale più che retribuito, un amministratore unico che perceisce un emolumento previsto da legge regonale pari a euro 54.000,00/anno; (praticamente lo stesso di cui gode l'amministratore unico di Eav...., però con tutte le problematiche e le preoccupazioni che ci sono in Eav, tanto da rendere assolutamente scandaloso il paragone); un Presidente del collegio sindacale e n. 2 componenti di detto collegio di Metroc. parch. che pure costeranno sul bilancio della regione più o meno altre decine e decine di migliaia di euro (quanto ?) , portano ad assumere una meditata riflessione in ordine alla problematica del personale viaggiante descritta in narrativa. E' da dire, altresì, che anche i compensi riportati nel bilancio 2012 per i componenti dei collegi sindacali di Eav, Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania, compensi che vengono determinati dall'azionista unico in sede assembleare (ex art. 2364 e 2402 c.c.), appaiono superiori a quelli previsti dalla legge regionale della campania e, precipuamente, dall'art. 26, punto 7) della L.R. n. 1/2008.
Allo stato dei fatti , pertanto, togliere più o meno 30 EURI ad un macchinista, ovvero a un capo treno, è opera che in questo momento può soltanto portare ulteriori problemi negativi, che risultati positivi. Pertanto credo che il direttore generale di Eav vada sostenuto nella sua meritevole iniziativa di tutela dei dipendenti maggiormente esposti e tutta la classe dirigente ha il dovere di rendere operativa questa tutela.
La presente la invio anche all'avv.Raffaello Bianco e all'avv. Alfonso Cecere per correttezza, essendo stati da me citati, in quanto ritengo di averli chiaramente identificati nel testo del volantino allegato.
I miei più cordiali saluti, augurandovi sempre maggiori successi professionali sia di natura personale che aziendale.
Lello Majolo
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