BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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29 settembre 2014

RICEVIAMO CON RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE

PER CONOSCENZA DEL BLOG E PER LA CORTESE PUBBLICAZIONE.

in allegato, buona giornata

Lettera aperta ai vertici EAV


Abbiamo saputo che durante un incontro ufficiale la NOSTRA azienda, nelle sue massime espressioni, abbia usato termini e toni offensivi contro una parte dei suoi stessi dipendenti, dimenticando la funzione dirigenziale volta soprattutto a svolgere un ruolo di collante, vista anche la complessità e la disomogeneità del gruppo post fusione, in palese violazione del Codice Etico di EAV, alimentando accese polemiche che non portano benefici ai fini dell'andamento generale della holding.
Detto ciò è doveroso precisare che non intendiamo raccogliere tali provocazioni, ma altrettanto doveroso è  rispondere alle affermazioni ed alle accuse che sono state mosse verso i lavoratori della ex SEPSA.
L'accusa che ci viene rivolta trova radici nelle problematiche ben note a chi conosce ed ha vissuto la vita della storica azienda flegrea negli anni prossimi alla fusione ed ancor prima; problematiche che, se la dirigenza tutta volesse ancora una volta conoscere, siamo pronti ad elencare sulla base di fatti reali e condizioni di lavoro a cui erano e sono sottoposti le maestranze. Non difendiamo una singola categoria od uno spezzone di esso, ma chiunque abbia un numero di MATRICOLA e sottoposto ai vincoli del R.D. 148/31(con qualche SANA eccezione!!)...tutti i lavoratori della ex SEPSA, perché tutti sono stati accusati.
Nella specifico parliamo di un accordo che, seppure non sottoscritto nero su bianco, è fondato sul riconoscimento di disagi ed aumenti di carichi di lavoro concreti e reali a cui erano e sono sottoposti i lavoratori ed a tutt’oggi persistenti anzi accentuatisi:
- Turni che sforavano e sforano abbondantemente il normale orario di lavoro;
- Disagio “OGGETTIVO” a cui erano e sono sottoposti i lavoratori, in particolare quelli che si trovano in prima linea;
- Turnazioni applicate e mai sottoscritte con le delegazioni sindacali;
- Continue e sistematiche violazioni delle più basilari norme di sicurezza del lavoro e ferroviarie a cui, con grande senso di responsabilità, abnegazione ed appartenenza, vi era una risposta costruita sulla professionalità di ogni singolo agente che, addossandosi, quasi sempre, responsabilità che andavano e vanno oltre ogni limite, permetteva e permette la continuità dell'esercizio ferroviario.
Nel frattempo è intervenuta la fusione con un nuovo management (il quale ha svuotato il senso collettivo e di appartenenza, accentrato potere e ridimensionato un intero corpo aziendale, quello di ex SEPSA) sotto la cui gestione, senza volere entrare nel merito delle colpe, questo lo lasciamo decidere nelle sedi opportune, le carenze di cui sopra sono aumentate a dismisura amplificando un dato oggettivo che è sotto gli occhi di tutti, lavoratori e cittadini.
L’attuale dirigenza, anziché cercare un dialogo con le categorie portanti e con tutti i lavoratori, perché tutti sono necessari, ha intrapreso un muro contro muro “addolcito” con chiacchiere fini a se stesse, valutando in modo asettico e da “ragionieri” l’aggravarsi delle problematiche e le rivendicazioni più volte denunciate dai lavoratori.
Non riteniamo di andare oltre, ma sappiate che siamo pronti a rivendicare tutto il bagaglio che ci appartiene, insieme alla dignità di lavoratori ed ora anche di persone, che continuamente o provate a toglierci, pronti a ricominciare la battaglia, vista la totale assenza di sensibilità mostrata, ma altresì pronti alla discussione se portata avanti sui dati oggettivi e pratici ed in tal caso vi accoglieremo con un sereno
“BENVENUTI NEL MONDO REALE”29/09/2014                                                                I lavoratori della “SEPSA”



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