BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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29 agosto 2014

...E COSI' SI CHIUDE IL LUNGO CAPITOLO DELLA VITA LAVORATIVA !

Un Ordine di Servizio di 11-righe-11, in cui, per giunta, il cognome è riportato con la minuscola e non con la maiuscola, et, voilà, tutto è finito...
Tutto è passato... Arrivederci? Addio? Grazie? No, niente di tutto questo...
Ed allora mi domando: se io arrivo all'agognata, desiderata, voluta quiescenza, anche a me faranno lo stesso Ordine di Servizio? Anche a me scriveranno il mio cognome in minuscolo?
Per carità, arrivati all'ora x è giusto, normale lasciare il posto ma io non posso non ricordare tutti gli sforzi fatti per la "Umanizzazione del Lavoro": all'Officina di Ponticelli e/o nel Palazzo della Direzione.
Feste di Quiescenza, Ricordi Spirituali di Colleghi trapassati, Feste di Promozione, Feste del Centenario, Feste di Natale, Feste di Pasqua, Festa di Compleanno Aziendale, Vendita di olio per la L.I.L.T., Vendita di riso per la Comunità Villaregia, Aste di Solidarietà...
Ora è la volta del Capotreno Francesco (Franco) Vuolo, a cui auguro ogni bene per il prosieguo della sua vita!
Auguri a tutti i neo-Pensionati che, ultimamente, hanno lasciato l'Azienda (?)!! 

Emilio Vittozzi

IL DIMISSIONARIO F. VUOLO

Con "ciccio" (scritto volutamente in piccolo) sovente m'incontro in treno (magari m'incontravo suona meglio ?), comunque da sindacalista di razza al di là delle appartenenze o dei trascorsi, è sempre un piacere ascoltarlo. Sai che stai sentendo l'analisi approfondita delle situazioni e non gli slogan e le frasi fatte che da un pò circolano in ambiente sindacale...trasversalmente. 

Ma Franco non scomparirà dall'ambiente come spesso accade per il pensionato. Lo so perchè me lo ha detto. Continuerà il suo impegno nel sindacato o almeno lo metterà a disposizione. Quindi spero d'incontrarlo ancora a bordo del 465 e di ascoltarlo ancora, questa volta senza le interruzioni tra una fermata e l'altra dovute alla suo ruolo di capotreno. Il cognome scritto in piccolo ? Quello purtroppo è l'ennesimo segnale di decadenza "dell'Impero Circum" in cui ormai non si riesce nemmeno più a mettere assieme un o.d.s redatto stilisticamente e graficamente in maniera decente ma sai quanto se ne fotte Vuolo ? 

Del resto non serve il carattere maiuscolo piuttosto che cubitale del nome per indicare il valore delle persone ma questo lo sappiamo tutti.   

Un abbraccio a Franco, per il momento virtuale. Amico mio, ci sarà sempre una pagina per te in questo blog ed ora che hai un poco tempo in più conto, di pubblicarti più spesso. Con stima, Giona.



1 commento:

  1. Effettivamente leggere un comunicato asettico, freddo,con una lettera minuscola anzichè maiuscola (v) quasi anonimo, nei confronti di un lavoratore ch dopo decenni e decenni lascia la sua azienda è davvero mortificante. Non una parola di ringraziamento della società per il lavoro svolto nei lunghi anni,etc. però è colui il quale ha firmato il provvedimento il tal Papagno Maurizio (ma chi è?)ch avrebbe dovuto controllare la corretteza del comunicato prima di firmarlo. Un dirigente che fa il Capo del Personale e dell'organizzazione aziendale, in una società come EAV, dovrebbe avere altra stoffa, mi spiace dirlo anche perchè non conosco prsonalmente questo signore che proviene da Sepsa. Ma conoscendoci noi di Circumvesuviana (non di Eav Campania)anche in questa circostanza del comunicato del pensionamento di Vuolo , la tristezza e la malinconia dei bei tempi passati, con le cose che Giovanni ci ricorda nel suo articolo, è il nostro unico momento di orgoglio. Quì da alcuni anni hanno distrutto e cancellato tutto. Che VERGOGNA!!!!

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