"VIAGGIARE O NON VIAGGIARE"
Molti dovrebbero leggere queste parole del grande William
Shakespeare (che alcuni storici ritengono essere un Veneziano emigrato in
Inghilterra), cosa molto probabile e non molto contestata dagli stessi inglesi.
Io, in questo caso lo cito, perché. personalmente ritrovo nelle sue parole problematiche molto attuali:
Essere, o non essere,
questo è il dilemma:
se sia più nobile nella mente soffrire
i colpi di fionda e i dardi dell’oltraggiosa
fortunao prendere le armi contro un mare di affannie, contrastandoli, porre loro fine? Morire,
dormire…nient’altro, e con un
sonno dire che poniamo fineal dolore del cuore e ai mille tumulti
naturali…….
Chi legge
bene queste parole (e l’intero soliloquio di Amleto), capisce bene il dilemma e
la morale esplicita, quantunque, nelle
stesse parole, ci sia un invito all’azione, all’affrontare i perigli della vita
con umano e vivo coraggio in confronto alla vile pace offerta dalla morte, quiete non risolutiva delle umane questioni.
Insomma dopo
questo brevissime parole di ”philosophicahumanaeconscientiaeconsideratio“,
torniamo al nostro problema del TPL in Campania ed in particolare della rete
“EAV Circumvesuviana”.
Le parole
suddette erano un invito a muovere l’opinione pubblica ad una civile ma
continua opposizione “ai dardi
dell’oltraggiosa fortuna” che colpiscono il loro necessario mezzo di Trasporto ,
usando i civili mezzi dei media a loro disposizione, per richiedere alle
istituzioni che vivono delle loro tasse, un servizio di trasporto se non a livelli svedesi ma almeno ai minimi livelli degli standard
europei.
Dal canto
nostro, i Sindacati Confederati
rappresentavi in Azienda, si impegnano a
collaborare non solo tutelando i lavoratori del Trasporto e le loro famiglie e
che hanno consumato gran parte della loro vita a prepararvi ogni giorno la
certezza del vostro sacrosanto diritto di viaggio, ma anche a fare in modo che
questo diritto sia sempre assicurato e migliorato.
Ma per
questo, abbiamo bisogno della collaborazione sia anche solo morale dei
viaggiatori, ricordando che i tagli dei treni, il sovraffollamento, le
soppressioni; sono avvenimenti
indesiderati e non voluti dal personale che capisce i vostri disagi e il vostro
malumore come sicuramente molti di voi capiranno i diversi disagi che lo stesso
personale vive mese per mese nell’incertezza del futuro loro e delle famiglie.
Perciò dopo
tanti anni vi invito a viaggiare anche di più chiedendovi un minimo di
collaborazione e di tolleranza verso il personale e indirizzando verso i media
le vostre rimostranze.
Bruno Vinci
Grande Bruno!
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