BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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5 ottobre 2013

DA IL POSTINO DI BASKERVILLE

Avevo da poche ore chiuso l'articolo:"I giorni della marmotta",quando una notizia piombava in rete,cambiando programmazione televisiva,e aperture on line di giornali...
La più grande tragedia del mare dei clandestini....Centinaia di migranti morti a Lampedusa per annegamento...Tra le vittime donne e bambini.....
Oggi Attilio Bolzoni,il suo reportage lo inizia così......




Fa paura stare qui,in mezzo a questo mare.Fa troppo paura,dopo lo scempio,il più grande,il più spaventoso che questa terra di mezzo ricordi da anni....E forse da secoli.Ma non c'è solo paura e non c'è solo qui in fondo all'Italia..
Così se n'è andata la notte,un'altra notte sul Mediterraneo...Le onde vomitano a riva quelle teste ricce che sembrano boe che galleggiano e intanto cercano,cercano ancora di tirarli su,i vivi e i morti.Dal molo più lontano vediamo tutto e niente..E' già buio a Lampedusa.Ma cosa c'è più da vedere,cosa c'è più da raccontare in una Lampedusa che è uno sterminato cimitero...Il mare è un Cimitero.L'isola è un Cimitero.L'ITALIA sta diventando un     Cimitero.....




E' l'incipit di bolzoni,ma potrebbe essere anche di qualche altra firma che ha provato a raccontare in questi anni:drammi e tragedie di migranti in cerca di fortuna,di acqua,di cibo,di lavoro in un Italia ed in un Europa distratte dal debito,dall'egoismo , dalla recessione e dalle regole di Maastricht.....Adesso il mare ha steso su di loro,il telo pietoso che avvolge e prende su di se con misericordia,le loro speranze,le loro piccole cose,i loro sogni,la loro disperazione e le miserie del nostro mondo....I più sono gonfi d'acqua,ed altri prigionieri fra i legni sotto il mare.....L'ennesima tragedia del mare,ricorre nel giorno della morte del fondatore dell'ordine dei francescani..E' stranamente le coincidenze non si fermano qui....Le date ci soccorrono continuamente,per farci ricordare il significato che ogni giorno confondiamo, sommersi dal nostro consumo.....Dopo 79 giorni di navigazione,il 12 OTTOBRE, Cristoforo Colombo approda su un isoletta delle Bahamas....E poi i continui flussi migratori che  danno impulso alla nostra storia che prosegue sino agli anni lCinquanta e Sessanta del Novecento e poi al trasformarsi dell’Italia da paese di emigrazione a paese di immigrazione...
Avranno avuto un  ruolo  nel costruire la nostra identità nazionale?E quale?
Intanto,provo a scorrere le informazioni che continuamente vengono aggiornati sui siti di giornali a me più vicini.....Le considerazioni e le domande si susseguono...
Dove sono le immense risorse messe a disposizione a pioggia con l’orrenda motivazione “contrasto all'immigrazione illegale”?Dove sono? Dove è l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati? Dove è l’Organizzazione Mondiale per l’Immigrazione? Dove è l’Europa capace solo di chiedere e speculare?  Chi nella vita ha assistito ad uno sbarco di persone che ce l’avevano fatta a trovare riparo nella “civile Italia”, queste domande se le pone. Chi conosce quel mare turchese, quel paesaggio brullo, i volti seccati dalla salsedine dei pescatori, non può che provare qualcosa di più di un dolore, qualcosa di più atavico e profondo....E la nostra terra è approdo e partenza da sempre.....




Dopo il cordoglio per la grande tragedia,iniziano le meschine discussioni... 
E nel dibattito pubblico è scoppiata la polemica sulla famigerata Bossi-Fini, ma anche sull'introduzione, più recente, del reato di clandestinità e di favoreggiamento della clandestinità per chi in mare dovesse prestare soccorso ai migranti in pericolo.La ragione,è ribadita dal sindaco di Lampedusa,che si chiede del perché accade che talvolta i pescherecci si tengano lontani da quanto accade in mare.  
E poi,ancora,la miseria dell’ignoranza leghista,probabilmente irrecuperabile. 
Ma quella parlamentare e governativa si può chiamare con un solo e unico termine, corresponsabilità....
Nulla si è fatto in questi anni.....E non si è capaci,di chiedere all'Europa,vista la nostra incapacità e la nostra arretratezza,di aiutarci a gestire i flussi migratori.....Ma poi mi domando,come si fa a sperare nell'Europa,considerata l'intransigenza  dimostrata con i paesi PIIGS(Acronimo=PORCI)e con la GRECIA:strozzata dai debiti ed avviata anch'essa al fallimento pilotato.....?????.

Terra promessa
Una poesia di Rino Malinconico

Un cielo alto e terra in lontananza
e questi strati insensati di respiro 
e questo ingombro livido di sguardi 
di silenziosi abbracci inconsistenti.

Spumeggia con livore il mare
ora che annotta e la foschia sale
e le memorie 
son già disposte a stanca cantilena.

Ah, le casupole di fango e pietra 
e le periferie scrostate 
con la bianca lamiera arrugginita!

Ma lì proprio lì tra le lamiere
lì sette ancora 
tra sorelle e fratelli arrugginiti
cogli occhi piccoli e lucenti
lasciati appena senza sforzo indietro.

E la speranza forse di un incontro 
forse quando sarà 
semmai l’incontro
forse sette incontri ancora
semmai dovesse compiersi il destino.

Ma Lampedusa è là a un tiro di 
sasso appena
un tiro con la robusta mano 
di Ahmed
se ancora avesse forza e vita 
e ancora avesse voglia di scagliare
un sasso 
all’aria indifferente.

Così l'odore dei corpi si fa forte 
e le risposte 
s’ incrinano nei cuori
quando l'onda spinge sulla barca.

E questo gridare rauco degli uomini ora
che dicono di 
andare svelti andare subito presto andare
andare
nell’acqua appunto
tra appuntiti scogli come spade.

Ultimi guizzi per toccare terra. 
Terra promessa.
Una fortezza armata di paure
con un cordone avanti di divise.

(da "In provvisorio approdo" di Rino Malinconico)
in data:04/10/2013


IL POSTINO 
DI BASKERVILLE










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