Dopo due mesi ed oltre senza stipendio,umiliato come uomo,e
come padre,dopo 40 anni di lavoro essere trattati come bestie da sindacalisti e
politici senza scrupolo,in attività solo ed unicamente per crogiolarsi come
porci nelle loro pochezze,con unico scopo di arricchirsi,e piazzare sul mercato
le loro progenie.sono una vergogna per l’intero creato esseri senza scrupoli
che non esitano ad affamare la gente che schiavizzano i lavoratori bisognosi
solo di lavorare in pace,e di pagati con la giusta mercede per il lavoro
svolto.
Biechi ricattatori dei diritti elementari dell’uomo,il
lavoro deve essere il modo di poter vivere e non merce di scambio non metodo di
ricatto.
L’uomo nasce libero,non ha bisogno di protettori
ricattatori.
Sono due mesi che si palleggiano le responsabilità della
crisi dell’azienda,ma gli unici a pagare sono solo i poveri utenti che non
hanno nessun altro modo per potersi muovere,e gli addetti al servizio lasciati senza mezzi e senza
stipendi.
Frà poco sarà Natale, anche per noi,mentre le
amministrazioni comunali spendono l’inspendibile per addobbare le strade,le
nostre case rimarranno al buio,i creditori ci stanno addosso le banche i comuni
con le loro imu tasse dell’immondizia e quant’altro,gli enti come enel telefoni
acquedotto,reclamano il giusto,senza stipendi come faremo a fronteggiare tutto
questo?
Come faremo a guardare in faccia i nostri figli che ci
chiederanno solo di poter passare le feste in letizia come tutti?
E i veri colpevoli di tutto questo?grazie alle loro
milionarie prebende se ne fregano del problema i loro granai già sono
pieni.hanno già munto il latte lasciando le mammelle delle vacche asciutte come
il deserto,quanto pagheranno loro?
Quando gli toglieranno il maltolto?
Se per uscire da questo vicolo cieco qualcuno dovrà
pagare,non voglio che siano i miei
familiari,pagherò da solo,e un mio diritto.
Mi asterrò dal mangiare e dal bere fino a quando,quello che
mi è dovuto non mi sarà dato.
Negli ultimi due mesi ho lavorato regolarmente mi sono
alzato alle 3 del mattino e mi sono ritirato a mezzanotte,ho lavorato di
domenica e nei giorni in cui gli altri
riposano,e per questo voglio che mi si dia il dovuto.non per me ma per chi
senza colpe dipende da me.
Come unico interlocutore vorrei che fosse il Vescovo di
Sorrento Mons.Francesco Alfano.
Sorrento 29/11/2012
Michele Cannavacciuolo
Mio caro Michele, ti conosco da tanti anni, ho condiviso con te la passione e l'impegno civile alla Mutua Cesare Pozzo. Ho ancora nella mente le tue intuizioni, le lucide analisi che ti portavano a scontrarti con tanti di noi, le parole dette a muso duro, le posizioni di rottura e le solitarie battaglie. Oggi mi sento in dovere di ringraziarti, con la tua generosità stai compiendo un gesto che riscatta un'intera categoria dall'ignominia, restituendoci la dignità e l'orgoglio di appartenenza. Per questo ti dico : siamo tutti con te, non mollare !
LUIGI LA TEGOLA
Mio caro Michele, ti conosco da tanti anni, ho condiviso con te la passione e l'impegno civile alla Mutua Cesare Pozzo. Ho ancora nella mente le tue intuizioni, le lucide analisi che ti portavano a scontrarti con tanti di noi, le parole dette a muso duro, le posizioni di rottura e le solitarie battaglie. Oggi mi sento in dovere di ringraziarti, con la tua generosità stai compiendo un gesto che riscatta un'intera categoria dall'ignominia, restituendoci la dignità e l'orgoglio di appartenenza. Per questo ti dico : siamo tutti con te, non mollare !
LUIGI LA TEGOLA
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