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4 novembre 2012

DA IL MATTINO DI NAPOLI DI DOMENICA 4 NOVEMBRE 2011. SOTTERRATA L'ASCIA DI GUERRA ?


Francesco Gravetti
Scoppia la pace armata in Circumvesuviana. Dopo l’inferno del 2 novembre, le soppressioni a raffica e le tensioni tra pendolari e dipendenti, si va verso una fragile normalità. Ieri ci sono stati problemi di mattina, perché molti treni soppressi il venerdì sarebbero dovuti ripartire dalle stazioni della provincia a tornare a Napoli. Ovviamente, siccome erano stati cancellati il giorno precedente, non erano disponibili nemmeno ieri. A questi si sono aggiunte una decina di soppressioni il pomeriggio: davvero poca cosa rispetto al caos di venerdì scorso. Merito di un accordo tra sindacati e azienda: la Circumvesuviana ha sospeso gli ordini di servizio sui nuovi turni che sarebbero dovuti partire domani ed ha convocato tutte le sigle sindacali per mercoledì 7 novembre. Fino a quel giorno è ragionevole pensare ad una tregua, anche perché i lavoratori si sono impegnati ad accettare di fare lo straordinario (l’altro ieri si sono rifiutati e questo ha determinato ulteriori cancellazioni) e l’azienda ha bloccato i congedi per avere più personale a disposizione. 
Resta, tuttavia, il nodo della sicurezza dei treni: senza la garanzia di un perfetto funzionamento, macchinisti e capitreno continueranno a non accettare di guidarli. Si naviga a vista, dunque, in attesa che la riunione di mercoledì possa far aprire qualche spiraglio. Le questioni sono moltissime: non ci sono solo i turni ma anche il ritardo degli stipendi ed i licenziamenti annunciati. «Chiederemo che qualsiasi decisione presa possa essere ratificata da un’assemblea dei lavoratori, una sorta di referendum. Siamo in una fase difficile ed è giusto che tutte le scelte siano condivise» spiega Gennaro Conte dell’Or.sa., che aggiunge: «La verità è che tutto il personale è esasperato. Spesso noi, che pure passiamo per contestatori, siamo costretti a calmare i tanti colleghi che vorrebbero protestare. Le incertezze sul futuro sono troppe». 
E anche tra i pendolari, ormai, serpeggia la sfiducia. Venerdì i viaggiatori hanno perso la pazienza, dopo una giornata di soppressioni. Ad un certo punto hanno occupato i binari, pretendendo informazioni certe e quantomeno autobus sostitutivi che li riportassero a casa. Ieri non si sono verificate scene simili, anche perché solitamente nel week end si riduce moltissimo il flusso di passeggeri. Ma già domani i disagi potrebbero ripetersi. Dice Enzo Ciniglio, portavoce del comitato «No ai tagli della Circum»: «Il disagio di queste ore è figlio di scelte messe in atto da chi sta gestendo a livello dirigenziale e sindacale tutta questa fase». 

Fonte Il Mattino di Napoli

3 commenti:

  1. Giona all'improvviso fai sparire i commenti?????

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    1. DI SOLITO NON LO FACCIO. POTREBBE PERO'CAPITARE E PER UNA SERIE DI MOTIVI ANCHE ACCIDENTALI,MI E'CAPITATO. PROVA A RICOMMENTARE.

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