IL NOSTRO BRUNO VINCI |
RISANAMENTO
E’ la parola del momento. Una crisi europea generale necessiterebbe di un Roosevelt il presidente statunitense che con il suo “New Deal” fece risorgere dal baratro della Grande Depressione . La formula che esegui fu semplice. Tramite la radio, tenne uno stretto contatto con il popolo statunitense, invocandolo a resistere e produrre di più e più economicamente per favorire il consumo interno in un mercato impoverito da una grande fetta di popolo indigente ed favorire l’esportazione per ricevere incassi da altri mercati.
La formula riuscì, e i risultati sull’importanza dell’economia americana, si vedono ancora oggi.
Roosevelt, preferì la volontà ed abnegazione dell’uomo comune come mattone per ricostruire l’economia americana. Molti politici precedenti e economisti arzigogolati sparirono assieme ad alcuni dei grandi magnati da essi assistiti. Infatti la parola “New Deal” in inglese può significare nuovo commercio o anche nuovo trattamento o nuovo trattamento. Insomma il “Nuovo”.
Magari l’esempio non calza nel caso della nostra azienda, ma la situazione è prefacente una sventurata “Grande Depressione” del TPL. Non bastano solo tagli, ma idee , volontà ed abnegazione. Altro non vi dico, se non che bisogna cercare una soluzione diversa o da chi è ancora animato di volontà di risanamento e in particolare di vero spirito di iniziativa.
Se si vuole, si riesce a far fruttare anche il deserto, una sana politica di accorta distribuzione di capacità ed orientamento produttivo, orientata a ottimizzare ed economizzare aumentando la produzione di un trasporto ferroviario reso sempre più indispensabile dai pesanti costi del trasporto automobilistico non di massa. Una politica aziendale onesta e sincera, ed in stretto contatto con i lavoratori, potrebbe renderci, in futuro, di essere di nuovo orgogliosi di essere adesso e in futuro, appartenere alla FERROVIA. CIRCUMVESUVIANA. Non si risolvono le crisi economiche con i sotterfugi, bancari, azionari o societari , o comunque estrapolati da manager ancora legati a giochi manageriali societari simili a scatole cinesi. Se non si sa giocare a Monopoli lasciate la scatola a chi sa giocare.
Bruno Vinci
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