...nel 1948, finita la seconda
guerra mondiale i Ferrovieri della Circumvesuviana posero una lapide in onore
della Vergine del Lauro. PonendoLa così, come punto di riferimento spirituale e
Patrona dei ferrovieri che tutti i
giorni transitano sotto le gallerie che dalla Penisola si inoltrano nelle
viscere terrestri per raggiungere Castellammare di Stabia, Napoli. Ma, facciamo
un passo indietro. Tra la lapide e l'immagine (in pregiate mattonelle tipo
Vietri sul mare) risulta un incongruenza. La data riportata sulla lapide segna
il 12 settembre del 1948, mentre nell'immagine il 1950. Il dubbio è presto
risolto. Fu Padre Bernardo Carmelitano, visto la devozione dei ferrovieri verso
la Madonna , a voler porre l'immagine sacra in tempi di
maggior benessere cioè due anni dopo la lapide. Nell'anno Giubilare 2000 l 'area, posta sulla
seconda linea della stazione di Meta di Sorrento, assunse l'aspetto attuale
grazie sempre alla fede e alla devozione dei ferrovieri. Già da diversi anni la
celebrazione della Santa Messa il 12 settembre è diventato un appuntamento che
i ferrovieri della circumvesuviana hanno fisso nell'agenda del loro cuore.
Un po' di Storia
Finita
la seconda guerra mondiale iniziò la ricostruzione della ferrovia
Circumvesuviana che oltre alle distruzioni provocate dal conflitto dovette fare
i conti anche con i danni dell'eruzione del Vesuvio del 1944. Riprendono
finalmente anche i lavori verso Sorrento che richiedono grandi opere di
ingegneria come una galleria di quasi 10 km tra Castellammare di Stabia e Vico
Equense ed
un viadotto sul quale sorgerà la fermata di Seiano: il giorno dell'Epifania del
1948 entra in funzione l'ultima tratta di 13,6 km da Castellammare di
Stabia a Sorrento e viene soppressa la vecchia e romantica via tranviaria
Sorrento – Castellamare di Stabia, d'ora in poi da Sorrento si potrà
raggiungere Napoli con un'unica linea diretta lunga circa 47 km , con un percorso comune
alla Pompei - Poggiomarino dalla stazione di Torre Annunziata fino alla
Terminale di Napoli in Corso Garibaldi.
*Forse
non tutti sanno che il Tempio della Dea Minerva, si trovava a metà strada della
via dedicata alla Signora della guerra della saggezza e protettrice degli
artigiani, via attiva fino al 1400.
L'antica strada di Minerva raccordava Stabia alla Punta Campanella, dove
risedeva una guarnigione di soldati romani. La strada attuale è parte di via
Raffaele Bosco nel comune di Vico Equense (da Seiano fino alla frazione di
Alberi) e via Alberi nel comune di Metà di Sorrento (da Alberi a Meta).
ENZO SCOLESE |
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