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27 luglio 2012

DA IL MATTINO.IT - ALTRI BIGLIETTI OLTRE A UNICO

VETRELLA: NO AD AUMENTO TARIFFE TRASPORTI E PENSIAMO AD ALTRI BIGLIETTI OLTRE UNICO.


NAPOLI - No della Regione Campania a un aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale. A renderlo noto l'assessore ai Trasporti, Sergio Vetrella, a margine della presentazione del piano per lo smaltimento dei rifiuti nei porti campani. «Finchè non dimostreremo - ha detto Vetrella - ai cittadini che abbiamo migliorato il servizio, oggi scadente, non approverò mai un ulteriore aumento delle tariffe».



L'assessore ha inoltre spiegato che si sta lavorando alla realizzazione di un nuovo sistema «modulato» sulle «reali» necessità degli utenti. «Molti cittadini - ha affermato Vetrella - utilizzano soltanto una compagnia di trasporto e dunque non hanno bisogno del biglietto Unico e, pertanto, stiamo studiando l'introduzione di un sistema per cui chi vuole potrà acquistare il biglietto per il solo mezzo di cui intende usufruire, riducendo il valore di acquisto e facendo risparmiare l'utente».






Venerdì 27 Luglio 2012 - 13:05

3 commenti:

  1. ... ATTUARE... l'idea è buona, ma va attuata

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  2. Molti cittadini? Quanti? Chi abita a Napoli e dintorni, è improbabile che arrivi a destinazione con un solo vettore. A comparare le tariffe di corsa semplice senza Unico (basta visitare un qualsiasi sito di aziende non aderenti a Unico, come Leonetti) si evince che in alcuni casi potrebbe essere conveniente l'acquisto di titoli non Unico, in molti altri, cioè nell'area metropolitana, quella a più alto uso di trasporto pubblico no. Quanti sono, ad esempio, i passeggeri che, scesi a Porta Nolana o Piazza Garibaldi, non hanno bisogno di prendere l'autobus o la linea 2 della metro?

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  3. L'Assessore Vetrella continua a stupirci con le sue scoperte. Oggi scopre che i servizio è scadente e si preoccupa per l'utenza. Ha dimenticato chi è l'Assessore ai Trasporti? Che ha fatto costui per evitare che aziende fallissero? che ha fatto costui per evitare la riduzione dei programmi di esercizio complicando così ulteriormente la vita dei pendolari? o questi non sono utenza? che intende fare per evitare di penalizzare ulteriormente i lavoratori del settore e per non ricorrere ai contratti di solidarietà forse dimettersi?
    Il signor Otto

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