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26 giugno 2012

L'EAV NON FALLIRA' MA PARE SIANO IN PERICOLO I PAGAMENTI DELLE QUATTORDICESIME E DEGLI STIPENDI DI LUGLIO


LA CRISI DI CIRCUMVESUVIANA E SEPSA

Campania, sì del governo
al piano «salva-trasporti»

L'Eav non fallirà e verrà divisa in due. Pronti 62 milioni
Caldoro: vince la nuova Regione. Vetrella: commissione antibuchi


NAPOLI - Buone notizie per chi utilizza bus, metrò, Circum e treni locali: il governo ha detto sì al progetto di rilancio per i trasporti su ferro in Campania. Il piano è stato inserito nel Decreto sviluppo e ha ricevuto il via libera dopo diversi incontri tra il presidente della Regione Stefano Caldoro, il ministro dei Trasporti Corrado Passera, il vice Mario Ciaccia e il viceministro dell’Economia Vittorio Grilli. In pratica la Campania potrà utilizzare lo stesso metodo già sperimentato per la sanità: mantenere i servizi e realizzare parallelamente un piano di rientro per garantire il rilancio del sistema. Sarà così evitato ciò che da più parti sembrava imminente: il fallimento dell'Eav, la holding che gestisce il trasporto in Campania. Per fare tutto ciò e poter utilizzare in maniera esclusiva i fondi regionali, il governo ha dovuto varare una norma nazionale specifica, cosa che aveva chiesto un mese fa al Governo lo stesso Caldoro, d’intesa con imprenditori e parti sociali, in una lettera inviata alla presidenza del consiglio.
RAZIONALIZZAZIONE - Nel dettaglio la proposta di palazzo Santa Lucia punta alla razionalizzazione delle società partecipate della Regione, così come previsto dallo stesso Piano di stabilizzazione, la ricognizione della consistenza dei debiti e dei crediti delle società, al fine di elaborare un Piano di rientro da sottoporre all’approvazione del Ministero dell’Economia e della Finanze. Verranno utilizzate, per il 2012, le risorse provenienti dal fondo per lo Sviluppo e la Coesione, assegnate alla Campania con la delibera Cipe del marzo 2009, mentre, per il 2013, saranno individuate altre fonti. Si vigilerà sui «buchi» e sulle spese. Il sistema regionale è il secondo in Italia con più di 60 milioni di persone trasportate e 300 chilometri di linee.
VETRELLA - «Ha vinto ancora una volta la Campania - ha detto Caldoro - grazie alle buone pratiche messe in campo, e con il gioco di squadra fatto con le parti sociali, sindacati e imprese. È un altro passo avanti per una nuova Regione, una Regione che cambia». Ostenta ottimismo l’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella. «Con il via libera del Governo al piano di risanamento del gruppo Eav possiamo finalmente dare l’addio e voltare una bruttissima pagina per i trasporti della Campania, frutto delle cattive gestioni del passato, e avviare finalmente un percorso di rilancio che consentirà di risanare e rilanciare le società del settore, tutelandone al meglio i lavoratori, anche in vista della imminente complessa procedura di liberalizzazione dei sevizi di trasporto pubblico». Poi un po’ di cifre che danno l’idea della situazione: «Voglio ricordare - spiega Vetrella - che dopo aver ereditato dalla giunta precedente una situazione disastrosa, con un buco di oltre 500 milioni di euro solo nei bilanci delle tre aziende regionali del gruppo Eav, ci siamo attivati per cercare di risolvere la situazione con una serie di importanti iniziative, che vanno dallo stanziamento di una prima tranche di 37 milioni di euro nel 2011 per migliorare la liquidità del gruppo, a un’anticipazione di altri 25,5 milioni di risorse aggiuntive dovute dallo Stato alla Regione per il periodo 2003-2007 (ma non ancora materialmente trasferite), fino ai 20 milioni destinati al piano di manutenzione straordinaria per il recupero progressivo dei treni fermi per mancanza di manutenzione, che sta già dando i primi frutti». Basta pensare al caso Circum con giorni in cui la metà dei treni restava ferma perché non c’erano pezzi di ricambio. Ma ora arrivano i sessantadue milioni e occorre guardare al futuro.
NEGOZIAZIONE CON LE BANCHE - «Abbiamo negoziato con le banche creditrici delle aziende - continua Vetrella - e con gli altri fornitori. Quindi è stata istituita una commissione interna che ha stabilito finalmente con certezza la situazione dei bilanci del gruppo. L’approvazione del governo consente ora di sviluppare completamente il definitivo piano di risanamento dell’Eav, che porterà a due sole società di trasporto su ferro, una per le infrastrutture (binari e stazioni), e un’altra per i servizi di trasporto (corse di bus e treni). Il piano avrà come obiettivo fondamentale quello di ridurre i costi di gestione e aumentare l'efficienza dei servizi forniti». Soddisfatto anche il presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Paolo Graziano: «Solo facendo squadra si riescono a portare a casa risultati importanti per il nostro territorio e le nostre imprese. Ormai lo dico da tempo: comuni sono i problemi, comune deve essere la ricerca delle soluzioni». Sindacati, imprenditori e amministratori pubblici hanno lavorato insieme per uscire fuori dal disastro trasporti della Campania e il lavoro comune è stato premiato. «Sì - prosegue Graziano - è stato costruito qui un metodo vincente. Lavorare insieme, studiare soluzioni insieme, difenderle e affermarle insieme nell’interesse generale di Napoli e della Campania».
Vincenzo Esposito25 giugno 2012



dal sito dell'assessore Sergio Vetrella

Il Governo approva il piano di risanamento del gruppo Eav


Con il via libera del Governo al piano di risanamento del gruppo Eav possiamo finalmente dare l’addio e voltare una bruttissima pagina per i trasporti della Campania, frutto delle cattive gestioni del passato, e avviare finalmente un percorso di rilancio che non solo avrà benefici effetti sui servizi ai cittadini, che sono la nostra priorità, ma che consentirà anche, dopo anni di una gestione che ha aumentato sempre più l’esposizione delle società , di risanarle e rilanciarle, tutelandone al meglio anche i lavoratori, anche in vista della imminente complessa procedura di liberalizzazione dei sevizi di trasporto pubblico.
L’approvazione del piano è una vittoria straordinaria per la Campania e premia il lavoro costante e impegnativo, portato avanti mese dopo mese con la sapiente regia del presidente Caldoro, e in perfetta sinergia tra la Regione, l’Eav, le società di trasporto, le organizzazioni sindacali, sia nazionali che locali, i consiglieri regionali e i parlamentari campani, che qui voglio tutti ringraziare. Così come ringrazio il Governo che, in una situazione non certo facile per l’economia del Paese, ha mostrato la giusta sensibilità nell’affrontare in maniera decisiva l’emergenza campana, riconoscendo gli sforzi già effettuati in questi mesi dall’insediamento dalla giunta regionale e la validità del piano che abbiamo presentato.
Voglio ricordare che dopo aver ereditato dalla giunta precedente una situazione disastrosa, con un buco di oltre 500 milioni di euro solo nei bilanci delle tre aziende regionali del gruppo Eav, ci siamo subito attivati per cercare di risolvere la situazione con una serie di importanti iniziative, che vanno dallo stanziamento di una prima tranche di 37 milioni di euro nel 2011 per migliorare la liquidità del gruppo, a un’anticipazione di altri 25,5 milioni di risorse aggiuntive dovute dallo Stato alla Regione per il periodo 2003-2007 (ma non ancora materialmente trasferite), fino ai 20 milioni destinati al piano di manutenzione straordinaria per il recupero progressivo dei treni fermi per mancanza di manutenzione, che sta già dando i primi frutti. Abbiamo poi negoziato con le banche creditrici delle aziende e con gli altri fornitori, istituito una commissione interna che ha stabilito finalmente con certezza la situazione dei bilanci del gruppo. L’approvazione del governo consente ora finalmente di sviluppare completamente il definitivo piano di risanamento dell’Eav, che porterà a due sole società di trasporto su ferro, una per le infrastrutture (binari e stazioni), e un’altra per i servizi di trasporto (corse di bus e treni). Il piano avrà come obiettivo fondamentale di continuare a ottimizzare le società riducendo i costi di gestione e aumentando l’efficienza delle attività e dei servizi forniti. Sono sicuro che con questo grande risultato il lavoro congiunto di tutti potrà dimostrare che anche nel settore pubblico è possibile realizzare condizioni di eccellenza che mettano al centro di ogni azione e decisione la realizzazione di un sistema di trasporti efficiente e di qualità per il diritto alla mobilità di tutti i cittadini.




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