BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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29 aprile 2012

DAL COLLEGA MACCHIISTA DELLA SEPSA GIANCARLO LUCIGNANO, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Ciao Giovanni, considerato che il Prof Vetrella non pubblica i commenti postati sul suo blog, ti sarei grato se lo potessi fare tu. Ho scritto un commento relativo al piano di manutenzione straordinaria degli elettrotreni Circumvesuviana che ho potuto postare soo su Facebook e te lo giro.

DAL BLOG DEL PROF. VETRELLA 27 Aprile 2012
Come promesso continuiamo progressivamente ad aumentare i servizi sulla Circumvesuviana, grazie al piano di manutenzione straordinaria dei treni che abbiamo avviato ad aprile. Mese dopo mese, i convogli tornati in servizio ci consentono di aggiungere nuove corse al programma, privilegiando, per quanto possibile, quelle maggiormente richieste dagli utenti. La strada da fare è ancora lunga, ma abbiamo invertito una rotta che – se non fossimo intervenuti, sia con il piano che individuando le risorse necessarie – avrebbe aggravato ulteriormente l’emergenza. Ringrazio quindi tutti i soggetti coinvolti quotidianamente in questo grande sforzo, dai nostri tecnici e funzionari all’Acam, dall’Eav alla Circumvesuviana, oltre che naturalmente i cittadini utenti, costretti a subire disagi che speriamo continueranno a ridursi fino al ritorno alla normalità del servizio. Confido poi nello spirito di collaborazione dei sindacati e dei lavoratori, senza i quali non sarebbe possibile uscire definitivamente dalla crisi. Auspico, infine, che si riuscirà a trovare una soluzione strutturale alla grave esposizione del gruppo Eav, che è alla base dei problemi che siamo stati costretti ad affrontare.


IL COMMENTO "CENSURATO" 


Egregio Prof Vetrella, mi chiamo Giancarlo Lucignano e sono un macchinista della Ferrovia Cumana e Circumflegrea. Ieri, visitando il suo blog, ho letto  un post relativo alla Circumvesuviana relativo al piano di manutenzione straordinaria degli elettrotreni e subito mi è tornata in mente una frase pronunciata spesso dal Commissario Montalbano, noto protagonista dei racconti di uno dei mie scrittori preferiti, Andrea Camilleri. Ebbene, spesso, il nostro, interrogando un testimone di un fatto delittuoso, alle sue risposte spesso evasive, lo accusava di avergli raccontato una  “ mezza messa ”, cioè una mezza verità o una mezza bugia. Infatti Lei descrivendo il fantasmagorico piano di manutenzione straordinaria, ha omesso o dimenticato di specificare che lo stesso non ha goduto al momento nemmeno di un cent di euro di finanziamento aggiuntivo, per il semplice motivo che il personale di manutenzione della Circumvesuviana, non ha fatto altro che “ svestire Giuseppe per vestire Maria ” e mi si perdoni l’accostamento che potrebbe sembrare blasfemo. Cioè, ha letteralmente cannibalizzato un numero imprecisato di etr fuori uso, riuscendo a recuperare all’esercizio ben quattro convogli grazie alla perizia e alle professionalità presenti all’interno delle tanto bistrattate aziende di trasporto del TPL campano e quando parlo di aziende, includo anche la SEPSA per la quale ho l’onore di lavorare da circa 24 anni. Forse Lei ignora che sono mesi che noi “si spoglia Giuseppe per vestire Maria”, ma purtroppo, il povero Giuseppe non ha più manco le mutande e senza i fondi eternamente promessi e puntualmente mai arrivati, anche gli elettrotreni superstiti inesorabilmente si fermeranno. Mi ha colpito la sua arrabbiatura nei confronti dei vertici SEPSA alla notizia della riduzione delle corse, ma a Lei che è un tecnico non bisognerebbe spiegare che con soli sette (7) etr disponibili è impossibile mantenere la frequenza di tre treni/ora su entrambe le linee esercite dalla SEPSA. I miracoli, per quanti sforzi facciamo ogni giorno, non li sappiamo ancora fare.
Questo lungo commento per ribadire ancora una volta, che noi tutti lavoratori ed utenti, siamo stanchi degli annunci mai seguiti dai fatti, siamo stanchi del continuo rimpallo di responsabilità. Lei ha la delega ai trasporti da due anni ed ancora non è riuscito a chiarire la questione debiti/crediti del gruppo EAV. Mentre il medico studia l’ammalato muore e la sensazione è che questo ammalato lo vogliamo salvare solo noi lavoratori del TPL che tutti i giorni lavoriamo in condizioni disastrose e assumendoci responsabilità che molto spesso non ci competono.
Un’ultima parola la vorrei spendere per i lavoratori dell’indotto SEPSA che da tre mesi non percepiscono la retribuzione. Rispondere ad un lavoratore che lei “non ha la bacchetta magica” come ha fatto sulla sua pagina Facebook è una mancanza di rispetto per persone che fino a ieri hanno assicurato la loro opera senza ricevere nulla in cambio.
Cordiali saluti
Certo di non aver violato la netiquette, spero vivamente che il moderatore di questo blog pubblichi il mio commento.

Grazie Giancarlo Lucignano Macchinista SEPSA

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