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4 dicembre 2011

DA ORAZZO PADRE/FIGLIO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO NAPOLI - LECCE 4-2


                           
NAPOLI – LECCE  4 - 2

Napoli: De Sanctis, Fernandez, Aronica, Fideleff (30' st Grava), Maggio, Dzemaili, Inler (21' st Hamsik), Dossena, Pandev (15' st Gargano), Lavezzi, Cavani. A disp. Rosati, Campagnaro, Zuniga, Santana. All. Mazzarri

Lecce: Benassi, Oddo, Ferrario, Tomovic, Esposito (1' st Obodo), Mesbah, Cuadrado, Strasser, Grossmuller (1' st Corvia), Muriel, Pasquato (26' st Bertolacci). A disp. Julio Sergio, Giandonato, Brivio, Di Michele. All. Di Francesco

Arbitro: Romeo di Verona

Marcatori: 26' pt Lavezzi, 33' pt Cavani, 41' pt Dzemaili, 9' st Muriel, 39' st Cavani, 48' st Corvia

Note: ammoniti Fideleff, Strasser, Ferrario. Al 41' st espulso il tecnico del Lecce Di Francesco


Nell’attesa del fondamentale match da Dentro-Fuori di Mercoledì sera al Madrigal di Villareal, il Napoli affronta con il turn over, al San Paolo, il Lecce ultimo in classifica. Fuori Campagnaro, Cannavaro, Gargano, Zuniga ed Hamsik. Partono bene gli azzurri, che dopo aver tenuto in mano la partita per metà del primo tempo trovano il gol del vantaggio al 26’ con una grande giocata di Lavezzi: slalom speciale del Pocho sulla sinistra e destro potente e centrale, che sotto il diluvio del San Paolo diventa imprendibile per Benussi. 1-0. Il Napoli, sulle ali dell’entusiasmo diverte il pubblico con giocate di gran classe dei tre attaccanti. Si ha la sensazione che il gol del raddoppio possa arrivare da un momento all’altro. Al 33’ le attese vengono soddisfatte. Grande azione di Pandev che con il mancino mette in movimento Cavani che davanti a Benussi non sbaglia. 2-0. Gli azzurri continuano ad attaccare e sciupano qualche opportunità, fino a raggiungere il 3-0 al 41’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Dzemaili si presenta fuori area all’appuntamento con il tiro e non fallisce. Goal meraviglioso e partita che sembra chiusa. Sembra, ma non lo è, perché appena un minuto dopo il Lecce reagisce: Muriel si beve Fernandez sulla destra e serve Pasquato a centro area e il giovane della Juve calcia a botta sicura: Fideleff si immola ed evita il gol del 3-1. Con questo spavento finisce il primo tempo. Si va al riposo sul 3-0 . La ripresa comincia sulla falsa riga della prima parte: Dominio Napoli. Quando meno sembra possibile, il Lecce passa. Al 9’ grande giocata di Muriel su Aronica e destro preciso, 3-1 con un gran goal del giovane Colombiano, davvero un giocatore da tenere d’occhio.  I giallorossi rischiano addirittura di portarsi sul 3-2,  al 17’, quando Fideleff si addormenta a centro area e si fa anticipare di testa da Muriel, la palla finisce a lato e al 28’, quando Bertolacci serve Corvia che in piena area viene disturbato da Dossena con mestiere. Il Napoli allora riparte e cerca di nuovo la via del gol: Al 33’ Lavezzi cerca un’azione-fotocopia di quella del suo gol ma questa volta calcia alto. Due minuti dopo è Hamsik a provarci, ma Benussi blocca. Gli azzurri trovano il Poker al 36’, ancora Lavezzi scatenato, ancora Cavani implacabile. 4-1. L’ingordo Pocho non ne ha ancora abbastanza e due minuti dopo inscena un coast to coast di Maradoniana memoria, saltando praticamente tutto il Lecce, ma calciando alto a tu per tu con Benussi. Il Match si chiude con il gol del 4-2, incornata di Corvia su calcio d’angolo e De Sanctis battuto. Buon Napoli, seppur con qualche indecisione difensiva. Gli azzurri arrivano al match del Madrigal con grande entusiasmo e con un’arma in più: Gianluca Grava. Il difensore casertano ha giocato una fetta di partita contro il Lecce e potrebbe rivelarsi fondamentale per il turn over in caso di passaggio del turno mercoledì sera. In grande spolvero Lavezzi, Dzemaili e soprattutto Pandev, che si conferma in fase crescente dopo la doppietta contro la Juventus. La classifica ricomincia a sorridere agli azzurri che salgono al quinto posto a quota 20. Bisogna chiudere quest’anno così come lo si è cominciato, alla grande, e il Napoli è sicuramente in grado di mettere sotto l’albero dei tifosi la consapevolezza di avere una squadra forte e in grado di lottare su due fronti. E’ tutto, vi diamo l’appuntamento a Mercoledì abbracciandovi forte e gridando , come sempre, FORZA NAPOLI !
Ciro e
Rosario.
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