Ha ancora senso festeggiare l'8 marzo?
A modesto parere, l'8 marzo può essere un rituale scontato o un'importante occasione per riflettere sulla Donna, con la D maiuscola...
E' importante festeggiare l'8 marzo sempre se non resti una vuota, inutile, commerciale celebrazione!
E' importante festeggiare l'8 marzo sempre se non resti una vuota, inutile, commerciale celebrazione!
La Giornata Internazionale della Donna non è mai stata una Festa nel senso della parola in quanto è una celebrazione istituita in America nel lontano 1909, per ricordare le conquiste e i successi dell'altra metà del cielo ma anche le discriminazioni e i soprusi che subiscono in tutto il mondo.
Tanto è vero che si lega la nascita di questa data con la scesa in piazza a New York di donne al grido di "Bread and roses", per chiedere, cioè, pane, cibo e garanzie economiche per i loro figli e fiori per una qualità della vita migliore.
Ma di strada ce n'è ancora tanta da fare...
Nel 2016 il femminicidio in Italia è ancora il più diffuso dei delitti in ambito familiare!
A questo punto, la domanda nasce spontanea: ha ancora senso festeggiare l'8 marzo?
Io non so se dare gli Auguri ad ogni Donna che incontrerò martedì prossimo, con un ramoscello di mimosa o con un cioccolattino rivestito di carta gialla, oppure far finta di niente...
Non vorrei scontrarmi nè con qualche vetero femminista nè essere considerato un avaro maschilista...
Emilio Vittozzi
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