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1 ottobre 2015

DAL IL MATTINO ON LINE. BANDO CONTROLLORI TRA IL PERSONALE INTERNO CIRCUM: NESSUNO SI CANDIDA


DI FRANCESCO GRAVETTI

Saltano i tornelli, tentano di imbucarsi, reagiscono male quando vengono beccati, spesso passano alle maniere forti e diventano violenti: quelli che viaggiano senza biglietto né abbonamento sui mezzi del trasporto pubblico locale rappresentano da tempo un problema serio. In Eav, la società che controlla Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania, sono migliaia al giorno, tra studenti, ambulanti e pure insospettabili professionisti e lavoratori. Per un'azienda che è ancora alle prese con debiti, poi, l'evasione da ticket di viaggio è pure un guaio dal punto di vista economico: mancati introiti che pesano non poco sul bilancio. Ecco perché un mese fa il presidente dell'Eav Umberto De Gregorio e il direttore generale Valeria Casizzone hanno avuto l'idea di un «piano straordinario di controlleria» da effettuare principalmente nelle «stazioni ad alta frequentazione di utenza studentesca». Una caccia all'evasore, insomma. Per realizzarlo, hanno chiamato a raccolta i colletti bianchi: con un avviso al personale hanno chiesto a tecnici e amministrativi di presentare domanda per essere impiegati, su base volontaria, in questa attività straordinaria. Una «chiamata alle armi», una richiesta di aiuto per fronteggiare un fenomeno che, tra l'altro, infastidisce molto anche le centinaia di migliaia di viaggiatori che il biglietto lo fanno regolarmente. Ma, a distanza di un mese dalla pubblicazione dell'avviso, nessuno ha risposto all'appello dei vertici Eav.Zero volontari e un fronte, quello dei portoghesi, che resta apertissimo. Il presidente Umberto De Gregorio ne parlerà oggi ai sindacati, convocati proprio per discutere dell'evasione dai ticket di viaggio, oltre che di molte altre questioni. Per lui, la lotta contro chi non paga i biglietti resta cruciale e si aspetta comunque una mano da parte dei lavoratori: «Credo che la questione vada affrontata nel breve termine con il ricorso a risorse interne che intensifichino i controlli. In questo senso mi aspetto collaborazione da parte dei lavoratori e dei sindacati. Ma c'è anche un obiettivo da perseguire a medio termine: si tratta di fare investimenti che rendano più difficile sfuggire ai controlli. Penso, ad esempio, ad un numero maggiore di tornelli». Una cosa è certa, per De Gregorio il problema dei portoghesi è molto serio: «I ricavi da bigliettazione devono crescere, oggi non siamo in media con i dati europei.

Si tratta di un obiettivo strategico: aumentare i ricavi da traffico è necessario perché non sono più sufficienti i contributi della Regione». Si tratta di capire se l'idea di reclutare volontari tra gli impiegati può essere ancora perseguita. Proprio tra gli amministrativi, peraltro, da tempo si registrano esuberi (come più volte annunciato dal predecessore di De Gregorio, Nello Polese), tanto che l'azienda ha provato più volte a spostare personale dalle scrivanie alla ferrovie, dove c'è bisogno di lavoratori.

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