Terminata
la pausa estiva, l’antica Trattoria e Pizzeria “da Donato” di Napoli ha...
riacceso i fornelli.
Tanti
anni sono trascorsi dall’inizio dell’attività (1956), tanti cuochi e pizzaioli
si sono alternati, tantissimi clienti si sono seduti a tavola, a pranzo o a
cena. Clienti famosi e no, di passaggio o abitudinari.
Siamo nel "cuore" di Napoli, a pochi passi dalla
Stazione Centrale delle Ferrovie dello Stato, dalla Stazione Terminale della
Circumvesuviana e da "Metropark" (parcheggio di autobus per ogni
dove).
Ad
accogliere il cliente c’è sempre Ciro, addetto alla spesa – alla sala – alle
“pubbliche relazioni”: conosce i clienti, uno per uno, e ne ricorda preferenze e
gusti.
A
“gestire” i fornelli la moglie Marilena, che riesce sempre a sorprendere il
cliente con qualsiasi piatto.
Marilena
e Ciro, all’unisono, ricordano che il motto della trattoria-pizzeria è “alla
ricerca della vecchia tradizione della cucina napoletana e delle nuove
sperimentazioni culinarie”, a testimonianza di un impegno quotidiano che dura
dall'apertura dell'attività con una vasta clientela.
Marilena,
la Chef, la “Boss”, cura con vero amore tutte le pietanze!
Inutile,
superfluo, riportare il menù, che cambia quotidianamente: quello che non muta
mai è la qualità delle pietanze preparate da Marilena, portate in tavola da
Ciro, gustate dal cliente.
Alcune
specialità, sottolineando che il rapporto qualità-prezzo è più che
soddisfacente, sono il cuoppo di frittura all'italiana, il polpo verace
grigliato, gli spaghetti cozze e parmigiano, la genovese, la parmigiana
preparata in vari modi (melenzane, zucchine, patate o finocchio), i polipetti
alla luciana in cestino di pizza, lo zito al ragù napoletano.
I
nuovi locali sono più ampi e luminosi dei precedenti, quelli storici; in più,
nel sottoscala, Ciro sta organizzando anche la cantina con degustazioni di
vini, per offrire al cliente un servizio ancor più soddisfacente.
EMILIO
VITTOZZI
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