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6 agosto 2015

IL DIRETTORE BORRELLI ACCOMPAGNA PERSONALMENTE "GIUSEPPE" GIOVANE DISABILE, AI TRENI.

MAURIZIO VIOLA
L'episodio risale a circa una settimana fa. A raccontarlo alla redazione, il collega ausiliario,in servizio alla portineria del palazzo della direzione, Maurizio Viola (foto a sinistra).
Erano piu' o meno le 19,15 - inizia a raccontare Maurizio - allorche' vedo aggirarsi, spaesato nei pressi del parcheggio aziendale, un giovane diversamente abile, a bordo di una carrozzina.
"Devo prendere il treno per ........ e mi hanno detto di rivolgermi alla guardia giurata per farmi accompagnare. Questa e' la risposta del giovane che chiameremo "Giuseppe," all'interrogativo di Maurizio, sul come mai sia venuto a trovarsi in quelle pertinenze. Intanto l'indicazione fornita a Giuseppe, di rivolgersi alla guardia giurata e' chiaramente sbagliata. Infatti ormai da piu' di tre mesi - Spiega Maurizio Viola al disabile - il turno pomeridiano di presenziamento da parte della gpg esterna e' stato soppresso.

Il disabile che deve recarsi ai treni, deve rivolgersi al personale della biglietteria di porta nolana che telefonicamente allertera' il capostazione o il gestore del piano ferro che si prenderanno cura del disabile accompagnandolo in ascensore, fino al piazzale di partenza dei treni. 

Intanto sono le 19,20 e mentre Maurizio si da da fare telefonicamente per far scattare la procedura appena illustrata a "Giuseppe," ecco spuntare dall'ascensore l'ing. Borrelli, Direttore divisione trasporto e materiale rotabile.

IL DIRETTORE ING. BORRELLI 

L'orario e' quello tipico di quando il dirigente lascia il proprio ufficio per tornare a casa dopo una giornata di lavoro. All'ing. basta un'occhiata al disabile in carrozzina, e a Maurizio piuttosto irritato dalla situazione incresciosa, per capire che qualcosa probabilmente e' andato storto nella procedura prevista. Così senza por tempo in mezzo, messosi dietro la carrozzina, conduce personalmente, accompagnato da un Maurizio sempre piu' inviperito, il giovane Giuseppe direttamente ai treni.  

Il giorno 4 agosto, ad una settimana dall'episodio, abbiamo incontrato l'ing. Borrelli al bar "Carraturo" e non abbiamo mancato di chiedergli,  cosa avesse voluto dimostrare col gesto di cui abbiamo appena raccontato. Il direttore da uomo pragmatico qual'e', ha semplicemente risposto esponendo in qualche modo quello che potremmo definire il Borrelli-Pensiero  e cioè quando il problema ti si presenta davanti inaspettato, intanto va in qualche modo risolto rapidamente e nel miglior modo possibile, salvo successivamente, sedersi ad un tavolo, con le varie componenti aziendali non senza il sindacato, al fine di mettere a punto ammesso che già non esista, una procedura univoca e definitiva che stia bene a tutti.


IL GIOVINE DISABILE
PROTAGONISTA, DELLA VICENDA




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