BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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1 agosto 2015

ANATOMIA DI UN DISASTRO:"Ma,ci sarà pure un giudice a Berlino???" IL POSTINO

ANATOMIA DI UN DISASTRO:"Ma,ci sarà pure un giudice a Berlino???"

                                                                                                                 HABEMUS PAPAM:...
                                                                                              https://www.youtube.com/watch?v=_Z55C1CrG68
                                                                                                              

                                                                    GREGORIUM PRIMO.wmv


Non più,un Amministratore Unico all'E.A.V....Un uomo solo al comando non piace,e così Vicienz a lampadina con un'idea degna di Archimede,ha programmata la sua piccola rivoluzione tra le tre tribù del piccolo mondo volturniano...A sostituire il Nellino è stato chiamato un nuovo Papa:si chiamerà GREGORIO e verrà definito il Magno...Riorganizzerà i canti(che ovviamente saranno gregoriani)e la sua liturgia si atterrà scrupolosamente ai testi sacri...De Gregorio Umberto,è il commercialista scelto dallo sceriffo per la Presidenza dell'E.A.V.
Un C.D.A. leggero,e formato da un Presidente e da due consiglieri.....I consiglieri di Amministrazione,che affiancheranno il Presidente, sono:Maria Teresa Di Mattia,Ingegnere dell'ACAM(Agenzia Campana per la Mobilità)e Ruggiero Bartocci, Dirigente interno della Regione.....

Quindi,HABEMUS PAPAM......Gregorium,per nulla intimidito dall'incarico,si è affacciato dal loggione della SANCTA SANTORUM,e prima di impartire la solenne benedizione,rivolgendosi alle maestranze(pardon ai fedeli)ha formulato in modo chiaro e sintetico il suo pensiero:

"Ringrazio sentitamente il Presidente De Luca della fiducia che mi concede.Si tratta di una grande responsabilità,in quanto il sistema dei trasporti in Campania è da RICOSTRUIRE.Pertanto, occorrono qualificate RISORSE UMANE E INGENTI RISORSE FINANZIARIE in un progetto chiaro che coinvolga,sia i lavoratori che i cittadini.Per operare bene occorre ascoltare e capire.Iniziamo quindi dai lavoratori dell'EAV, dagli operai sino ai dirigenti.Dobbiamo ricostruire un clima di fiducia e di squadra,dove CHI LAVORA E MERITA SIA PREMIATO.....Percorsi diversi saranno individuati con fermezza per chi sfugge alle proprie responsabilità o per chi rema contro....
(Queste sono state le prime parole del nuovo Papa,poi in stile sobrio,Gregorio Magno,ha snocciolato i suoi numeri e le cifre)...."La società ha appena finito di sborsare 2,6 milioni di euro per due avvocati esterni,e l'ultima tranche è stata pagata il 30 giugno...Una cifra con la quale l'azienda ha pagato tutti gli incarichi legali svolti da 2 professionisti fino al 2012,anno del commissariamento dei trasporti in regione...Al primo(E. Soprano)sono andati 1,6 milioni di euro.Al secondo,1 milione di euro(M. D'Aponte,ex Assessore al Patrimonio del Comune)...
2,6 milioni a cui vanno aggiunte le parcelle congelate di un altro legale,l'ex Assessore della giunta Caldoro,Severino Nappi,che avrebbe cumulato un credito intorno agli 800 mila euro...I giudizi che pendono sono oltre 2900 ...Un contenzioso enorme....
L'EAV aveva un debito di 800 milioni che per effetto del piano di rientro dal debito è stato ridotto a 500 milioni che vanno pagati entro il 31 dicembre del 2016...C'è la disponibilità dello STATO a finanziarie il debito pregresso ma a condizione che l'azienda venga messa in sicurezza...E' una grande sfida per poter avere dal 2017 in poi,un azienda sana,efficiente,e appetibile sul mercato....La direttiva sulle liberalizzazioni è EUROPEA,e qui non si tratta di privatizzare ma di riuscire a gestire un azienda che eroga un servizio pubblico con criteri di logica aziendale....
De Gregorio,conclude così:"Niente fumo!Qui,non esiste la POSSIBILITA' DI FARE I MIRACOLI ma è presente la possibilità di programmare un progetto pluriennale e serio di RISANAMENTO....Tale progetto,sarà sostenuto con determinazione DAL SOCIO REGIONE...."

Segue benedizione urbi et orbi.....


                                                                   

 ANATOMIA DI UN DISASTRO....





                                                        

LA STORIA DEL MUGNAIO E DEL GIUDICE DI BERLINO


Per capire da dove nasca e come si diffonde la storia del mugnaio e del giudice di BERLINO,ho provato a cercare qualche storia in rete,ed ho incrociato(da perfetto ferroviere) il professore Umberto Eco...In un suo articolo pubblicato sull'Espresso,(commentava):
"---Ci deve pur essere un giudice a Berlino' è espressione che, anche quando se ne ignora l'origine, molti usano per dire che ci deve essere una giustizia da qualche parte.Se andiamo su Internet noteremo che tutti i siti attribuiscono la frase a B. Brecht, ma nessuno dice da quale opera.Comunque la cosa è irrilevante perché in tal caso Brecht avrebbe semplicemente citato una vecchia vicenda. I bambini tedeschi hanno sempre trovato l'aneddoto nei loro libri di lettura.....Della faccenda si erano occupati vari scrittori sin dal Settecento e nel 1958 Peter Hacks aveva scritto un dramma,dicendo che era stato ispirato da Brecht, ma senza precisare in qual modo."---

                                                       
QUESTA E' LA STORIA RACCONTATA DAL PROFESSORE ECO.....

---"Non lontano dal celebre castello di Sanssouci a Potsdam, il mugnaio Arnold non può più pagare le tasse al conte di Schmettau perché il barone von Gersdof aveva deviato certe acque per interessi suoi e il mulino di Arnold non poteva più funzionare. Schmettau trascina Arnold davanti a un giudice locale, che condanna il mugnaio a perdere il mulino. Ma Arnold non si rassegna e riesce a portare la sua questione sino al tribunale di Berlino. Qui all'inizio alcuni giudici si pronunciano ancora contro di lui ma alla fine Federico il Grande, esaminando gli atti e vedendo che il poveretto era vittima di una palese ingiustizia, non solo lo reintegra nei suoi diritti ma manda in fortezza per un anno i giudici felloni. Non è proprio un apologo sulla separazione dei poteri, diventa una leggenda sul senso di equità di un despota illuminato, ma il "ci sarà pure un giudice a Berlino" è rimasto da allora come espressione di speranza nell'imparzialità della giustizia."---

                                              

"Ma,ci sarà pure un giudice a Berlino???"



Adesso vi state chiedendo:"mò che c'azzecca,il giudice che vive a Berlino,con l'Ente Autonomo del Volturno???Ebbene,con i miei modesti mezzi,proverò a raccontarvi i fatti...
Il giorno 29 APRILE su REPUBBLICA,fu pubblicato un articolo di A. Gemma che passò inosservato,in quanto relegato nella cronaca di Napoli.......
L'incipit suonava come una campana a morte....Come l'ultimo stadio dello sciagurato show riservato ai VIP;ai semi-vip;agli aspiranti VIP o ex VIP:attori e figuranti terrorizzati all'idea di sparire dal video;selezionati non in base alla loro capacità,ma in base a quello che non avevano mai fatto in vita loro...
Insomma,controllori e Controllati:uniti nella tragicomica farsa.......
L'inchiesta della CORTE DEI CONTI prese avvio da una verifica su di un verbale di ASSEMBLEA dei soci E.A.V.....
I MAGISTRATI,letto il verbale,vollero vederci chiaro,e decisero di indagare.....Si chiesero le ragioni che avevano determinato:nomine immotivate;consulenze ingiustificate;contratti stipulati con se stessi....
Il mugnaio avrebbe detto "Ci sono dunque ancora dei giudici a Berlino". 
E che ci siano anche dei giudici che ficcano il naso nella nostra azienda dovrebbe essere,per noi,motivo d'orgoglio. Eppure la cosa ci sconvolge a tal punto che parliamo di tutto meno che di questo.La notizia,è passata presto nel dimenticatoio...

Proviamo adesso a mettere in fila,nello stesso articolo tutti gli "scoop" trascinati nello sgabuzzino della memoria:trascurati e poi abbandonati...

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1)Inchiesta della Corte dei conti....................


corte-dei-conti



PRIMA PARTE


E.A.V. :Consulente di se stesso...............

(di Alessio Gemma-Repubblica)



L’Amministratore della società pubblica assegna un contratto di consulenza. Valore: 217 mila euro l’anno, Iva esclusa. Beneficiario dell’incarico: “se stesso”. È successo per 8 anni all’E.A.V., holding regionale dei trasporti con un debito stimato nel 2010 di quasi 800 milioni di euro. Ora scatta l’inchiesta della Corte dei conti.

E in 5 devono rispondere di un danno erariale di 1,3 milioni di euro: inviti a dedurre notificati in queste ore all’ex assessore ai Trasporti della giunta Bassolino, Ennio Cascetta; all’ex direttore generale dell’azienda Ciro Accetta e ai tre ex componenti del collegio sindacale. Tutte le persone coinvolte hanno trenta giorni di tempo per presentare le proprie deduzioni o per chiedere di essere sentite personalmente. “Contratto con se stesso”: è il titolo dell’indagine delegata dal sostituto procuratore Marco Catalano al Nucleo tutela spesa pubblica della Guardia di finanza. “Sono pervenute in Procura – si legge negli atti giudiziari varie denunce di danno con le quali si segnalavano favoritismi ed irregolarità all’interno dell’Eav s.r.l.”.

A far scattare gli accertamenti il verbale dell’assemblea dei soci Eav del 30 ottobre 2003 con il quale si “autorizzava l’ingegner Alessandro Rizzardi a contrarre con se stesso la stipula di un contratto di consulenza professionale avente durata quinquennale”.

Già dipendente di Eav, Rizzardi diventa amministratore della società dal 30 aprile 2003 sino al 14 ottobre 2010. La consulenza scade nel 2008: prorogata per altri tre anni “alla presenza dell’assessore Cascetta che rappresenta il socio (la Regione, ndr)” e interrotta poi nel 2010. Scrive il sostituto procuratore Catalano: “Balza subito agli occhi il lampante e chiaro conflitto di interessi, atteso che controparte del consulente è stato egli stesso in diversa veste giuridica”.

Di cosa deve occuparsi Rizzardi in azienda quando si spoglia dell’abito di amministratore per indossare quello di consulente? Recita il contratto: “Il coordinamento e la supervisione degli aspetti tecnici, gestionali e contrattuali di tutte le attività svolte dall’Ente e specificatamente quelle relative agli investimenti del sistema di metropolitana regionale”.

La Procura attacca “l’eccessiva indeterminatezza dell’attività, che pertanto è in contrasto con l’ormai sedimentato orientamento della Corte dei conti; e il vizio funzionale, costituito dalla mancanza di alcun controllo sul collaboratore, atteso che l’organo controllore si confonde con il controllato”. «Non ho nulla da dichiarare», replica l’ex assessore Cascetta. 
Sentito in Procura l’attuale amministratore di Eav, Nello Polese, ha spiegato che «non sono stati reperiti documenti recanti le modalità di determinazione del corrispettivo pattuito».


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Trascorrono,appena 12 giorni è Repubblica pubblica un altro articolo di Alessio Gemma,che ci informa che l'indagine della CORTE DEI CONTI prosegue....

2)Inchiesta della Corte dei conti:....SECONDA PARTE


Consulenze e Sprechi:avvisi a POLESE,CASCETTA e agli ex vertici dell'E.A.V................


---Consulenze esterne che equivalgono a " sprechi ".L'incarico di DIRETTORE GENERALE affidato non a uno ma a DUE MANAGER:"UN DOPPIONE":
LA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI colpisce ancora l'E.A.V,società di trasporti della REGIONE.Nel mirino del sostituto procuratore Marco Catalano finisce anche l'attuale Amministratore Nello POLESE,nominato dalla giunta di Stefano Caldoro.
Ma il danno maggiore di quasi 6 milioni di euro ricade sulla vecchia gestione dell'ex Assessore Ennio CASCETTA all'ex Amministratore Alessandro RIZZARDI fino all'ex Direttore Ciro ACCETTA. Dopo l'indagine sulla consulenza che RIZZARDI aveva attribuita a se stesso per 8 anni,spuntano altri due filoni di inchiesta con " inviti a dedurre " notificati nelle ultime ore.
Al centro degli accertamenti del Nucleo tutela spesa pubblica della Guardia di Finanza c'è la nomina del Direttore Generale:Polese assume Valeria CASIZZONE,nonostante quel ruolo sia già coperto da ACCETTA.
E' il febbraio del 2011!
A CASIZZONE va la Direzione Generale,ad ACCETTA la "Direzione per la PIANIFICAZIONE":ma " i compiti "-scrive il P.M.-sono "sovrapponibili".
Di più " la dichiarata necessità di nominare un nuovo Direttore non appare giustificata sul piano argomentativo,ma risulta strumentale a creare una vacanza organica,poi ripianata mediante l'assunzione di Casizzone".
Con un danno per le casse della società di 354 mila euro.Il secondo filone investigativo riguarda 9 incarichi assegnati ad altrettanto professionisti pagati per centinaia di migliaia di euro fino al 2010,quando era in carica in questo caso la GIUNTA BASSOLINO.....
Una sfilata di consulenti costati 5,9 milioni di euro:dal Direttore dei Lavori,all'Avvocato del Lavoro,fino al giornalista professionista....
"UNA SCELTA AZIENDALE(scrive il P.M.)POCO DILIGENTE,NONCHÉ' POCO EFFICIENTE E ANTIECONOMICA SE SI CONSIDERA CHE L'ASSUNZIONE DI NUOVO PERSONALE AVREBBE AVUTO UN COSTO COMPLESSIVO INFERIORE...----
(Fonte REPUBBLICA:Sabato 9 Maggio 2015,pagina VII Napoli Cronaca.)

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3)CENTOMILA EURO PER UN ADVISOR....

                                                                        (Gli Sprechi continuano....e il fesso paga...)
Risultati immagini per giudice a berlino mugnaio di potsdam



TRASPORTI,E.A.V SPENDE 100 MILA EURO PER UN ADVISOR CHE ORGANIZZI IL LAVORO....... 
---Nella pletora di direttori e dirigenti l’Ente della Regione per i trasporti «esternalizza» l’organizzazione del lavoro con una robusta somma a base d’asta. 
di Luca Marconi-- dal Corriere del Mezzogiorno--.....

L’Ente Autonomo Volturno ha deciso di selezionare un operatore specializzato (Advisor) per l’elaborazione di una nuova organizzazione del lavoro della Divisione Ferrovia. La società ha messo 100.000 euro a base d’asta per l’affidamento di tale attività che dovrà essere avviata a breve (il termine per la presentazione delle offerte è stato il 13 aprile 2015 ). 

«Nel disciplinare di gara peraltro stranamente non inserito sul sito internet - informa l’Orsa - quindi in netto contrasto al principio di pubblicità della gara che risponde all'esigenza di garantire trasparenza, l’E.A.V. parte da lontano richiamando la nomina del commissario ad acta alla fine del 2012 e la fusione delle aziende Circumvesuviana, S.E.P.S.A. e MetroCampania NordEst avvenuta il 27 dicembre 2012 (dopo ben due anni di travagliata gestazione)».

«I primi elefantiaci e confusi organigrammi, partoriti dai vertici aziendali, avevano addirittura inventato nuove posizioni (caselle) per dirigenti. A solo titolo esemplificativo e non esaustivo, si riportano i casi più eclatanti e paradossali: 3 dirigenti diversi nel settore delle relazioni industriali; 2 dirigenti del settore personale; 2 dirigenti del settore I.C.T; 1 dirigente del settore trasporto merci (non eravamo capaci di garantire il trasporto passeggeri, volevamo arrischiarci anche in quello merci). 

Ovviamente, quanto sopra era stato “dettato dall'alto” senza alcuna necessaria analisi delle esigenze di personale (E.D.P-che tradotto significa:ORGANICO!), dei carichi di lavoro, delle responsabilità nonché dei relativi costi di gestione. In pratica, mancava un vero Piano Industriale che è lo strumento indispensabile attraverso il quale tutte le aziende definiscono le azioni operative da intraprendere».

«Il 31 maggio 2013» informa l’Orsa, «viene così varata la prima riorganizzazione e presentato un nuovo organigramma sostanzialmente diverso da quello inserito sul sito internet aziendale peraltro misteriosamente scomparso qualche giorno prima: tredici mesi dopo, ovvero il 6 giugno 2014, la società definiva una seconda riorganizzazione ed un nuovo organigramma; il 16 luglio 2014 viene emanato un ulteriore organigramma. Insomma, troppo tempo speso a produrre altrettante idee, comunque confuse e contrastanti».

«Siamo giunti così al 2015 (guarda caso, anno di elezioni regionali)e l’E.A.V. mette in campo il suo Jolly: l’Advisor. Tale scelta può essere letta nei seguenti modi:

1) Il Commissario ad Acta, l’Amministratore Unico, il Direttore Generale e il Direttore del Personale nonostante i lauti stipendi non sanno fare il proprio lavoro;

2)Al Commissario ad Acta, all'Amministratore Unico, al Direttore Generale e al Direttore del Personale serve qualcuno che faccia il “lavoro sporco”: a cui dare colpe e che al contempo non pretenda di prendersi meriti, che saranno sempre del Management».

Analizzando in dettaglio il Disciplinare,«oltre l’importo posto a base di gara che salta subito all'occhio, ci sono vari aspetti da puntualizzare sul relativo incarico: trattasi di (citando testualmente il Disciplinare) “indagine attraverso analisi documentale del controllo operativo aziendale e/o interviste da somministrare ai Dirigenti di prima fascia: Amministratore Unico, Direttore Generale e Dirigenti responsabili”. In pratica le medesime persone che hanno generato le riorganizzazioni andate fino ad ora a vuoto. 

“Attraverso tali interviste, l’incaricato effettuerà l’analisi dell’attuale organizzazione, una mappatura del funzionamento aziendale e definirà il modello di riferimento, produrrà un’ipotesi di modifica del modello organizzativo e analizzerà i carichi di lavoro”. 

Il Disciplinare omette il requisito più importante per l’espletamento delle attività poste a base di gara, ovvero l’esperienza di settore. Infatti, è richiesto, ad esempio, l’espletamento e completamento, negli ultimi 3 anni, di almeno un servizio analogo relativo alla “verifica del modello organizzativo” in favore di un Ente pubblico o privato. Però non viene richiesto, quale requisito, l’esperienza nei processi organizzativi connessi al settore dei Trasporti oppure ad Imprese Ferroviarie o, più in generale, al T.P.L.. 

Quindi, sono accolte come referenze le riorganizzazioni di FABBRICHE DI CIOCCOLATINI, DI SUPERMERCATI, di ASL, ovvero di processi di produzione completamente avulsi da contesto in cui la società opera».

Infine i sindacati si chiedono «come mai l’E.A.V. non si è affidata ad un operatore specializzato nei processi di riorganizzazione aziendale già a decorrere dal mese di giugno 2013, quando cioè la società ha intrapreso il processo di riqualificazione del personale amministrativo» e «per quale motivo soltanto nel 2015 si è fatto ricorso a tale scelta» che comunque rappresenterebbe «senza alcun dubbio una manifesta conferma dell’incapacità del management aziendale». 

E concludono: «In definitiva, se il buongiorno si vede dal mattino, ci aspettiamo solo un ulteriore sperpero di soldi pubblici, il tutto a danno dei lavoratori e degli utenti oramai rassegnati ad un servizio pubblico “fantasma”».

 



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4)...GLI ENTI DI SECONDO LIVELLO.......



Che spettacolo,ragazzi:...La MAGISTRATURA indaga,e cosa scopre???Scopre i miasmi e un mefitico fetore di salme in decomposizione.....Un trasporto crollato sotto il peso dei debiti;con una classe dirigente travolta dai debiti e flagellata dai tagli,dilapida il denaro tra sprechi,e consulenze ....
LA CORTE DEI CONTI,nella sua indagine ha reso pubblica la fotografia del bollito quinto stato,in versione pellizza da volpedo,e nessuno può far finta di non vederla...
Una fotografia davvero inquietante....
In miniatura,la nostra vicenda parla all'intero paese,e rappresenta perfettamente il dramma di una classe dirigente:sprecona,avventuriera e priva di scrupoli...Produttrice di disorganizzazione e di debiti;litigiosa su tutto tranne una cosa:la voglia di deregulation come panacea....La volontà di assicurarsi:consulenze,e potere a scapito di chi amministravano....

E' del tutto evidente,che la nostra azienda è lo specchio fedele del paese più ridicolo degli ultimi anni....Caste che si auto-riproducono:sempre uguali;e sostanzialmente incapaci e scialbe....Gli esperti li definiscono:caste di serie B....
"ENTI definiti di SECONDO LIVELLO ",cioè di un livello derivato rispetto a quello primario degli eletti:i politici...
Tra ENTI,aziende,CONSORZI,e società,tutte assieme,raggiungono la ragguardevole cifra di settemila involucri;settemila satelliti(SIC!)da " gestire ",per politici in cerca di consenso.....Una specie di foresta pietrificata di sedi,uffici,Amministratori; presidenti, Consiglieri,Dirigenti e direttori.....
I rappresentanti di questi ENTI sono nominati dai politici e pertanto devono tutto a questi ultimi....Detto in modo più crudo:se i primi ce l'hanno fatta ad ottenere un seggio;i secondi sono i politici trombati,ai quali viene concesso un contentino e un ripescaggio.Pagato con i soldi pubblici naturalmente.....

E le competenze,il merito,la professionalità???
Non sono escluse a priore ma non abbondano....
Benefici per la collettività???
Non sempre certificabili,soprattutto in relazione ai costi...

In questo caso:è il nome che colpisce....Un nome,che deve le sue origini a un fiume....
Tra le sue molteplici attività,cura e gestisce:croce fatt 'e lampadine,cannele,cannelotte e sei lumini....(come direbbe TOTO')
Qualche comune mortale(SIC!)mi può spiegare che c'azzecca un fiume con i treni e i cimiteri???
Deve,per caso,favorire il progresso economico e sociale delle popolazione indigene?
Deve accompagnarci in carrozza,con un tiro a sei cavalli, sino all'ultima stazione???
Deve,forse,incrementare il turismo dei luoghi che attraversa....???
Un Ente che si definisce Autonomo:ma autonomo da chi????Visto che ha ingrassato solo clientele e CORTI.....Con un continuo avvicendamento di Amministratori,Capi del personale,Dirigenti,che hanno solo di fatto peggiorato le nostre condizioni di lavoro,senza peraltro evitare:”LA DECADENZA”,cosa questa che,li lasciava del tutto indifferenti….In fondo:Il DOMANI ed il FUTURO non li riguardava,si pensava solo al presente....
La “ vecchiaia “non è quindi solo un problema anagrafico. La vecchiaia è quel colloso sentimento di stasi,di conservatorismo,di assenza di rinnovamento che ha consumato,corroso e impantanato l’azienda….….Ed in tutto questo disastro si è evidenziato il vuoto,e l’assenza di tutti gli organismi democratici deputati al controllo e alla vigilanza…..….. Il livello di vigilanza doveva essere alto…Il principio generale di ogni Democrazia:obbliga le opposizioni a vigilare sul lavoro di chi amministra e gestisce organizzazione e denaro pubblico… I fatti gravi accaduti ci dicono invece:che la vigilanza è mancata….. 
….Dov'era l’opposizione?Chi controllava e cosa si controllava?
Nessuno controllava,perché facevano parte tutti dello stesso giro.........(R.Saviano l'ha identificato in un unico sistema)....
Il gioco al banco era truccato:il mazziere distribuiva le carte;il palo e chi guardava si metteva d'accordo,mentre il pollo che lavorava era chiamato a pagare il conto......
Un conto salato,fin troppo salato,sia per i lavoratori che per i contribuenti...


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STORIE DI TUTTI I GIORNI:...AD PERPETUAM REI MEMORIAM...



PRIMO FLASH BACK......

PANTA REI.....TUTTO SCORRE....

Era l’antico motto di Eraclito,il grande filosofo del divenire…E nel divenire, fatalmente tutto cambia….Ci si adatta a tutto:materiale di scorta insufficiente;cannibalizzazione di impianti e treni;anticipo di denaro per acquisti su piazza; Amministratori, Politici e Dirigenti che vanno via;personale in quiescenza;…..Arriva un tizio e ne passa un altro…..
E noi?Calci in culo,canotto gonfiabile,e attenzione allo scoglio…..Da Corazzata adattandoci e riadattandoci,diventammo bagnarola…..
Dite la verità:c’è qualcosa di stupefacente nella rapidità con la quale pataccari di medio calibro cambiavano idea su questioni che riguardavano la nostra azienda…..

PANTA REI,PANTA REI,dicevano....

Ed effettivamente le cose per noi cambiavano in peggio…E loro gongolanti e contenti continuavano a recitare…..PANTA REI,PANTA REI….
E giù patacche,promesse,gli schiaffi,il furore,la bava alla bocca,e gradatamente la gente si abituava a seguire gli eventi come un atroce spettacolo….
Intanto la vita in Circumvesuviana scorreva lenta…Vecchi attori di teatro calcavano la scena nell'era dei VICERÉ’……
Dopo i vecchi attori, vennero:maghi,prestigiatori,e antichi gattopardi che si erano subito rifatti il look (tutti retribuiti meravigliosamente bene)…..
Lo spettacolo intanto continuava: chiacchiere,finzioni sceniche,e passi felpati…..Nel Caravanserraglio venivano fatti esibire,convincendoli che nonostante tutti i disastri,erano ancora amatissimi… Poi venne un Amministratore ottantenne....Un ex socialista evaporato con l’età…….Paventò un possibile e probabile licenziamento...

PANTA REI:Tutto cambia...
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SECONDO FLASH BACK......


Come osserverete si ritorna sempre alla memoria...
Chi ha sfasciato il Trasporto Pubblico Locale?I talenti dove sono stati sprecati??Chi non ha evitato:le tragedie,e i disastri?Chi doveva investire sulla SICUREZZA?

Con gli ultimi fatti si è sfiduciata non solo la politica,ma tutta la classe dirigente….Quelli che hanno il potere di prendere le decisioni sul nostro destino… Ed a nulla serve criticare e osteggiare senza capire in quale precipizio economico, morale,organizzativo siamo stati trascinati ….…Lo spettacolo dato in questi anni è stato a dir poco penoso…A fronte delle continue esortazioni a portare pazienza,perché non c'erano risorse economiche;alla promessa che il crono programma avrebbe prodotto degli effetti;è arrivata anche la prova che molti soldi venivano buttati,mentre chi aveva il potere conservava gelosamente tutti i suoi privilegi… 
Quindi non deve sorprendere che la sfiducia sia più bruciante nei confronti dei sindacati e di chi doveva controllare:perché da loro ci si aspettava di più…L’accusa oggi rivolta a Dirigenti,Amministratori,politici e Sindacati è che hanno pensato a curare gli affari….. Per concludere:non c'è solo il declino della grande corazzata,che ci rende tristi e arrabbiati:ma è la fuliggine,il grasso,la ruggine che stava sotto la plancia di COMANDO che viene fuori sporcando tutto...E' una brutta storia, cominciata e mai finita,che adesso sputa olio sulla ciurma....C'è chi urla,e c'è chi lavora....
Peccato che coricati come il CONCORDIA,restiamo in ammollo tutti!!!!

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TERZO FLASH BACK:IL DISCORSO " ALLA NAZIONE " DEL GRANDE ATTORE......



Uno spazio particolare merita l’arringa al popolo del grande dicitore….
Provò a cercare uno straccio di etica affermando che “ venivano minacciate di licenziamento delle persone per salvarne altre “beninteso se non trovavano collocazione in altre mansioni….Un discorso un po’ ipocrita,visto che tutti sappiamo come le aziende tagliano per incrementare il proprio guadagno o per salvarsi dal fallimento procurato dalle stesse persone che successivamente saranno chiamati(SIC!) a furor di popolo “ SALVATORI DELLA PATRIA”….
Ed allora dicevo:dopo aver paventato,con l’arma del ricatto,possibili licenziamenti, sul proscenio della ribalta si avvicinò il grande attore(SIC!)…Aprì lo spartito,cercò un assenso dai suonatori di Brema,(I Sindacati)poi si fece forza,attirò l’attenzione dell’orchestra e senza sbavature rivelò l’inganno e ci disse…:


----“ Nel caso di deprecabile mantenimento del tabù che proibisce il licenziamento,dovete almeno rinunciare a quella fastidiosa riserva mentale che non vi fa concepire UN LAVORO SENZA STIPENDIO…. Naturalmente,è assurdo discutere di lavoro se ogni volta si pretende di affrontare anche l’argomento DENARO….Con la venalità,non si fa molta strada e nemmeno carriera….Perciò evitate di cianciare al diritto di conservare non solo i precedenti livelli salariali,ma di recuperare anche quelle voci di salario differito inserite nei contratti di secondo livello,ed abrogati il 16 Dicembre 2011…
…..Quindi,capirete che senza l’obbligo a dover garantire:organici,diritti,clausole sociali e persino gli stipendi al 27,la nuova Impresa conserverebbe tutta la sua libertà,i suoi diritti civili e persino il diritto alla felicità…. Sarà pure doloroso,ma ce lo chiede il debito da ripagare;c’è lo chiedono LE CASTE(con le laute ed ingiustificate ricompense,ad Amministratori,dirigenti,e Direttori);c'è lo chiede il Commissario ad Acta;le clientele da salvare; e persino L’EUROPA…..

….PANTA REI….. Tutto scorre per voi,ma niente cambia per NOI…..….

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QUARTO FLASH BACK: PENITENZIAGITE.......



C’era una volta,il sistema integrato dei trasporti…Il magnifico caso unico in ITALIA…ANNO DOMINI? 2007!

Scivolammo dalle strombazzate stazioni d’arte al dissesto finanziario ed al DEFAULT…

Tronfi come tacchini,ci dissero,vi meraviglieremo:
1)Ci saranno RISORSE ECONOMICHE PER FAR RIPARTIRE LA MANUTENZIONE SUGLI IMPIANTI E SUI ROTABILI…..;
2)Il Commissario ad Acta dovrà gestire il debito delle tre aziende sul ferro dell’EAV....Queste Imprese verranno sottoposte ad un piano di risanamento che attraverso LA FUSIONE le condurrà verso la privatizzazione;
3)Si dovranno formare 2 società,una per le INFRASTRUTTURE(Rete e Binari),e l’altra per i servizi…Cederemo l’ESERCIZIO E I TRENI e conserveremo L’INFRASTRUTTURA;
4)Il progetto di FUSIONE sarà operativo e vincente ad un mese dalla pubblicazione del Decreto(Era Giugno del 2012);
5)Bisogna definire gli ambiti provinciali,entro il 30 Giugno del 2012…Indicheremo i confini territoriali entro cui si muoverà il Trasporto Pubblico Locale,proprio per tracciare meglio i territori di appartenenza per le gare che verranno;
6)Si separerà la gestione ordinaria…Le aziende devono sopravvivere con i proventi dei biglietti e non devono accumulare passivi…..Quindi:propria tariffazione,Contratto di Servizio adeguato ai costi di esercizio,recuperando l’Evasione tariffaria…..
7)Verrà introdotto uno speciale sistema di incentivi. Saranno i cittadini a scegliere ,a quale compagnia di Trasporto assegnare più denaro e potranno premiare il servizio migliore con il biglietto elettronico;
8)Entro il 30 Ottobre 2012 bisognerà presentare le offerte…Per la fine dell’anno il processo sui bandi per la privatizzazione dovrebbe essere in via di conclusione;

E così,tra chiacchiere e distintivi venne l’estate africana…..Per ottenere la visibilità sull'informazione,venne impartito l’ordine di sgamare il portoghese nelle prime ore dopo l’alba…Il Vetrella insieme all'Astragatto Astratto ed al Virgilio sorridente alle ore 7 e 09,tutti assieme partirono per la straordinaria battuta di caccia….Ma gli andò buca.....I portoghesi appena li avvistarono,si mimetizzarono nel corteo dei postulanti e della claque per fargli la OLA.....
Dopo la campagna per stanare l'evasore,venne il 25 Luglio che bussò alla porta e pretese il suo tributo sul futuro….Colpire il costo del lavoro attraverso l’armonizzazione delle retribuzioni……La futura povertà,la chiamarono Armonizzazione….
Agosto passò come una carezza,tra il silenzio sull'accordo sindacale firmato di nascosto e innocenti distrazioni…..Le solite inutili chiacchiere sulla tariffazione e sulla tassa del macinato pagata ad UNICOCAMPANIA…….
IL PULP lo ritrovammo il 30 Agosto…
Ecco che ritorna il tormento della CIRCUMVESUVIANA:disastri,degrado e cadaveri sulla rete…..

I fatti :
A)Il miglioramento del servizio è di là da venire….
B)Il crono programma è bloccato in pausa stille…..
C)Non bastano piani industriali farlocchi,e armonizzazioni delle retribuzioni...
D)Si erano impegnati nel garantire le retribuzioni,e invece pure il mese scorso,siamo stati UMILIATI con il RITARDATO PAGAMENTO…(Retribuzioni pagate in due tranche al 50%)
E)IL FUTURO DEI TRASPORTI IN CAMPANIA,AL MOMENTO E’ UN REBUS….Si prevedono per il 2015 nuove riduzioni di fondi che condizioneranno anche le gare che la REGIONE deve bandire al più presto,ma che naturalmente diventano impossibili da effettuare senza avere certezze dei fondi a disposizione….
Ed allora converrete con me che le patacche sono come le ciliegie:una ne tira un’altra…….
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QUINTO FLASH BACK:....I TAGLIATORI DI TESTE........

(L'ultima ciliegina sui tagliatori di testa del BORMEO è esilarante.....Riporto il commento di FRANCESCO GRAVETTI:"IL BANDO--:UN ADVISOR ESTERNO PER RIDISEGNARE L'ORGANIZZAZIONE--FONTE-IL MATTINO--) 

https://www.youtube.com/watch?v=BstM9Q3_Pfs 
 (L'uomo del licenziamento)

---Dopo aver dato una serie di colpi di forbice alla base del personale ferroviario,rivedendo orari e carichi di lavoro in nome della flessibilità e della produttività ,l'E.A.V. si appresta a fare tagli anche negli uffici,dove lavorano funzionari e " colletti bianchi".E' qui che l'azienda ha individuato l'ennesimo eccesso di personale.A decidere chi e come destinare ad altre mansioni non saranno i vertici,bensì una società specializzata :"tagliatori di testa ",che alla modica cifra di 100 mila euro avranno il compito di ipotizzare una modifica dell'attuale modello organizzativo del personale e un'analisi dei carichi di lavoro....
L'idea di affidarsi ad un  ADVISOR per intervenire sulla parte amministrativa della pianta organica era già stata annunciata tempo fa,quando fu presentato il piano di riorganizzazione. In quell'occasione,per ridisegnare i turni dei macchinisti l'azienda intervenne direttamente:"incontrò lavoratori e sindacati"annunciando una sorte di rivoluzione....
Per i FUNZIONARI,si è preferita una strada più SOFT,con la mediazione di una società specializzata.
NEL BANDO per trovare i tagliatori di testa,l'E.A.V.,seppure al burocratese tipico delle gare d'appalto,spiega comunque in maniera chiara che l'attuale struttura è ELEFANTIACA e non può reggere ancora a lungo.....
"---Si è individuato,tra il PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO INQUADRATO NEI PROFILI PROFESSIONALI che comportano MANSIONI DI RESPONSABILITA' E COORDINAMENTO UN ECCESSO DI PERSONALE NEI PREDETTI PROFILI PROFESSIONALI....A fronte dell'eccedenza di personale che si è venuto a determinare e di quelle che si potrebbero determinare all'esito dell'attività oggetto del PRESENTE APPALTO,L'ENTE POTREBBE ESSERE COSTRETTA AD ATTIVARE PROCEDURE PER LA RIDUZIONE DEL COSTO DEL LAVORO---"

CONCLUSIONI

In oltre tre anni di gestione l’Ente Autonomo Volturno:"pur avendo “in forza” un Commissario Governativo, un Amministratore Unico, un Direttore Generale e un Direttore del Personale oltre a una fin troppo vasta platea di Dirigenti, non è riuscito a trovare la giusta organizzazione interna e oggi, alla viglia delle elezioni, decide di spendere 100.000 euro per “ingaggiare” una società che faccia quello per cui sono lautamente già pagati dei pluridecorati dirigenti.....Una manifesta ammissione di fallimento che in un paese normale avrebbe portato alle dimissioni di questi scalcagnati attori di avanspettacolo: che mangiano a sbafo e viaggiano a scrocco.....

(Scriveva frate GUGLIELMO)....

"Non sono L’UNICO COLPEVOLE…Così al telefono il Comandante Schettino svela le ragioni del tracollo di un’intero paese…"...

Non c’è nulla da godere nella disintegrazione di un sistema…. E non c’è nella storia italiana un esempio di scandalo nepotista così grande come quello di:consorzi,di ditte e di aziende di trasporti della Regione Campania...Nel regno dei VICERE' sono state assunte sorelle,figli,nuore,mogli,nipoti e affini di politici,dirigenti,Amministratori e SINDACALISTI...

Nel regno degli apprendisti col botto,la scenografia si è adeguata ai tempi....Le immagini catalogate negli archivi degli Actor Studio,ci consegnano dei veri gioiellini:i loro mille proclami;i duemila annunci;le chiacchiere;i nastrini delle inaugurazioni;le telecamere che li filmavano mentre accoglievano i politici durante le campagne elettorali al VOLTURNO...

L'arte della commedia,come si sa è finzione,ma tra sprechi,promozioni e affidamenti concessi con molta munificenza,tutte le commedie recitate male finiscono a pernacchie....

Scacco matto della cabina di comando,Signori... Fallimentari e tragiche sono state le conseguenze…..Chi doveva programmare un efficiente Piano Industriale per le tre aziende del ferro:ha fallito…..Chi doveva decidere ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO e POLITICHE DEL PERSONALE:non ha deciso.....Per concludere lascio la parola al PROFETA ZENONE in cammino verso la terra-santa(ARMATA BRANCALEONE-MONICELLI)

Immagine incorporata 1

(Un pellegrinaggio è un VIAGGIO compiuto per devozione,ricerca spirituale o penitenza verso un luogo considerato sacro)....


PENITENZIAGITE....


EGREGIO DOTTOR DE GREGORIO,LA TERRA PROMESSA,NOI NON L'ABBIAMO MAI VISTA......MA NOI NON DISPERIAMO....PER POTER RISALIRE LA CHINA CI VUOLE SOLO DEL TEMPO; CI VOGLIONO INGENTI RISORSE FINANZIARIE E QUALIFICATE RISORSE UMANE.... POI,BISOGNA PUNTARE A FAR LIEVITARE IL CORRISPETTIVO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO CHE COPRA I COSTI DI GESTIONE;UN PIANO INDUSTRIALE SENZA TAGLI;UN ORGANIZZAZIONE EFFICIENTE CHE INDIRIZZI GLI SFORZI SULLA BIGLIETTAZIONE AUTONOMA E SUL RECUPERO DELL'EVASIONE TARIFFARIA;MOLTA  SERIETÀ';TANTA GIUSTIZIA....E PER FARE QUESTO,CREDO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO,DI CAMBIARE LA CLASSE DIRIGENTE.....NON ESISTONO UOMINI PER TUTTE LE STAGIONI.....

"E SE LONGO E' LO CAMMINO......GRANDE SARA' LA META..."


La penna nera...................................


8 commenti:

  1. Es gibt noch ein Richter in Berlin. Se si cerca in tedesco, il detto non viene attribuito a Brecht. Ma allo scrittore francese Andrieux. Il y a des juges à Berlin, così è in francese il detto. Si trova una versione un po' diversa da quella raccontata da Eco e qui riportata. Nella disputa i giudici diedero torto a Federicol il Grande. In un'altra versione si dice che Federico il Grande non volle proprio affrontare il giudizio. In ogni caso il detto indica l'aspettativa di imparzialità di giudizio.
    L'opera di Andrieux è »Meunier sans-souci del 1797. L'espressione viene usata di più in tedesco. Es gibt noch Richter in Berlin.

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  2. A questo indirizzo trovate l'aneddoto completo di quest'opera in versi
    https://fr.m.wikisource.org/wiki/Le_Meunier_Sans-Souci
    Qui la parte che si conclude con il re che recede dal capriccio del mulino Sans souci al solo sentire nominare i giudici di Berlino. Sans souci, il mugnaio spensierato ribatte all'intenzione del re di prendersi senza pagare il suo mulino che è un'azione che potrebbe fare solo se non ci fossero i giudici a Berlino.
    In rete sono riportate altre versioni, dalle quali ha attinto Eco.

    « Il nous faut ton moulin ; que veux-tu qu’on t’en donne ? —
    Rien du tout ; car j’entends ne le vendre à personne.
    Il vous faut, est fort bon... mon moulin est à moi...
    Tout aussi bien, au moins, que la Prusse est au roi. —
    Allons, ton dernier mot, bon homme, et prends-y garde. —
    Faut-il vous parler clair ? — Oui. — C’est que je le garde :
    Voilà mon dernier mot. » Ce refus effronté
    Avec un grand scandale au prince est raconté.
    Il mande auprès de lui le meunier indocile,
    Presse, flatte, promet ; ce fut peine inutile :
    Sans-Souci s’obstinait. « Entendez la raison,
    Sire, je ne peux pas vous vendre ma maison :
    Mon vieux père y mourut, mon fils y vient de naître ;
    C’est mon Potsdam, à moi. Je suis tranchant peut-être :
    Ne l’êtes-vous jamais ? Tenez, mille ducats,
    Au bout de vos discours ne me tenteraient pas.
    Il faut vous en passer, je l’ai dit, j’y persiste. »
    Les rois malaisément souffrent qu’on leur résiste.
    Frédéric, un moment par l’humeur emporté :
    « Parbleu, de ton moulin c’est bien être entêté ;
    Je suis bon de vouloir t’engager à le vendre !
    Sais-tu que sans payer je pourrais bien le prendre ?
    Je suis le maître. — Vous !... de prendre mon moulin ?
    Oui, si nous n’avions pas des juges à Berlin. »
    Le monarque, à ce mot, revient de son caprice.

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  3. Al momento l'unica cosa che mi fa pensare a Brecht è la frase che dice Shui Ta accusato di aver privato Shen Te della libertà personale e per questo viene tratto in arrresto. Uscendo seguito dal poliziotto, Shui Ta dice : Devo chiedere scusa per l'incidente, amici miei. Ma ci sono ancora dei giudici nel Sezuan e sono sicuro che in breve tutto sarà chiarito.
    Der gute Mensch von Sezuan. L'anima buona del Sezuan.

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  4. LA RUBRICA QUOTIDIANA \ CAFFE RISTRETTO
    La (giusta) rabbia dei pendolari
    di Maurizio de Giovanni


    Se fosse vero, sai che risate che si faranno i pendolari di circumvesuviana e cumana, tra le peggiori linee ferroviarie d’Europa dal punto di vista della qualità del servizio. Sarà un piacere immaginare che ci sia una causa per il disastroso, pessimo contesto in cui si ritrovano più volte al giorno; sperando che ora le cose miglioreranno. Quasi 8 milioni di euro per consulenze sostanzialmente inutili, secondo i magistrati. Lo avessero chiesto prima a loro, pensano i pendolari, glielo avrebbero detto da anni che quelle consulenze erano inutili. Evidentemente.

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    (Corriere del Mezzogiorno)


    Danno erariale di 7 milioni e 600 mila euro nella gestione Eav, la holding regionale dei trasporti. È quanto accertato dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, nell’ambito di un’attività d’indagine delegata dalla Procura generale della Corte dei Conti per la Campania. Sono stati citati in giudizio complessivamente 8 responsabili.

    In particolare, la Guardia di Finanza, sotto il coordinamento del Pubblico ministero contabile Marco Catalano, ha appurato che i vertici della holding dei trasporti avrebbero sperperato denaro delle casse della Regione Campania affidando numerosi incarichi pluriennali di consulenza professionale rivelatisi inutili.


    Le Fiamme gialle citano il caso di un amministratore unico dell’Eav, Rizzardi già dipendente della medesima società, da cui percepiva una lauta pensione, il quale, una volta diventato il massimo dirigente dell’Ente, si autoconferiva, per un periodo di ben 8 anni, un incarico di consulenza avente per oggetto, sostanzialmente, gli stessi compiti e mansioni che doveva svolgere nella sua qualità di vertice amministrativo dell’Eav. E ciò, sottolineano gli inquirenti, con l’avallo di Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti dell’epoca, delegato dal governatore Bassolino a rappresentare il socio unico Regione Campania, nonché con il beneplacito del collegio sindacale allora in carica.


    In un altro caso, indicato sempre dalla Guardia di Finanza, si è giunti a reclutare un nuovo direttore generale, giustificando tale assunzione mediante la creazione «ad arte» della vacanza organica nel ruolo, attraverso l’istituzione di una nuova direzione per la pianificazione affidata al direttore generale uscente. In proposito, sarebbe stato contestato anche un danno erariale per circa 350mila euro nei confronti del pro tempore amministratore unico e del collegio sindacale in carica, in conseguenza dell’accertata inutilità della neoistituita alta direzione, in quanto alla stessa venivano affidati compiti che sarebbero spettati già all’organo di vertice e al direttore generale. Inoltre, le procedure adottate per «l’assunzione diretta» ed a tempo indeterminato di queste dirigenziali sono risultate - secondo la Procura della Corte dei conti - in evidente contrasto con le disposizioni in materia di assunzioni di personale previste dalle norme regionali e nazionali vigenti, le quali prevedevano una selezione pubblica anche per il reclutamento di personale da parte di società partecipate direttamente ed indirettamente dalla Regione Campania.

    «Si tratta di fatti degli anni antecedenti al 2013, di cui sono informato solo parzialmente, in quanto le indagini si sono svolte e concluse prima del mio insediamento avvenuto il 27 luglio 2015 - ha precisato il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio - negli anni precedenti vi sono stati comportamenti leggeri in termini di consulenze e di spesa. Posso dire soltanto, ad esempio, che il mio primo atto, all’insediamento, è stato, di applicare una riduzione del 30 per cento alla tariffa interna applicata per i compensi praticati a tutti i legali esterni. Abbiamo anche riaperto la short list dei legali esterni e ridotte al lumicino le consulenze. Lavoriamo con grandissima attenzione alla spesa, cercando di generare comportamenti virtuosi all'interno dell’azienda e con i fornitori dell’azienda».

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  5. L'Eav,è in profondo rosso.Non ha treni, ha ridotto le corse e cerca di tamponare le falle, tra cantieri perennemente aperti, appalti per la fornitura di beni e servizi, consulenze e contenziosi milionari. Un'azienda con l'acqua alla gola che cerca un'ancora di salvezza e s'inventa i "treni della cultura" a pagamento.

    Treni in affitto, su richiesta e a offerta. Un Sos inaspettato e inusuale. Un crowdfunding della disperazione. "No, certo, non credo di risanare così i debiti - spiega subito il presidente dell'Eav- Voglio però sperimentare strade nuove e puntare sul binomio trasporti- cultura".

    Da dove nasce l'idea dell'offerta volontaria per sostenere l'Eav?
    L'Eav organizzò un treno della Circum per un viaggio verso Sorrento, per visitare la mostra su Salvator Rosa (realizzata appunto con una colletta elettronica)....
    Ai viaggiatori fu consegnata una busta con una nota del presidente De Gregorio con un numero di Iban della Deutsche Bank. "L'Eav trasporta 44 milioni di persone all'anno, quasi 4 al mese e rappresenta un patrimonio regionale che va valorizzato. È possibile dare un contributo simbolico, per iniziative del binomio cultura e trasporto", seguirono le coordinate bancarie...

    Tra qualche giorno saprò come è stata accolta, se qualcuno ha fatto dei versamenti e se posso ripeterla". Sembrava una provocazione::ma non lo era.

    A fine anno scadrà la proroga concessa all'Eav per pagare i debiti ai fornitori. I creditori potranno avviare azioni esecutive con relativi pignoramenti. La holding regionale ha inviato al ministero dell'Economia la richiesta per prorogare la moratoria sui debiti di altri due anni.

    L'azienda ha sul groppone 115 milioni di spese (su un contributo regionale per il contratto di servizio di 150) l'anno solo per gli stipendi del personale. Tutto questo mentre i treni troppo vecchi continuano a fermarsi e una fortissima evasione dal pagamento dei biglietti deve scontrarsi con una battaglia molto accesa con i sindacati, che non vogliono spostare personale per effettuare i controlli senza prima ottenere la promozione a capotreno.

    "I problemi sono tanti e gravi ... E stiamo mettendo in campo diverse iniziative. L'operazione di crowdfunding è un modo per rilanciare l'immagine dell'azienda, per coinvolgere cittadini, imprese, musei". Il nostro problema è che non abbiamo treni per nuove linee, almeno per i prossimi due anni. Però se si stringesse una convenzione con le navi da crociera, per l'Eav sarebbe un bel colpo.

    Cristina Zagaria


    Tanta pubblicità sugli organi d'informazione,e poi più niente....Orsù Gregorium:ci faccia sapere se l'iniziativa ha prodotto l'ennesimo bidone ...Ci spieghi com'è andata,e se la raccolta fondi c'è stata...
    In attesa della risposta del nuovo pontefice provo a dire la mia...
    Il declino delle tre aziende,resta sospeso nel fermo immagine....Ed è un coma farmaceutico controllato con una dose di farmaci ipnotici...E così con la posticipazione del decreto della moratoria sui debiti sino al 31/12/2016 sopravviviamo ancora per un anno..
    Intanto a furia di contare i programmi fallimentari:lo spazio si è saturato...Non esiste un piano partorito da questi capomastri e ingegneri multilingue che abbia funzionato....
    Non c'è un episodio che eguaglia come numero di spettatori la media dei viaggiatori trasportati dei tempi d'oro,prima che i viaggiatori si organizzassero da soli...Ed allora che parli lo share,giudice che non consente appelli.
    Che parlino i talentuosi(ci sono?)ed anche quelli che di solito i programmi demenziali del volturno non li guardano,perchè attaccati ai telefonini, ai tablet,ai P.C. Quelli attratti dalle nuove tecnologie:i più multimediali e interattivi;quelli che condividono tutto con Twitter,Facebook e nuove diavolerie moderne....
    Che parlino loro e ci dicono qualcosa su questo trasporto da schifo...

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  6. L'Anticorruzione bussa all'Eav: controlli su 7 maxi appalti
    Arrivano gli ispettori dell'Anac dopo un esposto firmato dal commissario Voci su presunte irregolarità...

    di ALESSIO GEMMA

    L’Anac bussa alla porta dell’Eav, holding regionale dei trasporti. Stamane è fissata una ispezione da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione presieduta dal magistrato Raffaele Cantone che si concentrerà sugli acquisti e le gare dell’azienda che ha investimenti sulla rete ferroviaria campana pari a 3,6 miliardi di euro.
    La visita degli ispettori– fanno sapere da Roma – rientra “nell’attività programmata dall’Anac” ma è stata preceduta da una segnalazione dettagliata firmata dal commissario regionale ai trasporti Pietro Voci, dirigente della Ragioneria generale dello Stato e dagli ex direttore e amministratore di Eav, rispettivamente Valeria Casizzone e Nello Polese.

    «Sono risultate anomalie e irregolarità sulle procedure di affidamento di lavori e servizi e sulla gestione delle opere pubbliche», questo l’esposto all’Anac inoltrato ad aprile 2015.

    «Nel corso dell’ispezione – spiegano fonti ufficiali dell’Anac – sono presi in considerazioni tutti gli elementi utili, e con ogni probabilità anche quella segnalazione».
    Nel mirino degli ex vertici Eav, e in particolare del commissario Voci, sono finite le concessioni su tratte ferroviarie e stazioni risalenti anche agli inizi degli anni Ottanta, ancora in corso.

    Ai raggi X sette mega appalti su cui si sono susseguiti «varianti in corso d’opera, estensioni contrattuali senza nuovi bandi di gara, con sistematiche lievitazioni di costi». E ancora: «errori progettuali, lavori approvati senza coperture finanziarie, carenze dei piani di esproprio», in un caso con lavori previsti «addirittura in aree aeroportuali militari».

    Risultato: cantieri bloccati, contenziosi con le ditte, condanne a sfavore di Eav e risarcimenti calcolati con sopralluoghi persino «di un solo giorno su una tratta ferroviaria di 40 chilometri».

    Si parte dalla “Piscinola-Aversa”, una concessione del 1981 al consorzio Ascosa che nel 2002 viene modificata per adeguare le opere già realizzate «all’instradamento dei convogli della metropolitana di Napoli».

    Significa che «da un importo di 51 milioni – si legge nell’esposto all’Anac – si è pervenuto a un importo di 221 milioni successivamente lievitati fino a 340 milioni» con «atti aggiuntivi che permettono alle amministrazioni di derogare al principio della libera concorrenza». Vuol dire: niente gare, affidamenti alle stesse imprese.


    http://napoli.repubblica.it/cronaca/2016/07/21/news/l_anticorruzione_bussa_all_eav_controlli_su_7_maxi_appalti-144531733/

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  7. (SEGUE.........)


    C’è poi la sub tratta Secondigliano-Capodichino delle ditte Asfalti Sintex/Pontello. Dopo l’aggiudicazione dell’appalto fu aggiunta una nuova stazione (“Capodichino Di Vittorio”): a fronte di un contratto iniziale di 40 milioni, si accumulano in corso d’opera contestazioni di oltre 250 milioni da parte delle imprese. E da un accordo bonario di 2 milioni si finisce a un lodo arbitrale di condanna per Eav (ex Metrocampania Nordest) di 25 milioni di euro: «Il lodo – scrivono gli ex vertici Eav – è stato incardinato in assenza della clausola compromissoria sancita dall’iniziale contratto d’appalto, ma introdotta in un verbale successivo di accordo bonario del 2006».
    Non solo. «L’impresa che ha avviato il giudizio arbitrale deteneva lo 0,1 per cento dell’associazione di imprese, l’altra associata - poi fallita - aveva il 99,9 per cento ed ha eseguito circa un decimo delle opere realizzate».

    Ma c’è pure il caso della tratta Piedimonte Matese-Teverola, affidata al consorzio Ascosa Quattro. Schema classico: convenzione dell’89 pari a 64 milioni, altre opere aggiunte nel 2010 per 31 milioni, contenzioso che si avvia verso una transazione di 6 milioni: non si chiude l’intesa e un lodo arbitrale condanna l’ex Metrocampania a risarcire l’impresa concessionaria per 82 milioni di euro.

    «Il risarcimento è stato calcolato presumendo che i mezzi e il personale in cantiere nelle lunghissime interruzioni dei lavori sia stato uguale a quello presente nelle fasi di produzione. L’utile d’impresa è stato calcolato sull’intero valore delle opere e non sul valore di quelle ancora da eseguire. Il consulente tecnico ha valutato le opere su 40 chilometri di tratta con un sopralluogo di un solo giorno».

    Non va meglio con l’impianto di blocco automatico alla Cumana della Bombardier: mancanza di finanziamenti dal 2010, appalto in bilico tra transazione e risoluzione del contratto.

    «Per ognuno degli interventi – spiega la dirigenza tecnica dell’Eav presieduta oggi da Umberto De Gregorio – sono state elaborate proposte transattive che non hanno ancora avuto seguito nonostante la disponibilità degli appaltatori. I contenziosi sono una conseguenza anche del blocco dei pagamenti a partire dal 2010».
    Diverse le conclusioni dell’esposto di Voci: «Alcuni affidamenti risulterebbero intervenuti in presenza di possibili conflitti di interessi, in quanto riconducibili a parentele o a società vicine a ex assessori regionali del ramo Trasporti, o assegnati a ex dirigenti/funzionari di Regione e ministero, nominati in commissioni di collaudo o in altri incarichi di controllo sulle società di Eav».

    «La gestione dei programmi di investimento meriterebbe la verifica di una gestione commissariale ad hoc anche perchè le strutture aziendali dell’Eav non consentono, anche per resistenze collegate ai ruoli esercitati nel passato con le precedenti amministrazioni societarie e regionali, una completa e capillare attività di verifica e controllo della legittimità degli atti», continua l’esposto firmato da Voci e finito all’Anac.«Ciò tanto più che le verifiche sinora esperite hanno preso in considerazione soltanto quella che può essere definita come la punta dell’iceberg, cioè i contenziosi pendenti e non anche i singoli procedimenti di gestione delle numerose concessioni, appalti, affidamenti di servizi».


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  8. ANTICORRUZIONE,ISPETTORI ALL'E.A.V. A RISCHIO LA LINEA PISCINOLA-AVERSA.....

    Si indaga su investimenti per 3,6 miliardi.Ascoltati i dirigenti di TRE AREE STRATEGICHE dell'Azienda dei Trasporti....

    Alessio Gemma (Repubblica 22 Luglio-Napoli-Cronaca)

    Prima giornata d'ispezione all'E.A.V. da parte dell'Autorità Nazionale Anti-corruzione.Due ispettori dell'ANAC hanno bussato ieri mattina alla porta dell'azienda regionale dei trasporti accompagnati da due finanzieri.L'intenzione dell'organo presieduto dal magistrato Raffaele Cantone è di portare a termine una "verifica generale" su gare e acquisti.
    L'attenzione è concentrata sopratutto sugli investimenti:3,6 miliardi di euro in tratte e stazioni sui quali l'allora Commissario ai Trasporti PIETRO VOCI ha riscontrato "anomalie e irregolarità" segnalate ad APRILE 2015 all'ANAC. Per questo,ieri gli ispettori hanno già ascoltato i dirigenti di tre aree strategiche dell'azienda:" Investimenti", "Acquisti",e " Area Legale". E nei corridoi della HOLDING gira voce che i riflettori potrebbero restare puntati per un paio di mesi.
    Sono almeno 7 i MEGA APPALTI su cui VOCI e gli ex vertici di E.A.V. Valeria Casizzone e Nello Polese,hanno ricostruito " fenomeni distorsivi":Errori Progettuali,Lievitazioni di Costi,Affidamenti senza Gara,Mancate Coperture Finanziarie".Ma spuntano anche "Gravi Fatti Corruttivi" risalenti a Trent'anni fa che ora potrebbero far saltare una Concessione in corso d'opera:la tratta Piscinola-Aversa affidata al Consorzio ASCOSA da completare per " il collegamento con la Metropolitana di Napoli".
    A Gennaio l'E.A.V. ha chiesto alla Decima Sezione del Tribunale Civile di "annullare" il rapporto con ASCOSA,il gruppo di imprese che ha portato la HOLDING in giudizio per mancati pagamenti di 58 milioni con conseguente sospensione dei lavori.Si attende ad horas il verdetto del tribunale.All'origine di quell'appalto,come riconosciuto dalla Cassazione nel 2011,ci sono le tangenti del post-terremoto.
    Nel 1981 infatti il Consorzio ottiene una concessione per costruire alloggi popolari nel Comune di Sant'Antimo.Ma nel 1985 quella Concessione viene ampliata per costruire la Linea ferroviaria Napoli-Giugliano-Aversa.
    E nel Consorzio subentrano pure altre imprese.E' stato accertato che vi furono all'epoca "Dazioni di denaro da parte del Presidente di Ascosa allo scopo di indurre Fantni,Presidente della Giunta Regionale e Commissario Straordinario di Governo,ad assegnare al consorzio più opere aggiuntive nel quadro della ricostruzione regionale.Nel 2002 la concessione,senza bando di gara,viene di nuovo modificata per costruire la linea metropolitana.Per E.A.V. il giudice ora dovrebbe rigettare le pretese di ASCOSA e dichiarare " la nullità dei contratti",con il "pagamento del valore delle opere realizzate,escluso l'utile d'impresa".Versati finora 374 milioni,per cui 37,4 milioni sarebbero non più dovuti al consorzio.In caso di accoglimento del giudice,però si dovrebbe rifare la gara per completare l'opera....

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