Migliaia di donne ed uomini
sacrificarono la propria vita per offrire un futuro di libertà, democrazia,
giustizia e pace alle nuove generazioni.
Questi Valori condensarono
la
Costituzione , ora sempre più in pericolo per un’innegabile
deriva revisionistica.
Governi di centro-destra hanno tentato, più volte, di “chiudere conla
Resistenza ”, di cancellare nella coscienza dei giovani i valori
alti della lotta di Liberazione e della Costituzione
Repubblicana.
Governi di centro-destra hanno tentato, più volte, di “chiudere con
Più volte, in vari modi, hanno
tentato di cancellare Matteotti, Gramsci, Di Vittorio, Pertini, Ingrao,
Berlinguer, Nenni, Lussu, Foa, le lotte Operaie, il
68…
Oggi, nel 2015, 70 anni dopo
la
Liberazione , sono a rischio la libertà di pensiero, di
espressione, il lavoro, i diritti sindacali, lo stato sociale, la tutela della
salute, l’istruzione pubblica.
In tutt’Italia si sono svolte
manifestazioni per ricordare il 70° anniversario della Liberazione, piccoli e
grandi, con la lettura delle lettere dei condannati a morte o con l’esecuzione
di canti dell’epoca, con l’esposizione di fotografie o con la deposizione di
corone d’alloro.
In un certo senso, a mio modesto
parere, l’iniziativa di WWW.NONINVANO.IT è da inserire in tal senso:
sulla facciata di Palazzo Reale a Piazza Plebiscito a Napoli, nascosto da
strutture di ristrutturazione, sono state esposte ben 106 foto, in bianco e
nero, di vittime innocenti della criminalità.
Per il passante meno distratto, per
i turisti che “apprezzano” ogni angolo della città, è un vero e proprio colpo:
‘ste foto servono per non dimenticare…
Non dimenticare, ad esempio, Angelo
Vassallo e Teresa Buonocore, Petru Birlandeanu e Giuseppe Veropalumbo, Paolino
Avella e Claudio Tagliatatela, Annalisa Durante e Silvia Ruotolo, Maurizio
Estate e don Giuseppe Diana, Pasquale Miele e Giancarlo Siani, Simonetta
Lamberti e Filomena Morlando, Marcello Torre e Mimmo Beneventano, tanto per
citarne solo alcuni.
Non dimenticare le vittime della
Liberazione, non dimenticare le vittime della criminalità: l’impegno è lo stesso
per tutti. Tramandare tutto quello che ci hanno lasciato, pagando di persona,
con la propria vita!
Nessuno dimentichi, nessuno.
Nessuno dimentichi, nessuno.
EMILIO
VITTOZZI
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