BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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14 gennaio 2015

DA EMILIO VITTOZZI RICEVO E PUBBLICO

PINO DANIELE 

“Storie e poesie di un mascalzone latino” 

(in collaborazione con Mimmo Liguoro)

Tullio Pironti Editore – 1994 –

£ 14.000 - € 4,90

La vita di Pino Daniele è stata stroncata la sera di domenica 4 gennaio 2015 da un infarto. Il cantante napoletano si trovava nella sua tenuta di Magliano (GR), in Maremma, con la compagna Amanda Bonini e tre dei cinque figli quando ha accusato un malore fatale. I funerali si sono svolti mercoledì 7 gennaio in due città (proprio come successe a Totò...): a Roma (dove ha vissuto a lungo) e a Napoli (sua città natale), a furor di popolo! Alle due cerimonie hanno preso parte oltre 200 mila persone!! Moltissimi i volti noti fra cui James Senese, Tullio de Piscopo, Renato Zero, Marco Mengoni, Jovanotti, Fiorella Mannoia, Antonello Venditti, Nino d’Angelo. 

Ed è ovvio, quindi, che in edicola sia ri-tornato sugli scaffali “Storie e poesie di un mascalzone latino”, la cui prima edizione è di novembre 1994. In quest’agile fatica Pino Daniele parla di Via Francesco Saverio Gargiulo n.20 dove era nato il 19 marzo 1955; delle due zie, Bianca e Lia, che l’hanno cresciuto; delle viuzze greco-romane-bizantine-francesi-spagnole dove era cresciuto; degli esordi musicali (il suo primo gruppo si chiamava “New jet”); del suo primo album, a parere di chi scrive il più bello in assoluto con  autentiche poesie in musica come (“Terra mia”, “Napule è”, “’Na tazzulella ‘e  cafè”, “Libertà” – 1977). Pino parla del ’68 e della funzione dell’allora PCI, cui convergevano Lucio Dalla, Paolo Conte, Antonello Venditti, Francesco de Gregori. E poi anche di “Vai mò”, “A me me piace ‘o blues”, “Quanno chiove”, 

“Appocundria”, “Puozze passà ‘nu guaio”...
Non manca “Napoli Centrale”, il gruppo nato nel 1976 con James Senese; il “Premio Luigi Tenco” vinto nel 1989; le varie collaborazioni musicali.In pratica il libro è una raccolta di racconti della straordinaria esperienza artistica di Pino Daniele, schegge di memoria, ombre dell’infanzia e 
luci dell’artista salutato a Piazza Plebiscito da oltre cento mila persone commosse, attonite, sbigottite per la sua improvvisa ed immatura scomparsa.

La scomparsa di chi ha inciso 23 dischi in studio e 6 album dal vivo e che nel 1981 radunò duecentomila persone per un concerto nella piazza simbolo di Napoli...

EMILIO VITTOZZI

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