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12 giugno 2014
DALL'AVV. RAFFAELLO BIANCO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Sacrosante verità'. Lo sfascio dei trasporti a livello regionale e' sotto gli occhi di tutti e dura da diversi anni senza che vengano assunti provvedimenti di contrasto efficaci e risolutivi. Solo promesse vaghe o impegni puntualmente disattesi come viene dimostrato anche dai sindaci dei comuni serviti dale linee di EAV, che sono dovuti personalmente scendere in campo e diffidare la regione Campania e la Stessa Eav. Per la sanità' e' meglio non parlare perché' lo sfascio dei servizi osspedalieri, le lunghe liste di attesa per accertamenti diagnostici e ricoveri e' davvero da ultimi della classe tanto"e' che in tutti i giudizi degli organismi accreditati la regione campania figura all'ultimo posto per qualità' ( si fa per dire) dei servizi. A fronte di questi DISSERVIZI e dei debiti generati dal settore, i cittadini campani sono da anni costretti a pagare l'addizionale Irpef ed altre imposizioni fiscali più' alte di tutta Italia (tassa ossesso auto, accise benzina, etc.). Se non si vuole rischiare la pelle speso si è' costretti a rifugiarsi preso altre regioni D' Italia dove i servizi sanitari -ospedalieri e l'assistenza ai pazienti, sono certamente di qualità' migliore. Naturalmente il tutto anche con ulteriori sacrifici economici da parte dei familiari dei malati che sono costretti a sopportare anche le spese di soggiorno in strutture alberghiere pari ai giorni di degenza dei propri congiunti. Ma di cosa parlano questi nostri amministratori regionali?
Sacrosante verità'. Lo sfascio dei trasporti a livello regionale e' sotto gli occhi di tutti e dura da diversi anni senza che vengano assunti provvedimenti di contrasto efficaci e risolutivi. Solo promesse vaghe o impegni puntualmente disattesi come viene dimostrato anche dai sindaci dei comuni serviti dale linee di EAV, che sono dovuti personalmente scendere in campo e diffidare la regione Campania e la Stessa Eav. Per la sanità' e' meglio non parlare perché' lo sfascio dei servizi osspedalieri, le lunghe liste di attesa per accertamenti diagnostici e ricoveri e' davvero da ultimi della classe tanto"e' che in tutti i giudizi degli organismi accreditati la regione campania figura all'ultimo posto per qualità' ( si fa per dire) dei servizi. A fronte di questi DISSERVIZI e dei debiti generati dal settore, i cittadini campani sono da anni costretti a pagare l'addizionale Irpef ed altre imposizioni fiscali più' alte di tutta Italia (tassa ossesso auto, accise benzina, etc.). Se non si vuole rischiare la pelle speso si è' costretti a rifugiarsi preso altre regioni D' Italia dove i servizi sanitari -ospedalieri e l'assistenza ai pazienti, sono certamente di qualità' migliore. Naturalmente il tutto anche con ulteriori sacrifici economici da parte dei familiari dei malati che sono costretti a sopportare anche le spese di soggiorno in strutture alberghiere pari ai giorni di degenza dei propri congiunti. Ma di cosa parlano questi nostri amministratori regionali?
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