BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

.... ....

29 ottobre 2013

I VIVI CHE SI AGGRAPPANO AI MORTI .....CANIS CANEM NON EST.

Il postino di Baskerville

OGNI ANNO IL 2 Novembre......



....31 Ottobre Retribuzione Avviso 
Numero 15 del 28 Ottobre 2013....... 


PROLOGO

2 commenti:


Anonimo ha detto...Si ringraziano l'amministratore unico e l'assessore regionale per l'impegno profuso.Noi dipendenti ex Circum,senza testicoli ormai da tempo ,possiamo solo esservi grati.
Spero in futuro possiate disporre di noi come più vi aggrada tant cchiù e chest nun facimme.
Accusì come vaje accussì sì tenut.

martedì, 29 ottobre, 2013

Anonimo ha detto...

AVVISO

Si comunica a tutti i Dirigenti, Assessori e quant'altro che grazie all'impegno profuso da tutti i lavoratori dei comparti gomma e ferro è garantito il pagamento del loro lauto stipendio.
I lavoratori (non unici)

martedì, 29 ottobre, 2013




COMMENTO
Paolo Grassi il 5 dicembre del 2012 a proposito degli stipendi non pagati spiegava che la vera risorsa economica su cui l’E.A.V poteva contare erano i morti....Erano tempi oscuri,grami e difficili e la diga e l'ultimo avamposto della vita per poter sopravvivere tra debiti e decreti ingiuntivi:erano i MORTI!

Lucidamente non declamavano ne i SEPOLCRI DEL FOSCOLO,e ne la corrispondenza sugli amorosi sensi…...

Celeste è questa

corrispondenza d'amorosi sensi,
celeste dote è negli umani; e spesso
per lei si vive con l'amico estinto
e l'estinto con noi, se pia la terra
che lo raccolse infante e lo nutriva,
nel suo grembo materno ultimo asilo.....
(AMEN!.Parla di noi.....Tra un passato dimenticato ed un presente consumato nel degrado....Il futuro per il momento non è contemplato)

Il Grassi Scriveva:"Gli addetti di Circum, Metrocampania e Sepsa non hanno ancora ricevuto lo stipendio di novembre,un vero e proprio dramma per centinaia di famiglie. Tutte quelle che gravitano attorno al sistema dei trasporti regionali. O meglio quasi tutte. Perché i dipendenti di E.A.V. Holding, l'area direzionale della galassia controllata dall'amministrazione di Palazzo Santa Lucia, sono invece in regola con le buste paga. Questo,sia ben chiaro, non può e non deve essere ritenuta una colpa. Ci mancherebbe. Chi lavora va pagato sempre e puntualmente. Dall'operaio all'impiegato, al dirigente.

(Si,persino il Dirigente)

Fatta questa necessaria premessa, va chiarito come mai è stato possibile pagare in una situazione tanto complicata. La spiegazione, che arriva direttamente dal quartier generale di via Cisterna dell'Olio, è semplice: grazie agli incassi derivanti dal servizio di illuminazione dei cimiteri. Forse uno dei pochi settori che producono utili in questo momento.






L'E.A.V., infatti, come è spiegato sul portale aziendale, è concessionario del Comune di Napoli per la gestione di tutti i servizi elettrici cimiteriali. «Attraverso il

sistema di cabine di trasformazione e le reti in media tensione di sua proprietà, fornisce l'energia per l'illuminazione elettrica votiva e ambientale, per i
servizi e gli uffici del Comune, nonché per ogni altra esigenza pubblica e privata all'interno del cimitero di Poggioreale e di quelli circoscrizionali di Barra,Miano, Chiaiano,Pianura, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, Secondigliano e Soccavo».

Nell'ambito della gestione di questi servizi, è spiegato ancora, «Eav provvede al continuo ammodernamento, ampliamento e manutenzione degli impianti comunali. Con il Piano Regolatore dei cimiteri e il Piano attuativo, approvati dall'amministrazione partenopea, è impegnato anche nella realizzazione dei nuovi impianti elettrici delle zone di ampliamento dei cimiteri, soprattutto di quelli circoscrizionali, per i quali è prevista una notevole espansione».

(Per tutti corbezzoli:ammoderna e amplia i servizi per i cimiteri dimenticandosi dei codici di sicurezza;delle retribuzioni ai dipendenti;e della manutenzione delle ferrovie? .....Perdonatemi,ma un po’ di demagogia terra-terra,ogni tanto fa bene alla salute,se consideriamo i soggetti in campo riconoscendo il giusto prestigio a personaggi che lobby e caste hanno imposto nel variegato mondo del trasporto,per garantire alla spettabile clientela,un viaggio in sicurezza con sedili in pelle realizzati da POLTRONA FRAU....Non dimentichiamo che nel REGNO DI CAMELOT,tutto è possibile...Ragionieri bravi a declamare:il bilancio “Ottimo e Abbondante”;Un dirigente che sosteneva:”Va tutto ben madama la marchesa;Non ci sono problemi con la Manutenzione e sui Codici non ho nulla da dire...Non mi cimento nei geroglifici egiziani….)

Una bella fortuna, insomma, che l'Eav — oggi guidata da Nello Polese — conservi nel suo DNA business diversi da quello dei trasporti.

(Mi domando,ma il DNA business in caso di nostra prematura dipartita viene conservato.....E dove sta il mio DNA business?Ma il cronista continuando ci fa capire che siamo figli di un Dio minore. ..pardon figli di una storia…Ma qual'è questa storia?)

Figli di una storia industriale importante. L'Ente Autonomo Volturno, va ricordato, fu istituito con la legge 8 luglio 1904, recante Provvedimenti per il risorgimento economico della città di Napoli. Si
trattava di un prototipo di ente pubblico economico, a metà strada fra un'impresa municipalizzata e un ente governativo periferico, al quale fu affidata la «mission» di trasformare i 16.000 cavalli vapore ricavabili della forza idraulica delle acque delle sorgenti del Volturno in energia elettrica, condurla a Napoli per distribuirla alle industrie che allora si andavano istallando a oriente e ad occidente della città. Ciò «si rendeva necessario anche per calmierare i prezzi del mercato elettrico, dominato da un trust di imprese private, e consentire così il decollo industriale della metropoli meridionale, risolvere i gravi problemi di sottosviluppo e d'arretramento economico e sociale che affliggevano la città dall'indomani dell'unità d'Italia, e consentire alla sua popolazione di avviarsi verso un nuovo destino, quello industriale».

((Un nuovo destino:quello industriale....Dichiarazione DA SBALLO!....Per consentire ai suoi dipendenti di avviarsi verso il nuovo e glorioso destino,con loculo vista mare,e visione panoramica?...Risultato:Fusione metabolizzata;Scissione da sperimentare;fallimento evitato in zona Cesarini...Per un lumicino che puntualmente con costanza e devozione,i napoletani accendono all'anema rò priatorio,abbiamo scansato il fosso…)

L'Eav si trovò sin dall'inizio a operare in concorrenza diretta con agguerrite società elettriche private, la Società Generale di Illuminazione (SGI) e la Società Generale Napoletana per Imprese Elettriche (SNIE), già presenti a Napoli. Le stesse «avversarono fortemente la costituzione dell'Ente Autonomo Volturno destinato ad operare per legge sullo stesso territorio comunale». A quest'«azione di disturbo si aggiunse, successivamente, quella Società Meridionale di Elettricità (SME) che perseguiva con forza il suo disegno egemonico di monopolizzare l'attività di produzione elettrica nell'intero meridione d'Italia». Dopo il primo decennio di attività elettrica E.A.V cercò di affermarsi anche nel campo dei trasporti pubblici. «Profuse molte delle sue energie nella gestione dell'azienda autofilotranviaria comunale prima, e nell'acquisto e potenziamento della ferrovia Cumana e costruzione della Circumflegrea, poi.

Ciò, se da un lato lo porterà a trascurare l'attività elettrica al punto da trovarsi all'epoca della nazionalizzazione in condizione di non poter ottenere la concessione dall'Enel per continuare ad operare nel settore elettrico, dall'altro gli permise di sopravvivere per un altro terzo di secolo»

(Dice bene il Grassi:sopravvivere....Ma come?????).

Morale:.. Sarà la ricorrenza dei morti;o forse chissà,ma sta di fatto che mentre digito sulla tastiera questa breve cronistoria sull’E.A.V.;sui suoi lumicini;sugli stipendi dei dipendenti E.A.V holding area direzionale;sulle cabine di trasformazione ed i Cimiteri,una voce fuori campo improvvisamente mi fa:cosa ci trova di strano e dove sta l’inghippo?Non è forse al corrente che “I morti fanno campare i vivi".?






È la prima regola nel nostro mondo,e se permettete,anche nel vostro mondo….L’Ente del Volturno ben conosce questa massima e l’accetta con estrema disinvoltura..... E così, in una sorta di lavacro collettivo in nome de l'terris, che per voi sono i soldi,l’holding si sente autorizzata a muoversi con elasticità;a levarsi di dosso tormenti e imbarazzi di fronte ai morti. Tanto i morti capiscono,che non si vive di solo spirito(la voce ride)ma anche di pane e companatico…..E poi caro amico nel vostro mondo: canis canem non est……


Fonte:Paolo Grassi 05 dicembre 2012






Nessun commento:

Posta un commento

I COMMENTI IN QUESTO BLOG NON SONO MODERATI, OGNUNO SI ASSUME LA RESPONSABILITA' DI QUELLO CHE SCRIVE