LA VIA DEI PENDOLARI
( della Serie corsi e
ricorsi storici)
Nei secoli passati la importante via di
Damasco era la metà dei pellegrini cristiani di ogni nazione per
raggiungere la Terrasanta. Per difendere quel diritto fu versato
tanto sangue per la protezione dei Pellegrini che vi transitavano, ma
erano tempi di eroica fede e di cavalleresco senso di giustizia.
Nei secoli qualcuno disse “Beata
quella nazione che non ha bisogno di eroi” grande verità che ci fa
capire quanto di più la nostra nazione non sia “beata”,
specialmente qui nel sud Italia.
Il paragone con quella che si chiama
ancora “Circumvesuviana”nel cuore ed “ex circumvesuviana”
negli atti che io definisco la quotidiana Via dei Pendolari con
l’antica è leggendaria Via di Damasco è consono perché come la
protezione dei Pellegrini anticamente, era necessaria e allo stesso
modo attualmente dei Pendolari nel loro diritto di un sicuro viaggio
necessario un diritto democratico e costituzionale.
L’unica differenza che I Cavalieri
senza macchia dal candido mantello con la Croce Rossa sul lato del
cuore, almeno ufficialmente non esistono più. Il loro compito antico
anche se pericoloso era più facile e ben definito, si trattava di
proteggere i pellegrini dai briganti e assassini saraceni e non,
mentre oggi e il diritto di usare e a quale prezzo la Via dei
Pendolari, tra Consorzio Unico, EAV e Regione Campania i cui ruoli di
azionisti, proprietari concessionari e altro sfuggono alla semplice
logica dell’utenza che vorrebbero solo usare quella via con
tranquillità e pace pagando un giusto obolo, tanto per usare un
termine medievale…
I Crociati e in particolare I Templari
servirono a tale compito i permettendo un tranquillo e giusto
transito per la Via dei Pellegrini. Ma quelli erano gente che non si
ponevano problemi nell’assolvere il loro compito. A loro bastava
dire “Deus Vult” ..”Dio lo vuole” e la via era libera, sicura
e transitabile in sicurezza. Nei tempi di oggi invece prima di fare
qualcosa di funzionale per il pubblico ci si pone il motto “Qui
Prodest?” ..”a chi giova?” o a chi può giovare? E si decide se
conviene o no, e spesso il maggiore beneficiario non è lo stesso
pubblico. Ma forse gli stessi che gridano “Dagli all’untore” e
indicano qualche smarrito e poco avvezzo alla lotta di
amministrativo…
Certo che la cosa più sconfortante e
che non ci sono più eroi e tanto meno menti giuste e degne di
convincente imparzialità…ma vuoi vedere che forse Grillo ha
ragione a non fidarsi?
…..e noi che speravamo che ci
fossero Cavalieri Immacolati magari nella Stampa.
++ nnDnn ++
non nobis domine sed gloriam tuum….
(non il nostro nome ma solo il nome di Dio è degno di gloria…)
Bruno Vinci
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