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7 dicembre 2012

LA SITUAZIONE DEI TRASPORTI IN ITALIA: QUASI TUTTI RECORD NEGATIVI

A fine luglio 2012 il Ministero dei Trasporti ha pubblicato il Conto Nazionale Trasporti. I dati purtroppo sono davvero preoccupanti, perché, purtroppo, continua ad aumentare il numero dei veicoli privati circolanti.
In Italia, paese con 61 milioni di abitanti, circolano 51 milioni di veicoli (37 milioni di autovetture, 5 milioni di autocarri, 9 milioni di motocicli/ciclomotori)84 veicoli a motore ogni 100 abitanti62 auto ogni 100 abitanti. Una situazione anomala in Europa: in Germania, Francia e Inghilterra le auto circolanti sono 50 ogni 100 abitanti e la media europea è 47. Il tasso di motorizzazione italiana è pari solo a quello degli USA, che hanno però un numero di veicoli circolanti per Kmq molto basso, mentre in Italia è altissimo (al 2° posto nel mondo) .
A Napoli circolano circa 60 auto ogni 100 abitanti, a Parigi 45, a Barcellona 41, a Londra e a Berlino 32 .
Questa situazione spiega perché delle 30 città europee con il maggiore inquinamento atmosferico 17 sono italiane, con Torino, Brescia e Milano tra i primi posti.
Dal 1990 le emissioni di CO2 del settore dei trasporti sono aumentate del 26%,rispetto a un trend complessivo di incremento nel nostro Paese del 9%.
Il 92% del traffico passeggeri (passeggeri-Km) avviene su strada e solo il 5,7% col treno (in Francia è il 10% in Germania il 9%). Il traffico merci (tonnellate-Km) su treno è solo l’ 8%, anch'esso in ulteriore discesa.
Ovviamente in Italia il trasporto pubblico è molto più inefficiente di altri Paesi. Il rapporto trasporto pubblico/trasporto privato lo dimostra: a Roma è 28%/72%, a Londra 50%/50% , a Parigi 64%/36%, a Berlino 66%/44%, a Barcellona 67%/32%.
Ci sarebbe bisogno di una profonda modifica della politica dei trasporti e del territorio per cercare di avvicinarci alla situazione degli altri Paesi europei: investimenti nel trasporto pubblico e in quello su ferro invece che in autostrade, passanti, bretelle; eliminare finanziamenti e bonus al trasporto merci su gomma; provvedimenti che contrastino l'urbanizzazione diffusa, i centri commerciali, il pendolarismo; una politica del trasporto urbano che scoraggi l'uso dell'auto e favorisca la pedonalità, la ciclabilità e il trasporto pubblico; campagne educative per convincere le persone a camminare a piedi (in Italia il 30% degli spostamenti in auto coprono distanze inferiori a 3 Km, cioè percorribili in meno di 35 minuti a piedi).
Fonti: Ministero dei Trasporti e Isfort (per i raffronti internazionali).
Associazione Marco Mascagna, Via Ribera 1 80128 Napoli -

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