BRUNO VINCI |
Molti non credettero alle mie
logiche profezie, descrivendo i vari episodi che avrebbero caratterizzato, il
lento e manovrato naufragio verso una secca per poi demolire quello che fu
l’orgoglio europeo del trasporto campano.
Ora l’ammiraglia si è
inclinata, metà dei motori sono in avaria, ma l’equipaggio nervoso e affamato è
determinato a non andare in secca. Ormai non è più questione di tenere la
rotta, siamo nella fase di evitare che gli ultimi motori si fermino.
L’equipaggio non riceve
regolarmente la paga è nervoso ma ancora lucido, lo staff di comando non trova
ordini risolutivi per il destino della stessa CircumTanic, lo stress del
momento crea nervosismo e divisioni, e questo inquieta i passeggeri, ma nello stesso equipaggio una cosa li accomuna,
la DETERMINAZIONE a salvare tutti !
La determinazione a non
subire un destino scelto ed imposto da altri sul ponte di comando, la
determinazione a non affondare e il senso civico di non abbandonare i
passeggeri sulle zattere, come conseguenza non detta ma accettata da chi
gestiva.
Quindi per il momento, ci
contentiamo della paga in ritardo, ma non di come l’abbiamo ottenuta, non
vogliamo più minacciare azioni estreme. Pretendiamo, risposte chiare e assolute
sulla rotta Circumvesuvianica, che va corretta, ma da persone che sanno
pilotare su questi binari, pretendiamo che la stampa e i vertici dell’holding
dicano la verità e che tale verità sia diffusa dai mezzi di informazione al
pubblico che deve sapere se può contare o no domani sul suo mezzo di trasporto.
Per quanto se ne possa dire,
la nostra ferrovia, aveva fino a pochi anni fa il record di puntualità e
regolarità di esercizio tra le ferrovie europee e i dipendenti sono sempre gli
stessi di allora.
Sono le scelte politiche
regionali e i vertici, degli ultimi cinque, sei anni che non sono quelli di allora,e
questo la gente deve saperlo. Cominciamo da questo blog che tra mille critiche,
interne ed esterne, tenta di mediare un filo informativo con l’utenza.
Voi mi scuserete il tono,
diciamo poetico, di questa
considerazione informativa ma non possiamo indicare nomi o responsabili, ma
tentare di stimolare il pubblico a tentare di capire su quali guai e problemi
poggiano le ruote del treno della Circumvesuviana.
Concludo chiedendo il
sostegno dei passeggeri, stiamo tentando di raggiungere a dispetto della rotta
imposta da altri, un bacino dove riparare questa gloriosa e utile Ammiraglia
per riprendere un onorabile servizio, non basta la nostra determinazione ma il
determinato sostegno della gente per cambiare un orientamento politico e
gestionale.
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