NAZIONALIZZAZIONE
NAZIONALIZZAZIONE
è una parola che potrebbe spaventare, in tempi odierni dove tutto si vuole privatizzare, il fatto è
che una cattiva gestione, che essa sia privata o pubblica non porta al
cittadino e di conseguenza alla nazione
uno sviluppo economico, ma solo fallimenti, disoccupazione e debiti, con
gravi ripercussioni sulla psiche di lavoratori onesti, tanto a volte da indurli
a compiere atti estremi.
Questi
eventi possono verificarsi in tutte le nazioni, se la cattiva gestione
persevera negli anni, è il caso “disperato” della
HOLDING EAV che tutti conosciamo.
In Francia
quando la Peugeot
voleva chiudere, il Presidente Hollande per evitare che ciò accadesse , ha
finanziato 7 miliardi di € chiedendo alla Peugeot di investire su auto elettriche e nuovi modelli (Ricerca e Innovazione).
In Germania la Wolkswagen ha ridotto l’orario di lavoro , ma investendo
in assunzioni di giovani lavoratori, rimanendo cosi un 20% di proprietà pubblica
alla regione dove è insediata.
Senza
parlare di Obama nonostante la crisi, ha investito 15 miliardi di dollari per
il risanamento della Chrysler.
Questi sono
i risultati che si ottengono da una buona gestione governativa; quando lo stato
vuole salvare l’economia del proprio Paese.
Il Governo
italiano potrebbe, volendo, prendere
esempio da questi Stati con “un prestito
forzato” finanziando l’azienda controlla e garantisce che gli investimenti
vengano effettuati, entra nel controllo delle azioni e nel consiglio di
amministrazione diventando garante.
In questo modo si potrebbe risolvere la crisi
Holding EAV e tante altre situazioni disperate in Italia.
Invece dai
tecnici del governo Monti alle nostre domande di come risolvere le crisi delle
aziende, rispondono sempre con la solita risposta“dove li prendiamo i soldi?”
Ed io, un
semplice impiegato gli rispondo che i soldi si possono ricavare semplicemente
applicando una patrimoniale, comprando un cacciabombardiere in meno , tagliando
le pensioni d’oro, gli stipendi ai Parlamentari e ai Direttori, soltanto in
questo modo si può salvare l’economia e di conseguenza il lavoro in Italia.
Tra non
molto si voterà per il nuovo Governo meditate gente “MEDITATE”.
Armando
Buglione
.
DI SEGUITO I COMMENTI ALL'INTERVENTO
DI ARMANDO
DI ARMANDO
In merito all'articolo di Buglione (che come al solito non posso commentare)
Ci pensò La Malfa (Ugo) alla nazionalizzazione dell'energia elettrica e, società come l'EAV furono quasi bandite (ecco perchè i lumini dei camposanti)
D'altronde il grande ispiratore di questa politica fu Keynes (al quale dovremmo farci un monumento prima o poi) ed attuata da Roosvelt negli USA dopo il tracollo del '29. Ahinoi, all'epoca per l'Europa non fu così, ma senza dubbio, le conquiste sociali del fascismo sono ancora sotto gli occhi di tutti, quali? L'inps per esempio. Ma lasciamo stare.
Indubbiamente il collega Buglione ha posto un buon accento su questa scelleratezza di politica liberista oggi in Italia. Non sono per una nazionalizzazione ad oltranza, ma per un correttivo statalista alle aberrazioni liberiste. Come quella di voler un trasporto a prezzo pubblico in logica di libero mercato. Il prezzo fisso cozza contro uno dei principi cardine! Alfredo Ciaramella
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