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29 novembre 2012

PRECISAZIONI. DI BRUNO VINCI.


RAGIONEVOLMENTE

Vorrei fare delle precisazioni, riguardo allo scritto dell’appello di ieri. Nello scritto ho premesso che la gente non sa esattamente le motivazioni della giusta rivendicazione del P. V. che non solo stimo ma lo ritengo anche “palledotato” più di tanti altri in seno alla nostra azienda.
In una guerra, anche se giusta, bisogna seguire le regole per evitare che diventi un inutile massacro dei testicoli dei viaggiatori. Nello stesso scritto ho parlato di “irragionevole ostinazione aziendale”, io ritengo che alcuni di noi, siano gente in gamba, purtroppo solo alcuni ma nemmeno pochi e in vari settori. Se fossimo tutti in gamba qua sarebbe il paradiso, ma quelli che ci sono, sono sufficienti, per fare qualche piccolo miracolo in più per sopperire le carenze aziendali che aumentano di giorno in giorno.
 La gente che viaggia, amica o nemica che sia della Circumvesuviana, non sa che siamo tenuti INNANZITUTTO alla “sicurezza” dell’Esercizio, pena il carcere e i debiti con gli avvocati, dopo, come nostro obbligo segue la “Regolarità” dell’esercizio una volta assicurata la prima. Io chiedevo una maggiore informativa al pubblico e interventi dei mass media con servizi sui controlli propedeutici al viaggio degli elettrotreni allo scopo di dimostrare che si dice il vero alla gente e che la causa dei loro disagi non sono quelli con il giaccone blu che li trasportano. Abbiamo gli altoparlanti nei treni, basterebbe alla partenza dire “Questo etr xxx è atto a viaggiare, dopo la verifica del personale viaggiante!  Ringraziamo il pubblico della comprensione avuta per la situazione critica del materiale rotabile in circolazione”.
E così non ci potranno più dire “ma che gente e m…da”, che come dipendente amico e collega vostro, mi brucia parecchio, perché tranne qualche rara e personalmente conosciuta da me eccezione, siamo tutte persone oneste e responsabili e capaci di miracoli quando è necessario.
E se questi miracoli non possiamo farli mi viene in mente la barzelletta di Gesù che chiede a Lazzaro di resuscitare, ma Lazzaro rimane immobile, ritenta più volte ma non resuscita e allora Gesù guarda gli apostoli e dice a voce alta: “Gaugliu’, chiste e muort!”.
Ecco questo è un esempio di informazione sindacale al pubblico coinvolto.

Rinnovo la mia stima a tutti e speriamo nella comprensione della utenza.

5 commenti:

  1. Sarebbe utile valutare quali e quanti treni possono circolare e, in base a questi dati stilare un orario provvisorio, se necessario anche con bus sostitutivi in alcuni orari.
    Così si eviterebbe di lasciare i passeggeri nell'incertezza, appesi agli altoparlanti.

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  2. Sono un pendolare, da 10 anni utilizzo la circumvesuviana. Prima per andare all'università, ora per andare a lavoro. Io, da utente, posso anche capire i vostri problemi, e condividere la vostra protesta. Ma fino a pochi mesi fa, i treni erano SEMPRE idonei a viaggiare, anche se cadevano a pezzi. Ora, guarda caso, nessun elettrotreno supera la verifica del personale viaggiante. Come è stato detto nel commento precedente, invece di sopprimere treni senza avviso, perché non si stila un nuovo orario in base ai mezzi disponibili? Un treno ogni 2 ore? Va bene, almeno sono consapevole che arrivo in stazione e quel treno arriva in orario!!! Siamo stanchi di essere presi per i fondelli!

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  3. Osservazione giustissima, se fosse solo la questione della mancanza di materiale rotabile a creare il disservizio. Stanno puntando a questo con l'utenza, ma in realtà la gran parte della questione si basa su rivendicazione salariali e su turni di lavoro. Ci prendono in giro quotidianamente o sono crudelmente onesti rivendicando diritti assurdi per i tempi che corrono, tipo chi scrive che "ogni guerra fa le sue vittime"...

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  4. Come ho già scritto, la questione sicurezza dei treni è, né più né meno, che una bugia. Per testimonianza diretta: treno delle 15.11 da Napoli porta Nolana per Sorrento soppresso (perché non idoneo a viaggiare); partenza per Sorrento alle 15.55 su Metrostar che era fermo in stazione su altro binario dalle 14.45! Di casi come questo se ne potrebbero testimoniare a centinaia. C'è qualche lavoratore della Circumvesuviana che è capace di spiegarlo? L'ulteriore conferma che la sicurezza è una scusa è che non si vogliono ridurre le corse a pochi collegamenti garantiti. Qualcuno di voi ha scritto su questo blog che dovete tener duro nella protesta tanto 'non ci possono licenziare': forse questo è vero ma potreste sempre rimanere senza stipendio se l'azienda fallisse. Siete tutti consapevoli di questo?

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  5. Amico Poeta un poco scarso,
    come mai sei tenuto innanzitutto alla sicurezza dell'esercizio esclusivamente da quando sembra non ti diano i 300 euro mensili in più che chiedi in un momento così nero?
    Come mai scopri che il treno non è sicuro solo pochissimi minuti prima della partenza?
    Spiacente ma le precisazioni che fai non stanno assolutamente in piedi.

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