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In merito a quello che è accaduto oggi 2 novembre 2012 e non solo oggi alla Circum vorrei ricordare che la forma di protesta adottata è illegittima. Pur nel rispetto e nella considerazione di ogni forma di lotta, trovo che questo sia un modo protervo e sprezzante dei bisogni del cittadino, una prova di forza con l'azienda, che prevede sin dall'inizio come vittima predestinata il viaggiatore privo di alternative al mezzo pubblico.
RispondiEliminaIntanto vi ricordo che molte persone cominciano a invocare come salvezza dai disservizi, la privatizzazione della Vesuviana, sentono le vostre proteste come mancanza di considerazione e come disprezzo dei cittadini utenti del vostro disservizio, pagato con abbonamenti e biglietti, in termini di qualità del viaggio da accampamento itinerante.
ATTENZIONE. Fasai-Cisal, continuate pure a sentirvi forti così, ma ATTENZIONE, la Regione conta sempre meno. L'armonizzazione dei bilanci chiesta dall'articolo 117 della Costituzione riformata impone l'uniformazione alle direttive UE, che impongono tagli e privatizzazioni.
Potreste ritrovarvi veramente da soli! Con le persone contente di avere un privato che non prevede scioperi che danneggiano i clienti. SE siete SERVIZI PUBBLICO, rispettate le REGOLE cioè la disposizione che segue:
“Allorché vengano adottate forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero che, per entità, durata e modalità d'attuazione, siano tali da provocare una significativa riduzione del servizio pubblico essenziale, dovranno essere rispettati gli obblighi di preavviso, di predeterminazione della durata, nonché di erogazione delle prestazioni indispensabili al fine di salvaguardare il contenuto essenziale dei diritti degli utenti. (Commissione di garanzia per l'attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, 17/5/2001 n. 01/55)”.
Antonio Gragnaniello