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2 novembre 2012

UNA PROPOSTA DAL BLOG: CERCASI TRADUTTORE

PRENDO SPUNTO DA QUESTO COMMENTO PER UNA PROPOSTA:
Nelle giornate di ieri ed in quella di oggi noi del PV abbiamo notato la totalele assenza dei rappresntanti sindacali confederali.Qualcuno fiscamente oggi,si è portato a Porta Nolana ma non proferiva parola.Insomma ci siamo resi conti che sanno fare solo comunicati ma che poi alla resa dei conti si mettono in un angolo lasciandoci soli.Queste sono le persone che dovrebbero aiutare noi lavoratori,Queste sono le persone che nei tempi di vacche grasse facevano i magnifici ed i munifici dispensatori di consigli e dritte di cui erano gli unici depositari.Ora il nulla,ci lasciano in balia degli eventi.Mi chiedo noi dovremmo farci rappresentare da questi personaggi?
Noi dovremmo delegare questi fantasmi per tutelarci ?E' di pochi mnuti fà la notizia che l'azienda ha congelato i turni del PV e fatto una convocazione urgente per mercoledì.
Ahahahahahaha...
di punto in bianco rispuntano i comunicati..
le promesse ..gli scritti..
ABBIAMO BISOGNO DI GENTE CHE CI DICA CHE STANNO FACENDO PER IL NOSTRO STIPENDIO e per la nostra vita lavorativa e non di persone che cavalcano l'onda.Smettetela !
Il buon Vittozzi ha ragione .Vgliamo il nostro stipendio e lo vogliamo nei tempi e nei modi che meritiamo.Fossimo lavativi potrei pure capire,ma ci alziamo alle 5 e con i turni di sera rientriamo alle 22.Con pioggia o con vento siamo lì.Perchè non ci danno quanto dovuto ?E' giusto depriemre un lavoratore e di riflesso la sua famiglia perchè non ha i soldi per pagare le tasse universitarie o rette o addebiti automatici in conto ?E' giusto che la regione pretende pagamenti e contributi vari(140 euro di contributo regionale universitari !!!) e poi non ci dia quanto ci spetta ?Dobbiamo cominciare a delinquere per poter vivere ?E sopratutto queste persone che fanno i sindacalisti potrebbero finalmente evitare di comportarsi come i politici che abbiamo nel governo centrale?




Una proposta che a qualcuno potrà sembrare strana. Era da tempo che volevo farla. Probabilmente sarà stata più che altro la mia personale incapacità a decriptare il sindacalese a farmi fare il passo. Insomma così come scritto nel titolo di questo post, cerco un "traduttore" dal sindacalese - all'italiano ma anche dall'aziendalese- all'italiano. Infatti non credo che tutti i documenti aziendali riescono ad essere chiari e limpidi a tutti, nel loro significato.  
La mia ricerca è trasversale, essendo un iscritto alla CISL da anni, certamente avrei piacere, per un legame affettivo che il "traduttore" venisse da quelle fila ma se l'origine "politica" dovesse essere diversa, nessun problema.
Poi aggiungo un'opzione e questa probabilmente farà discutere ma contemporaneamente alzerà la probabilità di trovare l'esperto che cerchiamo. Il traduttore potrà essere anche anonimo, non nel senso stretto del termine. Potrà scegliersi uno pseudonimo e magari affidare l'identità al solo responsabile del blog e cioè allo scrivente. 
Non dovrà temere per la sua identità che resterebbe segreta, del resto non è il primo di cui custodirei i dati anagrafici. Ma non è detto che il traduttore non possa restare del tutto anonimo e conquistarsi la fiducia delle persone, giorno dopo giorno, alla luce delle sue traduzioni. Del resto sappiamo bene che il potere della rete è quello di affossarti in breve tempo se dimostri di essere un ciarlatano.  Ovviamente questo "traduttore" potrebbe anche non essere un sindacalista "professionista" ma dovrebbe avere le dovute conoscenze per ben "tradurre" verbali di accordo, proposte di accordo e quant'altro di più ostico ci capita davanti, soprattutto in questi giorni.
Il lavoro del "traduttore" è un lavoro che viene già svolto de visu nella quotidianità, dai colleghi impegnati nei vari sindacati, i quali spiegano con parole intellegibili, i passaggi tortuosi di certi documenti. Purtroppo, questi colleghi diventano numericamente sempre meno e con un raggio d'azione piuttosto circoscritto.
Ecco che attraverso il blog, la "traduzione" di certe carte con il loro vero significato, arriverebbe a tantissimi colleghi spesso "emarginati" a causa della loro posizione lavorativa lontana da quell'agorà rappresentato al momento, dal piazzale antistante il palazzo della Direzione e zone viciniori. Per chiudere, il nostro "traduttore" ammesso che lo si trovi, dovrà in primo luogo limitarsi a tradurre in parole semplici i testi "sacri" e particolarmente ostici. Solo in un secondo momento, separatamente, potrà commentarli e dire la sua, ma mai fondere assieme traduzione e commento. 

gioNa



 

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