BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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31 ottobre 2012

DAL COLLEGA DANILO SALVATORE RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO


In risposta al tuo post "NOSTRA SIGNORA DEL CONSORZIO TOGLIE ALLA CIRCUM ANCHE GLI ABBONAMENTI ANNUALI E NON SOLO......" ti scrivo: 

Noi del COT siamo pronti da sempre, e sia i nostri capi diretti che in Regione lo sanno bene, tant'è vero che era già stato  allertato il programmatore che con poche semplici modifiche al programma di emissione, ci avrebbe consentito di emettere i nostri titoli di viaggio; per quanto riguarda la struttura e le professionalità, inutile dirlo, sono rimaste intatte e chi ci conosce sa che è così.
Probabilmente è proprio il timore del nostro ritorno all'emissione dei titoli Circum e la consapevolezza che la "preda" da spolpare stava tentando di scappare che ha spinto il Consorzio a reagire e a passare al contrattacco, mitigando le intenzioni della dirigenza EAV che è passata dall’intenzione di portare la Circumvesuviana e le altre due aziende su ferro Sepsa e Metrocampania  fuori dal Consorzio al mite compromesso della convivenza delle due tariffe INTEGRATA e CIRCUMVESUVIANA, decisione questa condivisibile perché come più volte è stato detto, il problema non è l’esistenza della tariffa integrata, ma quella della sovrastruttura Consorzio che solo alla Circumvesuviana costa circa tre milioni di euro all’anno (è più o meno la cifra corrispondente al risparmio derivante dall’ “eliminazione” dei 64 amministrativi dichiarati in esubero).
Subito dopo si sta assistendo alla progressiva riduzione delle nostre attività di bigliettazione, sottraendoci con la passiva complicità della nostra dirigenza dapprima la vendita degli abbonamenti mensili e ora anche quella degli abbonamenti annuali, quasi a voler dire: “Volevate uscire dal Consorzio? Allora non solo non ve lo permetto, ma gradualmente, piano piano vi distruggo”.
Ed in effetti è quello che stanno facendo, passo dopo passo seguendo una linea tracciata, un binario, travolgendo tutto ciò che intralcia il loro cammino; probabilmente il prossimo passo sarà toglierci anche la possibilità di emettere tutti gli altri titoli di viaggio, per poi passare alla chiusura delle biglietterie che già si sta provvedendo a fornire apparecchiature che ne consentono il controllo da remoto (scale mobili, ascensori e quant’altro)… ecc. ecc.

D. Salvatore

5 commenti:

  1. Perche circumvesuviana s.r.l. a questo punto non esce dal consorzio, visto le ritorsioni continue che lo stesso attua? E.A.V. cosa dice, tace? Ma chi regge le redini l'assessorato ai trasporti? Di chi è questa oscura regia?

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  2. Se l'ingegner Sannino vi toglie anche i biglietti singoli, uscirete da Unico e, senza la Circumvesuviana, per Unicocampania, sarà il suicidio: si va a Napoli con la Circum, più che con gli autobus. A quel punto, si potrà attuare un'integrazione vera.

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  3. io mi chiedo oltre a toglierci la vendita c'è qualche altra cosa visto che la maggior parte dei biglietti venduti esternamente i tornelli non li fanno passare?

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  4. Ma . . . più che oscura regia,mi domando: quali vincoli indissolubili ci legano a stò cavolo di consorzio?E se la quasi totalità del personale e convinta del danno ke questo ci reca perchè nn spingono le altre sigle sindacali ad appoggiare la CISL nella sua lotta per liberare la circum dal nefasto giogo del consorzio?Ki mi sa rispondere?

    IL SOLO E PENSOSO

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  5. Quelli che lavorano per la bigliettazione (emissione, contabilizzazione, controllo, etc..) sono pronti a fare il lavoro che sanno far meglio di tutti: far funzionare questo processo che parte dalla richiesta di un biglietto allo sportello al consolidamento della contabilità di tutti i titoli venduti. Questo lo sapevamo fare bene,lo sappiamo fare benissimo e lo sapremmo fare meglio in qualunque modo ce lo chiedessero ma sanno solo ripetere la solita solfa "siete troppi...". Ma quanti ne sono a piazza Matteotti o a via Cisterna dell'Olio?

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