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15 aprile 2012

"CURA DIMAGRANTE" SOLTANTO RINVIATA ? NE SCRIVE FRANCESCO GRAVETTI DE "IL MATTINO" DI NAPOLI

Circumvesuviana, nuovo colpo di scena: tornano i tagli


di Francesco Gravetti


NAPOLI - Non è stata archiviata l’ipotesi di taglio drastico delle corse della Circumvesuviana. Saltato all’ultimo minuto venerdì sera, del piano si riparlerà domani mattina e si ripartirà da dove i funzionari dell’azienda si erano lasciati: 35 treni al giorno invece dei 40-45 attuali, riduzione delle corse sulle linee frequentate dai pendolari e, in cambio, fine delle soppressioni improvvisate.
Una svolta che, però, non farebbe cessare i disagi. Con 35 treni, in alcuni momenti della giornata, passerebbe un treno ogni due ore. Il taglio riguarderebbe soprattutto la linea Nola-Baiano e quella di Ottaviano-Sarno. La tratta per Sorrento, invece, potrebbe vedere cancellati alcuni direttissimi.


Venerdì sera il nuovo piano è stato bloccato dagli stessi vertici di Palazzo Santa Lucia all’ultimo momento. Eppure a sollecitarlo era stato proprio l’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella, intenzionato a dare certezze ai pendolari. Mentre i funzionari della Circum erano in riunione, una telefonata ha fermato tutto. Questa mattina, però, una ulteriore novità: l’idea non è stata messa in soffitta. Solo un rinvio, dunque: domani la riunione riprenderà e si ricomincerà a pensare al piano dei tagli che deve eliminare per sempre l'imbarazzo delle soppressioni. Peraltro, si tratterebbe di una sperimentazione: i 35 treni torneranno ad essere 40 già da maggio.


Progressivamente, poi, aumenteranno fino ad arrivare ad un numero sufficiente a garantire un servizio soddisfacente. E con i restanti vagoni in buono stato in alcuni momenti della giornata si può allargare la capienza dei convogli. Le nuove disposizioni, in ogni caso, erano già state rese note nel tardo pomeriggio di venerdì, quando sembrava che dovessero andare in vigore. Sul sito internet della Circumvesuviana era stato pubblicato anche un avviso, poi ritirato dopo pochi minuti. La pubblicazione della notizia ha comunque creato una certa agitazione all’interno del personale. Sul blog «Vesuvianando», gestito proprio da impiegati della Circum, c’è un post sul nuovo orario e già due commenti, non certo positivi.


Intanto la giornata di ieri è proseguita tra disagi e polemiche. Studenti bloccati nelle stazioni per attese particolarmente lunghe: ancora caos, insomma, nonostante fosse sabato. Diverse corse, come ormai accade da tempo, sono state soppresse all'ultimo momento e con scarsissimo preavviso. Il risultato è che si sono verificati nuovamente pesanti disagi per i lavoratori pendolari e soprattutto per gli studenti. Si tratta, per la gran parte, di minori che utilizzano i treni per spostarsi tra i diversi comuni della zona vesuviana e raggiungere istituti di istruzione secondaria di altre aree.

«Chi sta consentendo che tutto questo accada - ha protestato un gruppo di genitori nella stazione ferroviaria di Boscoreale - si assume una grave responsabilità perché si tratta di minori che di fatto vengono lasciati in attesa nelle stazioni molto tempo in più del previsto con tutti i rischi connessi. Nessuno interviene e, di fatto, questa situazione, nel suo complesso, è un problema di ordine pubblico ma non interessa evidentemente a chi di dovere»





3 commenti:

  1. Non solo il personale non è d'accordo totalmente. (questi de Il Mattino hanno un po' di problemi a individuare le persone, c'era scritto che sono un "aspirante pendolare", ma questo è un discorso a parte).
    Il piano non è un granché, non mi ispira fiducia, ma per riacquistare fiducia da parte della Circumvesuviana e tutto il TPL campano ci sarà da faticare per anni (ci vuole poco a perdere fiducia, ci vuole moltissimo a riconquistarla) ma è sempre meno peggio dell'aspettare in stazione sperando che parta qualche convoglio e non sia inaccessibile.

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  2. Non è tollerabile che da una parte ci siano delle cafardiere affollate ogni ora se tutto va bene. Se di cura dimagrante si tratta, allora è tutto il corpo che deve fare la dieta. Le corse, vanno distribuite in egual misura su tutte le destinazioni.

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  3. Le vetture si affolleranno su tutte le linee e non mi sembra nemmeno il caso di fare una guerra tra quelle che sono le vittime di questo obbrobbrio. Le corse, di base, non sono distribuite in maniera uguale, poiché alla determinazione delle loro frequenze contribuiscono fattori variabili, come il bacino d'utenza, per cui si può pretendere che i tagli siano proporzionali, ma non uguali. Si potrebbe pensare anche a soluzioni tampone, come l'eliminazione temporanea della Napoli Scafati Poggiomarino, e l'istituzione di un treno navetta tra Torre Annunziata e Poggiomarino. Lo so, molti salteranno dalla sedia e prenderanno il pc a testate, ma con soli 40 (forse 35) treni potrebbero decidere di meglio, ma anche di peggio.

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