Da: Emilio Vittozzi <vittozzi.emilio@virgilio.it>
Data: ven 25 ago 2017 alle 07:14
Oggetto: gli anni passano...
A: Giovanni Navarone <giovanninavarone@gmail.com>, <g.navarone@eavsrl.it>, <g.navarone@enteautonomovolturno.it>
GLI ANNI PASSANO…
Domenica 20 agosto 2017 – ore 7.30: anche stanotte fa caldo.
Con un pò di fatica mi alzo dal letto, già umido, e vado in cucina a bere dell'acqua fredda dal frigo.
L'occhio cade sul calendario affisso: domenica 20 agosto 2017.
La mente, nonostante il sonno, va al 20 agosto 1972 quando, all'improvviso, mio padre morì...
Tante volte, in questi anni, ho pensato: "E se ci fosse papà, cosa avrebbe detto? Cosa avrebbe fatto?"...
Son passati gli anni, ma anche mia madre ricorda ancora 'sta data del 20 agosto: chissà se stamattina mi dirà "Emì, ma sai che giorno è oggi?"...
L'anno scorso, ottantaseienne, era autonoma, in grado di governare ancora una propria casa, di cucinare, di cucire, di leggere un libro "Harmony" a settimana. Poi cade, procurandosi varie microfratture inoperabili che la costringono immobile a letto per molti mesi. Grazie all'Onnipotente, riesce ad alzarsi, ma non è più in grado di essere autosufficiente. Mio fratello riesce a trovare una più che dignitosa struttura, a dimensione familiare, dove si trova attualmente.
Mamma sta bene; è insieme ad altre persone della stessa età, con gli stessi problemi psicofisici. Io le telefono tutti i giorni e quando sono di riposo dal lavoro la vado a trovare: la faccio parlare con parenti ed amici, in modo da tenerle la mente allenata, visto che non vuole più leggere nulla ma solo vedere la televisione con Barbara d'Urso, Cristina Parodi, Maria de Filippi, ecc. ecc…. Ricorda ancora tutto del passato, ma ha gravi carenze a ricordare ciò che ha mangiato solo il giorno prima o chi le ha telefonato. In due ore circa di chiacchierate, pone più volte le stesse domande. E' serena, ma poi, vuol rimanere sola nella sua stanzetta a vedere la televisione o parlare con le altre donne. Non chiede mai nulla, ringrazia sempre per ciò che le porti: il panettone, la calza, la colomba del CRAL della Circumvesuviana, i taralli o la cioccolata che aggiunge ai dolci che le offrono in casa… Le brillano gli occhi solo quando parla del suo amato Mario, mio padre morto troppo presto, lasciandola vedova a soli 42 anni…
Domenica 20 agosto 2017 – ore 15.30: mamma, per la prima volta, dopo 45 anni dalla morte di papà, non si è ricordata dell'infausta data… Mi ha ringraziato, più volte, di un pettine di legno che le ho portato perché da lei desiderato!
EMILIO VITTOZZI
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