BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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3 aprile 2016

RICEVO E PUBBLICO

LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE......("Manca l'asso, 'o doje e 'o tre....." Ovvero:Manca l'essenziale).....
Dal Corriere della Sera-(Corriere del Mezzogiorno)-...
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Circumvesuviana, a Pasqua lasciati a piedi migliaia di turisti: scontro in Regione...........

M5S chiede la testa del presidente Eav. Che replica: dimettetevi voi. I sindacati: «Noi messi in ferie forate». Giallo Pompei: la Circum ha servito gli Scavi con appena 20 treni. Il governatore De Luca: «Chiedo scusa ai turisti, ma voi siete sciacalli»

di Luca Marconi


«Il presidente De Gregorio nominato ai vertici dell’Eav dovrebbe innanzitutto scusarsi a nome dell’azienda con le migliaia di turisti lasciati irresponsabilmente a piedi e dovrebbe dimettersi»: l’attacco più duro a seguito dell’estrema riduzione del servizio della Circumvesviana nei giorni di Pasqua è di Valeria Ciarambino, capogruppo al Consiglio regionae della Campania del Movimento 5 Stelle. «Quello che è accaduto lunedì in Albis è scandaloso - dice - turisti costretti a tornare a piedi da Pompei a Napoli o peggio costretti a servirsi di trasporti privati. Un interruzione di servizio pubblico. La Regione si assuma la responsabilità di questo sfascio».

I SINDACATI: «NOI IN FERIE FORZATE D'UFFICIO ».(E c’è un giallo a POMPEI!)

Ma la chiusura della Circumvesuviana nei giorni di Pasqua «AVVIENE DA OLTRE 50 ANNI» informa il sindacato degli autoferrotranvieri Orsa in una nota...
«Il contratto di servizio tra l’EAV e la Regione prevede tutto, quanti e quali treni devono circolare e l’orario di chiusura durante le festività, per cui è evidente che l’assessorato regionale ai Trasporti non se ne è curato. L’origine di questa chiusura nasce dal fatto che oltre 50 anni fa erano pochissimi i viaggiatori nel giorno di Pasqua, gioverebbe ricordare della chiusura, fino qualche anno fa, anche dei bar e dei ristoranti di Napoli finanche di lunedì in Albis, per risparmiare fu deciso di non far viaggiare i treni vuoti, da allora nulla è cambiato, nel senso che chi poteva proporre queste modifiche (e non certo i sindacati, ma la politica miope che la fa da padrone in Campania) non ci ha mai pensato. Eppure il costo aggiuntivo sarebbe veramente irrisorio, visto che la domenica di Pasqua, contrattualmente parlando, sarebbe pagata ai lavoratori come una domenica qualsiasi, addirittura con circa 6 euro lordi in più in busta paga (per tutta la giornata) e chi di noi aveva di turno il pomeriggio di domenica scorsa è stato messo in ferie forzate. 
I fatti sono questi e sono incontrovertibili: 
1) In Regione la riduzione del servizio è voluta e risaputa, non hanno alibi, il contratto di servizio lo impongono loro;
 2) Dall’EAV si sarebbe potuta fare una maggiore informazione, c’è un dirigente per il “marketing” a (circa) 100 mila euro all’anno. 
(3)...In ultimo rimane un mistero come siano stati trasportati 11000 turisti a Pompei visto che in questi giorni non sono stati venduti così tanti biglietti per questa località e, soprattutto, considerando la capienza degli appena 20 treni transitati da Pompei, al massimo avrebbero potuto trasportare in totale non più di 6000 persone con o senza ticket».

DE GREGORIO A CIARAMBINO: "«Dimettiti tu»"

«Sono io a chiedere le dimissioni del consigliere Valeria Ciarambino a quale, con tutta evidenza, parla senza alcuna cognizione di causa» replica poi in una nota Umberto De Gregorio, presidente del C.d.a. E.A.V.
«Dovrebbe sapere che Eav opera in regime di obbligo di servizio e non di contratto di servizio. Vuol dire che la Regione ha imposto - in una situazione di evidente crisi strutturale e finanziaria della società - il numero e la tipologia delle corse da effettuare. Dovrebbe anche sapere, il consigliere Ciarambino, che da oltre 20 anni le linee Eav non prestano servizio il pomeriggio del giorno di Pasqua, perché cosi è previsto nell'obbligo di servizio a cui Eav è tenuta ad uniformarsi. Il servizio, sospeso soltanto nel pomeriggio del giorno di Pasqua, è stato preventivamente annunciato sul sito Eav, nella pagina ufficiale Eav sul social network Facebook e con appositi comunicati affissi presso le stazioni interessate». 

-In sostanza, il presidente Eav conferma quel che dicono i sindacati dell’Orsa.-

DE LUCA:" Chiedo scusa ai turisti ma siete sciacalli ".

Per quanto accaduto a Pasqua a Pompei «bisogna chiedere scusa agli utenti, ai turisti ed ai concittadini. Ma c'è stato da parte dei 5 Stelle un po' di sciacallaggio: l'unica cosa che avrebbero dovuto dire e che non hanno detto è che bisogna colpire le vecchie abitudini parassitarie del sindacato italiano» sbotta il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Radio Kiss Kiss Napoli, CONTRADDICENDO in parte il presidente Eav che ha parlato invece di OBBLIGHI E CONTRATTO DI SERVIZIO, naturalmente STIPULATO con la REGIONE CAMPANIA.
«Il servizio - SPIEGA IL GOVERNATORE - storicamente non si fa a Pasqua per accordi sindacali e nelle feste comandante non si lavora perché c'è qualcuno che ha interesse solo a speculare. Noi abbiamo cominciato a lavorare per superare questo parassitismo eppure nessuno ha dato sostegno all'E.A.V. in questa battaglia». 
De Luca infatti rimprovera ai vertici dell'E.A.V. di «non aver dato un ordine di servizio per far partire i treni almeno fino alle 17 e di non aver fatto una adeguata campagna di informazione sullo stop della circolazione. A volte penso che i dirigenti siano fessi - scherza - perché da un lato si impegnano per dare una mano allo sviluppo del turismo in questa Regione ma poi si fanno beccare per un vuoto di servizio di 4 o 5 ore. Non è più tollerabile che in Campania la gestione di un'azienda diventi un calvario». 
Insomma a questo punto non è del tutto chiaro chi avrebbe dovuto decidere sugli orari di servizio nei festivi, se l’E.A.V. senza ascoltare la Regione, oppure quest’ultima che avrebbe dovuto rivedere il contratto di servizio oppure, nientemeno, i sindacati.

29 MARZO 2016 


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(La commedia degli equivoci messa in scena nel weekend di PASQUA,per nascondere il fallimento della Regione,è storia di oggi,ma il mese scorso,su Repubblica veniva pubblicata una lettera aperta del PRESIDENTE DELL'ENTE AUTONOMO DEL VOLTURNO UMBERTO DE GREGORIO che scriveva.........)

EAV, mettiamo tutti le carte in tavola (Repubblica napoli, 20 febbraio 2016)
        
                                                                      
                                                                                                                             EAV, il re è nudo
    
A sei mesi dal mio insediamento come amministratore mi sento di dire : “EAV, il re è nudo”. Intendo dire che abbiamo fatto una operazione di conoscenza e verità non solo all’interno degli uffici dell’azienda e della regione, ma anche mediatica con i cittadini, che sono poi i veri azionisti della società. Abbiamo aperto una pagina fb di confronto, ascoltato, studiato, riportato notizie in tempo reale sulla stampa. Ci siamo esposti, non ci siamo nascosti. La situazione di “disastro” che raccontiamo insieme ai media è reale e nasconderla non avrebbe senso. Gli incidenti avvengono da anni, come le soppressioni delle corse ed i ritardi. Ovviamente più passa il tempo senza interventi strutturali e più la situazione peggiora.
Il disastro EAV è un disastro prima finanziario e poi del servizio. Il debito al 31.12.2012 individuato dal Piano Voci ammontava a circa 750 milioni di euro. Sono stati spesi 310 milioni nel periodo 2013-2015 e tuttavia il debito ad oggi resta superiore a 700 milioni di duro: negli anni dal 2012 ad oggi sono emersi una serie di nuovi debiti e contenziosi verso le imprese per i cantieri chiusi da Caldoro nel 2011 e mai più riaperti. La storia dei “conti in ordine” si è palesata per quella che era: una bella favola.
Ma il problema non è soltanto il debito pregresso. Il tema è anche che negli ultimi 20 anni la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura è stata completamente abbandonata ed anche la manutenzione ordinaria è risultata insoddisfacente a causa della cronica carenza di risorse finanziarie. Per non parlare del materiale rotabile, che presenta un’età media di oltre 30 anni: in Cumana sono oltre 20 anni che non arriva un nuovo treno, in Circum sono arrivati 26 nuovi treni nel 2012-14 ma in gran parte non funzionano o funzionano male.
Questo è il quadro nel quale ci muoviamo. Evidente che in tale contesto occorre un grande senso di responsabilità da parte di tutti. In sei mesi abbiamo avviato una serie di attività. Dalla fusione della incorporata “metrocampania parcheggi srl” (la prima fusione dell’era De Luca), ai nuovi pullman consegnati in costiera e sulle linee flegree, alla messa a frutto del patrimonio immobiliare (finalmente locata dopo 3 anni di abbandono la sede storica di cisterna dell’olio), alla riorganizzazione interna, al rilancio della lotta all’evasione, alle iniziative che vogliono coniugare “cultura e turismo”, a rimettere in piedi le commesse che prevedono il revamping di treni e quelle che prevedono acquisti di nuovi treni. Ma i treni non sono auto che si comprano dal concessionario. Nel 2016 arriveranno finalmente sulla “linea Napoli - Benevento” 9 treni di nuova generazione, il cui ordine risale a 14 anni fa. I tempi per avere un servizio migliore? Non dobbiamo e non possiamo raccontare frottole. La chiusura delle commesse che porteranno treni nuovi e revampizzati sulle nostre ferrovie non saranno brevissimi (36 mesi). Nelle more occorre fare ogni sforzo per migliorare la qualità del servizio, attraverso soprattutto una incisiva azione di manutenzione ordinaria: per fare la quale occorrono risorse finanziarie e su questo il confronto con la Regione, grazie al contributo del Presidente della Commissione trasporti Luca Cascone, sta iniziando a dare i suoi frutti.
Le linee strategiche lungo le quali intendiamo muoverci sono tre. 
LA PRIMA E' UNA STRETTA COLLABORAZIONE CON LA REGIONE CAMPANIA. IL PRESIDENTE DE LUCA HA FATTO DEL TEMA TRASPORTI UN CAVALLO DI BATTAGLIA NELLA CAMPAGNA ELETTORALE E FARA' DELLO STESSO TEMA UN CAVALLO DI BATTAGLIA DELLA SUA AZIONE GOVERNO. 
LA SECONDA E' IL RAPPORTO CON IL GOVERNO NAZIONALE. UNA LEGGE NAZIONALE DEL 2013 PROGRAMMAVA, TRA L'ALTRO, UN PRESTITO TRA IL "MEF " E LA REGIONE DI CIRCA 430 MILIONI DI EURO, PRESTITO CHE VA ASSOLUTAMENTE PERFEZIONATO NEL CORSO DEL 2016. OGGI l'OBIETTIVO DEL 2016 E' INNANZITUTTO SALVARE "L'EAV" DAL FALLIMENTO. LA FUSIONE TRA CIRCUMVESUVIANA,SEPSA E METROCAMPANIA HA DATO ORIGINE AD UNA SOCIETA' CHE SOPRAVVIVE SOLO PER EFFETTO DI UNA NORMA CHE IMPEDISCE AI CREDITORI DI AGIRE SUL PATRIMONIO DI E.A.V. SINO AL 31 DICEMBRE 2016. 
LA TERZA LINEA D'AZIONE E' UN GRANDE LAVORO DI SQUADRA ALL'INTERNO DELL'AZIENDA E CON I SINDACATI,CON I QUALI IL CONFRONTO IN QUESTI MESI TALVOLTA E' STATO COMPLESSO,MA SONO CERTO CHE L'OBIETTIVO DI SALVARE L'AZIENDA ED I LIVELLI OCCUPAZIONALI E' UN OBIETTIVO E PORTERA' RISULTATI POSITIVI....
In conclusione dobbiamo RECUPERARE 20 ANNI DI RITARDI NEI PROSSIMI CINQUE(5). RIPIANARE IL DEBITO ENORME DEL PASSATO E FARE INVESTIMENTI INELUDIBILI PER RENDERE LA LINEA EFFICIENTE E SICURA. Una operazione per qualcuno impossibile. Certamente assai complessa, che può riuscire soltanto ad una condizione: che LE CARTE SIANO SUL TAVOLO,A PARTIRE DALLE RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI.QUANDO LE CARTE SARANNO A TERRA, CAPIREMO SE QUALCUNO BLEFFA O SE E' POSSIBILE VINCERE.DA PARTE MIA L'IMPEGNO E' TOTALE. MA NEL MOMENTO STESSO IN CUI DOVESSI RENDERMI CONTO CHE IL GIOCO E' A PERDERE NON ESITEREI UN ATTIMO A DICHIARARLO PUBBLICAMENTE.
SENZA NASCONDERMI,COME HO FATTO SINO AD OGGI......


LE INCHIESTE:DAL 2012 AL 2016,LA DISCESA NEGLI INFERI......

1)http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/circumvesuviana-nuovo-servizio-e-vecchi-disservizi_16373.shtml   ;Striscia la Notizia (nel sito di Striscia,digitare:- Circumvesuviana,nuovo servizio e vecchi disservizi - Servizio del 6 DICEMBRE del 2012 di LUCA ABETE )


Circumvesuviana, il macchinista con l’ombrello nei treni dove piove sui passeggeri

Napoli, in un anno 462 atti di vandalismo e 35 aggressioni al personale della linea vesuviana con 700 milioni di debiti

 «Chi prende la Circumvesuviana è come se viaggiasse su una 500 degli anni Sessanta. Ogni tanto deve fermarsi per le riparazioni». E se lo dice Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, gruppo cui appartiene la linea ferroviaria campana, c’è da crederci. 
«Amministro da 6 mesi questa società - continua il manager - siamo alle prese con una situazione complessa. L’E.A.V. è una società che ha 700 milioni di debiti. Da tempo sono in vigore provvedimenti che impongono una radicale riduzione dei costi. Con una serie di inevitabili conseguenze sul servizio». 
Prendendo in esame la sola Circumvesuviana, un tempo «gioiello» del trasporto pubblico campano, con 142 km di linea, 78 stazioni e 28 milioni di passeggeri censiti nel 2013, il quadro è sconfortante. 
Il problema sicurezza...... 
«Nel 2013 - continua De Gregorio - è stato tagliato il 70 % dei costi di sicurezza. La conseguenza è che due terzi delle stazioni non sono presidiate». 
Tradotto vuol dire che almeno 50 fermate sulle due linee restano giorno e soprattutto notte incustodite, alla mercé di tossicodipendenti, balordi, vandali. Che certo non si sono fatti pregare. Le stazioni sono state prese d’assalto, saccheggiate e imbrattate. Secondo dati forniti dallo stesso Ente Autonomo Volturno, nel 2015 sono stati registrati 462 danneggiamenti a bordo dei treni. In 80 casi i convogli sono diventati bersaglio per lancio di sassi, l’ultimo solo tre giorni fa, con il ferimento di una passeggera. A farne le spese sono molto spesso macchinisti e controllori. In un anno 35 aggressioni denunciate: accoltellamenti, sprangate, pestaggi, a volte soltanto perché qualcuno aveva osato chiedere l’esibizione del biglietto. O perché pretendeva di viaggiare con le porte dei vagoni aperti.
La pioggia a bordo. 
La Circumvesuviana potrebbe contare su un parco treni di all'incirca 200 treni. In realtà solo una cinquantina sono utilizzabili. Negli ultimi anni le corse sono diminuite del 40%, passando da oltre 500 a 316. E ogni giorno diverse corse vengono soppresse. Al momento della partenza, quando i tecnici fanno l’abilitazione dei treni, i convogli vengono «scartati» dai capitreno. Il motivo? Molto banalmente piove all'interno delle cabine e nei vagoni. Da tre anni non viene fatta la manutenzione dei tetti delle vetture, i cosiddetti imperiali. Le coperture sono forate, le giunture rese permeabili dall'usura. Al primo acquazzone la pioggia si infiltra e cola negli spazi occupati dai passeggeri o dai macchinisti. 
«In queste condizioni - aggiunge Maurizio Piermatteo, del sindacato Orsa - non si può viaggiare. Siamo costretti a rispedire il treno in officina. E le corse così vengono soppresse». Anche in questo caso, come spiega De Gregorio, il problema è legato al contenimento dei costi di manutenzione: «Tra molti sforzi, cerchiamo di far funzionare l’azienda. E la manutenzione è ormai ripartita. Contiamo nel giro di 12 mesi di portare a termine il rifacimento dei tetti».

                                                                                                                
                                                                                                                       CONCLUSIONI

Questa tragicommedia è giunta al suo 348° episodio.....
Nel quadro comando è assente l'impulso elettrico dell'encefalo(indiscutibilmente piatto),così come è assente il gasolio per dare un pò di forza al motore....Ed il movimento più volte annunciato-proclamato-e promesso si è rivelato solo illusorio ...
L'immobilità,è perpetua,come immobile-fisse e ferme sono le statue di cere di Madame Tussauds.....E mentre attori e figuranti,si appoggiano sulle idee degli altri per non farsi portare via dal vento;alla REGIA viene assegnato un'unico compito,quello di sempre....
"Come convincere i cittadini,i mass-media,ed i viaggiatori a seguirci verso il traguardo dell'immobilità;o quanto meno a persuaderli che l'andatura in questi anni è stata  solo rallentata..."
In fondo,è una cosa che si fa un pò per "altruismo"ed un pò per disperazione: perchè "VIP-SEMIVIP-E ASPIRANTI VIP" dalla realtà di questo "nostro mondo"sono già scesi.. 

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Per quanto riguarda le suggestioni e le visioni dello sceriffo di Salerno durante i "suoi memorabili interventi",ascoltatelo nel link sino alla fine:il suo nuovo mondo è qui..........



Vincenzo De Luca e.... il nuovo mondo.....

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