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IL NOSTRO NUOVO RECENSORE ENO-GASTRONOMICO,
ERMES BARBATO
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Ispirato dal maestro Emilio Vittozzi, al quale auguro una pronta guarigione, anche il sottoscritto ha deciso di intraprendere qualche "avventura gastronomica" assieme al mio amico d'infanzia CheFFebbio. E la prima fermata della nostra corsa è stata la pizzeria Palazzo Petrucci. Sito in Piazza San Domenico Maggiore n°4, Palazzo Petrucci nacque come ristorante nel 2007 dall'incontro tra Edoardo Trotta, commercialista appassionato di enogastronomia, e Lino Scarallo, cuoco napoletano. Il 16 Aprile 2014, di fianco al ristorante, venne inaugurata l'omonima pizzeria ed a dirigerla venne chiamato il maestro pizzaiolo Michele Leo, ex “Gambero Rosso”. Il cuore del locale è il forno a legna, realizzato dai nipoti di Mastro Ernesto Agliarulo, mitico costruttore di molti dei forni antichi a Napoli. Dopo una breve introduzione storica, passiamo alla gastronomia. La frittura ordinata si è rivelata semplice – nel senso positivo del termine- ben cucinata e presentata, ma di piccole dimensioni, visto che deve soltanto "aprire” lo stomaco per prepararlo al piatto principale. Vi sono pizze di ogni tipologia, da quelle classiche a quelle più particolari, e tutte sono caratterizzate da un impasto croccante al punto giusto e da ingredienti di prima qualità; da segnalare la “Crema di Zucca e Salsiccia”e le pizze fuori dalla carta, mentre è da rivedere la “Bufalina”, in quanto i pomodori del piennolo si sono dimostrati poco consistenti.
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Figura 1 Crema di Zucca e Salsiccia |
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Figura 2 Pizza Pancetta e Patate |
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Figura 3 Una pizza fuori carta |
Ermes Barbato
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