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13 febbraio 2014

CIRCUMVESUVIANA, LA FERMATA DI SANT’AGNELLO ABBANDONATA


Ancora lamentele legate alla Circumvesuviana, questa volta dal Comune di Sant’Agnello. Se di solito l’accanimento dei viaggiatori è nei confronti dei treni e delle continue e forsennate soppressioni o ritardi, nel caso della fermata peninsulare della circumvesuviana la questione è anche per la struttura.
A Sant’Agnello la fermata è sopraelevata, per arrivare dalla piazza ai binari bisogna salire un paio di rampe, qui iniziano i primi problemi. Data la quantità delle scale e la mancanza di una rampa per disabili, la stazione della circumvesuviana è inagibile ai diversamente abili e molto scomoda per gli anziani.
Se la presentazione è tutto, quella della Circumvesuviana di Sant’Agnello è pressapoco questa: un cantiere aperto da 5 anni, dove non si vede un operaio nemmeno a pagarlo. In compenso si vede spazzatura, ovunque, resti di cibo, lattine, vestiti, cicche; poi ci sono le scale e una volta arrivati sopra?
La situazione non migliore nella “sala d’attesa” dove si possono ammirare i ruderi di una cartoleria, un monumento all’abbandono che versa in uno stato pietoso, con sporco e mensole rotte che la fanno da padrone.
Da qui iniziano anche i problemi di ordine tecnico: la biglietteria, che secondo il cartello dovrebbe essere aperta dalle 05,00 alle 21,30, in realtà chiude a mezzogiorno. Tra l’altro loro solo (i bigliettai) sono i custodi delle chiavi dei servizi igienici del pubblico e a loro bisogna chiedere e poi restituire la chiave. Viene da sé che se si vuole andare nella Circumvesuviana dopo le 12 è meglio lasciar perdere e trattenersi.
Se serve il biglietto nel pomeriggio? Bene, se si conosce la situazione è meglio comprarlo altrove (non sempre semplice, quelli per le tratte comuni si trovano facilmente, ma alcune fasce orarie sono rare in luoghi diversi dalle biglietterie circumvesuviana), se per sbaglio ci si trova a Sant’Agnello e dopo mezzogiorno, bisogna riscendere le scale e recarsi altrove per comprare il biglietto. Azione non sempre facile per gli anziani o chi già a fatica ha risalito le scale.
Conseguenza diretta è l’aumenta del numero dei “portoghesi per protesta”, utenti che, oramai stanchi della condizione di vergognoso degrado in cui è abbandonata la stazione, si rifiutano di comprare o obliterare il titolo di viaggio. Una scelta che genera quell’eterno ciclo di scaricabarile che tanto va a genio alle amministrazioni poco pulite; quelle stesse che hanno ridotto un servizio pubblico efficiente e inviso ad un baraccone di disagi e un ricettacolo di eventi che subito finiscono tra le pagine di cronaca.



FONTE: http://www.corsoitalianews.it/circumvesuviana-la-stazione-di-santagnello-abbandonata-10022014/


1 commento:

  1. E' ormai febbraio e il piano di recupero del materiale rotabile starà iniziando a porgere i propri frutti.
    Questo è il piano, che linko per comodità:
    http://www.sergiovetrella.it/wp-content/uploads/2014/01/Piano-di-recupero-treni-2014-tutte-le-linee.pdf
    Vi propongo, in merito, di fornire periodicamente, delle informazioni parallele sull'effettivo andamento del piano. Esempio: dovrebbero esserci 44 ETR sulle linee Circumvesuviana. Sarà vero?

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