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5 aprile 2013

EAVBUS AI PRIVATI ? L'INTERVISTA AL COLLEGA ESPOSITO GIUSEPPE DI CIRCUMVESUVIANA RICONFERMATO SEGRETARIO FIT-CISL REGIONE CAMPANIA

NELLA FOTO IL COLLEGA DI CIRCUMVESUVIANA 
ESPOSITO GIUSEPPE 

di Claudio Silvestri

L’Eavbus potrebbe andare ai privati. Oggi scade il bando emesso dal tribunale fallimentare che non
pone alcun tipo di pregiudiziale nell’affitto del ramo d’azienda. Ma questa possibilità non piace ai sindacati che sono molto preoccupati per il mantenimento dei livelli occupazionali e dei diritti acquisiti. La Fit-Cisl ha chiesto che alla gara partecipi anche la partecipata regionale Eav Holding. Secondo il segretario regionale del sindacato Giuseppe Esposito il bando vanifica gli sforzi fatti dalla Regione e sindacati per evitare i licenziamenti. Con l’affitto del ramo d’azienda e con l’attivazione dei contratti di solidarietà, infatti, sono stati salvati i 1.240 posti di lavoro e i contratti. Se, in questo momento, la società fosse acquisita da un privato, questi potrebbe immediatamente mettere in atto il piano dei tagli che prevede ben 300 esuberi. Non solo, secondo la Cisl c’è la possibilità che, come è accaduto per l’Acms di Caserta, si possa passare da contratti Asstra ad Anav, che prevedono meno soldi in busta paga e meno garanzie per i dipendenti. «Se tutto questo accadesse, sarebbe davvero una beffa - afferma Esposito - Ricordo che l’Eavbus è fallita per soli 300mila euro, e che durante il periodo di curatela fallimentare la Regione ha stanziato ben 10 milioni di euro per garantire la manutenzione dei mezzi. Soldi di cui non si tiene conto se l’azienda andrà ai privati». «Inoltre - continua Eposito - ritengo che la “procedura competitiva per la selezione dell’affittuario” sia illegittima, in quanto la società fallita non è la proprietaria delle concessioni, ma attualmente le detiene con un contratto ponte mai rinnovato, e pertanto la sola titolata ad assegnare le concessioni è la Provincia di Napoli».
Sulla stessa linea d’onda anche il segretario provinciale della Faisa Confail Domenico Monaco che chiede alla Regione di non restare inerme. Intanto, sempre per quanto riguarda il gruppo Eav, arriva una diffida per lavori da 22,7 milioni appaltati e mai pagati sulla tratta Pisani Quarto della Circumflegrea. «I rappresentanti sindacali del comparto edile e la società Costruire Affidataria dei lavori fanno sapere che resta grave lo squilibrio finanziario in cui la commessa si trova a causa del mancato pagamento dei lavori fino a oggi eseguiti (ammontanti a circa 6.800.000) per i quali sono stati già emessi certificati di pagamento pari a 5.380.255 euro alla data 30 novembre 2012 - dicono i rappresentanti della Uil - A questa somma non corrisposta va aggiunto l'ulteriore importo di 1.275.000 dal 2008, per i lavori del VI Intervento, ultimati ormai da 10 anni e collaudati da 5 anni». «Il 16 gennaio 2013 - dicono i sindacalisti della Uil - l'Ati concessionaria ha notificato l'atto di diffida intimando all'Eev e alla Regione Campania 30 giorni di tempo per il pagamento degli ingenti crediti. Pagamento che non è ancora avvenuto. La Feneal Uil di Napoli e le altre organizzazioni sindacali - conclude il comunicato - chiedono un tempestivo intervento che faccia luce anche sull'impatto negativo dei mancati finanziamenti sui livelli occupazionali»

Fonte: http://www.ilroma.net/file_pdf.php?percorso=050413G/05-04-pag.pdf

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