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3 aprile 2013

DA IL MATTINO DI NAPOLI DI MARTEDI 2 APRILE 2013



Torre del Greco. Armati di scope e palette. Ma anche di tanta pazienza, utile per seguire e indirizzare i pendolari, rimasti senza un punto di riferimento dopo la chiusura della biglietteria. I volontari dell’associazione «Torre Vesuvio-Pro natura» hanno trovato casa all’interno della stazione della Circumvesuviana di Sant’Antonio, dove sono stati affidati loro in comodato d’uso gratuito le strutture una volta adibite alla vendita dei ticket da viaggio. Uffici chiusi al pubblico, poi vandalizzati (più di una volta sconosciuti hanno tentato di appiccarvi il fuoco) prima dell’idea di utilizzarli mettendoli a disposizione delle realtà non profit che operano sul territorio. 
La decisione nella circostanza è caduta sui rappresentanti di «Torre Vesuvio-Pro natura». Che da quando hanno preso possesso dall’ex biglietteria, non solo hanno garantito una costante pulizia dell'intera stazione ma hanno anche contibuito a dare maggiore sicurezza ai pendolari: «Nelle ore meno trafficate - spiega il presidente, Paolo Belfiore - sulla stazione ci sono poche persone. Questo stato di isolamento favoriva le azioni di teppisti e balordi. Per fortuna la nostra presenza tiene spesso lontani questi malintenzionati».
Il resto lo fa l'amore per l'ordine che è una delle prerogative dell'associazione che si occupa delle tutela dell'ambiente. E allora non capita di rado che si incrocino i volontari che con secchi, mazze e palette puliscono la stazione. Del resto basta girarsi un po' intorno per notare una pulizia che in passato era difficile da registrare. La Circumvesuviana ha messo a disposizione una sede a costo zero, loro in cambio hanno migliorato una delle fermate torresi più «maltrattate» dell'intera tratta. «Ci capita di fornire ai viaggiatori - prosegue Belfiore - informazioni sugli orari, specie alle persone anziane che hanno difficoltà a 'decifrare' i tabelloni. Senza contare l'assistenza che viene fornita alle persone diversamente abili per scendere o salire le scale».
Un'attività che viene riportata con costanza, attraverso specifiche relazioni, direttamente ai vertici dell'Ente autonomo Volturno che si occupa anche della Circum. «La nostra associazione – conclude Belfiore – ha comunicato al commissariato di Torre del Greco il proprio presidio, chiedendo anche possibili passaggi da parte delle pattuglie per la sicurezza dei viaggiatori oltre che di noi stessi?». Quello di affidare in comodato d'uso le biglietterie e le altre strutture dismesse a chi ha la capacità di «rivalutare» le fermate rimaste senza il presidio degli operatori, è diventata una sorta di costante per i responsabili della Circumvesuviana. E così quella che una volta era la biglietteria situata alla fermata di villa delle Ginestre è diventata la sede di un'altra associazione molto attiva sul territorio torrese, quella composta da sole donne «Rosanna». Ancora più significativa è stata la trasformazione della struttura che una volta ospitava gli addetti della Circum a via Del Monte. Una palazzina a due piani che, dopo i lavori di riqualificazione, è stata assegnata gratuitamente alla famiglia Mennella, il cui figlio minore soffre della sindrome di Ondine che lo costringe a dormire attaccato ad appositi macchinari.




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