BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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4 gennaio 2013

CIAO GIOVANNI....DOCENTE DI VITA.


Giovanni Iannella  

Iannella Giovanni matr. 2627, capo ufficio del COT (commerciale e traffico), dal 1° gennaio 2013 in pensione. 

Dunque anche per Giovanni è giunto il momento. E' passato in ufficio a salutarmi nel suo ultimo giorno di lavoro e non trovandomi in quanto ero in congedo, mi ha chiamato salutandomi per telefono, anticipandomi la sua prossima quiescenza. 
Giovanni è stata una delle figure di riferimento per il corso di "Sottocapo alle Gestioni" del quale ho fatto parte...."qualche anno fa." Un fratello più grande, un pragmatico che quando altri ci facevano vedere un pò troppo burrascose le acque verso le quali eravamo "salpati" in quella nostra avventura, riportava il giusto equilibrio con una battuta raccontata con quel suo particolare accento e la sua parlata un pò strascicata. Stile asciutto ma soprattutto pratico il suo, che poi è quello che ci è tornato utile in tanti anni di lavoro alle biglietterie. Il vocabolo "fronzolo" nel dizionario di Giovanni Iannella non è mai esistito. 
La sua domanda davanti alle nostre perplessità di giovani gestori era sempre la stessa:"Qual'è il problema ?" E alla fine il problema grazie a Giovanni lo abbiamo sempre risolto. Quante telefonate gli abbiamo fatto, soprattutto i primi tempi. Gli abbiamo rotto gli zebedei in tanti di noi, alle prese tutti i giorni con tariffe e biglietti (i nostri) dalle infinite tipologie. Ma seppur pragmatico, Giovanni ci ha sempre indicato la strada della correttezza, il rispetto delle regole. Mai superficiale, ti diceva le cose con un senso pratico confortante e soprattutto rassicurante. 
Con "La Ferraioli" di allora, oggi confidenzialmente Rita, che se non fosse sposata mi ci fidanzerei (n.d.r), erano un pò come con i due poliziotti della stradale che ti fermano con l'auto. Uno, nel nostro caso la Ferraioli, era la figura del poliziotto più intransigente, severo, o' brigadiere o meglio a' brigadiera, quella che davanti ad un errore ti faceva sentire in colpa, mentre Giovanni era il poliziotto più accomodante. Ti sottolineava certamente la mancanza ma in maniera meno greve. 
E così grazie alle severe ramanzine della Ferraioli e alla buone parole di Giovanni, in tanti anni posso dire di non aver mai fatto brutte figure. Siamo stati forgiati ferrovieri attraverso quel giusto equilibrio che non vuole eccessi ne in una direzione tantomeno nell'altra. 
A Giovanni a fine corso, regalammo un portachiavi d'argento,  un oggetto semplice ma per noi ricco di significato, perchè glielo regalammo con il cuore, tutti assieme, all'unisono, un solo pensiero, un solo gesto. Pochi giorni fa, caro Giovanni ci siamo incrociati a corso Garibaldi. Tu tornavi a casa dopo una delle tue ultime giornate di lavoro e me lo hai fatto tu stavolta un bel regalo, ricordandomi che continui a conservare quel portachiavi che ti regalammo con l'affetto che non mancherà di accompagnarci ancora e per sempre, nonostante il tuo pensionamento.

Grazie Giovanni a nome anche di tutti i partecipanti 
a quel corso.

giona 



 

3 commenti:

  1. Tantissimi auguri caro Giovanni....sei stato e sei ancora per noi un punto di riferimento sia lavorativamente che umanamente....non ti dimenticare di noi....

    Salvatore Testa

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  2. Saluto il neo pensionato, auguri Mimmo Castellano ex rep Tel e telec

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  3. Auguri di cuore per questa seconda giovinezza che cominci a vivere...è l'inizio di un nuovo percorso che ti porterà altre soddisfazioni e renderà la tua vita ancora più ricca. Auguri!!
    Renato Mauriello

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