Tra l’ 11 e il 12 u.s., in EAV c’è stato un incontro tra tutte le
OO.SS ed il gruppo dirigente. Dopo lunga e sofferta trattativa, l’Ente ha
voluto mantenere rigidamente, nonostante le molteplici proposte sindacali, la
propria posizione di totale intransigenza nei confronti dei numeri riguardanti
l’esubero strutturale del personale amministrativo.
Insomma per L’EAV diversamente
da quello che fin dal primo momento hanno espresso le OO.SS, è certa di essere di
fronte ad esuberi per i quali non c’è alcuna possibilità di riconversione. Per
cui la fumata è stata NERA !
A questo punto entra in gioco l' O.R.ME.L. (OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO DEL LAVORO) dinanzi al quale verrà portata la questione.
In effetti L’O.R.ME.L. dovrebbe essere l’ente
“terzo” che ascoltate le motivazioni documentate, sia dell’EAV che delle
organizzazioni sindacali, dovrebbe come una sorta di re Salomone del terzo
millennio, decretare chi ha ragione e chi ha torto. A questo punto e solo nel
caso in cui venissero meno le ragioni del sindacato, le stesse organizzazioni
sarebbero costrette a chiedere l’applicazione dei contratti di solidarietà.
Fino a quel momento, per le OO.SS, non c’è alcuna necessità di richiedere i contratti di solidarietà, in quanto tutte le unità in esubero sarebbero ampiamente ricollocabili. Un solo dubbio mi pervade, ed è la
giustizia salomonica di questo ente terzo che dovrebbe essere imparziale ma che
guarda caso è nel libro paga (in quanto ente regionale) della Regione
Campania, a sua volta proprietaria dell’EAV, il che è tutto dire. giona
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