Caporetto trasporti, serrata Sepsa
Niente treni, collegamenti al collasso
NAPOLI - Doveva essere il giorno dell'anno durante il quale si registra il boom di viaggiatori. In migliaia in marcia verso le zone dello shopping. E invece nessun treno è partito. Stazioni chiuse e utenti a piedi. Per la Sepsa è l'ennesima giornata nera di un 2012 da dimenticare.
Ancora una volta a decretare lo stop del servizio sono state le pessime notizie che dai piani alti della società sono giunte ai lavoratori. Niente tredicesima. Non ci sono soldi. A rischio, poi, anche gli stipendi «ordinari». Questi dovrebbero essere pagati entro il prossimo venerdì.
L'atmosfera è pesante. Da ieri mattina le due linee ferrate - Cumana e Circumflegrea - sono rimaste chiuse. «Servizio sospeso fino a nuovo avviso». Laconici quanto drammatici i cartelli esposti all'esterno delle stazioni. Per gli utenti residenti nei grandi quartieri urbani - come Soccavo, Fuorigrotta, Pianura e Bagnoli - restano alternative come l’utilizzo dei bus, ma in provincia la situazione è al collasso. L'insufficienza dei mezzi dell'Eavbus (i pochi a circolare stanno servendo quasi esclusivamente le linee operaie) unitamente allo stop dei treni Sepsa ha di fatto isolato i grandi comuni dell'area occidentale, in special modo quelli flegrei. Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida sono rimaste tagliate fuori dal trasporto pubblico e rischiano di rimanerci anche nei prossimi giorni.
Ancora una volta a decretare lo stop del servizio sono state le pessime notizie che dai piani alti della società sono giunte ai lavoratori. Niente tredicesima. Non ci sono soldi. A rischio, poi, anche gli stipendi «ordinari». Questi dovrebbero essere pagati entro il prossimo venerdì.
L'atmosfera è pesante. Da ieri mattina le due linee ferrate - Cumana e Circumflegrea - sono rimaste chiuse. «Servizio sospeso fino a nuovo avviso». Laconici quanto drammatici i cartelli esposti all'esterno delle stazioni. Per gli utenti residenti nei grandi quartieri urbani - come Soccavo, Fuorigrotta, Pianura e Bagnoli - restano alternative come l’utilizzo dei bus, ma in provincia la situazione è al collasso. L'insufficienza dei mezzi dell'Eavbus (i pochi a circolare stanno servendo quasi esclusivamente le linee operaie) unitamente allo stop dei treni Sepsa ha di fatto isolato i grandi comuni dell'area occidentale, in special modo quelli flegrei. Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida sono rimaste tagliate fuori dal trasporto pubblico e rischiano di rimanerci anche nei prossimi giorni.
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