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23 dicembre 2012

FUSIONE CIRCUM-SEPSA E METROCAMPANIA, SIAMO AL CONTO ALLA ROVESCIA


La Regione «licenzia» i manager
e accorpa Circum Sepsa e Metro

di Salvo Sapio. Da il Mattino.it
  
NAPOLI - A dieci giorni dalla scadenza dei termini fissati dal commissario Voci la giunta regionale ha approvato la delibera che stabilisce come «su proposta congiunta del presidente e dell’assessore ai trasporti Sergio Vetrella è stata avviata la fusione in un’unica società di Circumvesuviana, Sepsa e MetroCampania NordEst».

Da ieri, quindi, sono decaduti i manager delle tre società: Gennaro Carbone (Circumvesuviana), Alfonso Cecere (Sepsa) e Antonio Napoletano (MetroNapoli Nord-Est) e l’assessore Vetrella ha avanzato la proposta che la nomina dei nuovi manager debba prevedere un passaggio proprio in giunta regionale.

Nasce, quindi, la holding regionali delle aziende di trasporto su ferro che, come anticipato dal Mattino già il 13 dicembre, consentirà di ottimizzare costi e risorse e che porterà alla divisione di esercizio e infrastrutture. In pratica ci sarà una società che garantirà l’esercizio e che potrà incassare i soldi dei contratti di servizio senza che questi vengano stornati per pagare di debiti alle banche e a Equitalia. Ci sarà, poi, una società che gestirà le infrastrutture e che, proprio in virtù del patrimonio gestito potrà affrontare il piano di rientro dai debiti.

Non una bad company da far fallire, ma una società non operativa che offra garanzie per onorare i debiti. Ma il commissario Voci adesso potrà chiudere anche la partita dei crediti. La delibera è stata proposta in maniera congiunta dal governatore Caldoro e dall’assessore Vetrella che ha spiegato come «la fusione delle tre società su ferro non deve essere formale ma sostanziale sulle effettive attività in comune. Eppoi bisogna subito creare due società: una solo per il servizio ed un’altra che gestisce le infrastrutture.

Così l’Assessorato ai trasporti potrebbe pagare i contratti di servizio con la garanzia che i soldi vengano spesi per far camminare i treni, senza applicare penali come accade oggi perché il servizio non viene garantito. Dopo il confronto di questi giorni è passata la mia linea». Non si tratterà, infine, di una società in house ma per azioni e pronta a partecipare alle gare. Moderatamente soddisfatti i sindacati. «La Ugl da tempo ha prospettato alla Giunta Regionale e al Presidente Caldoro la necessita di unificare le aziende di trasporto per efficientare il sistema trasporti in Campania» commenta Vincenzo Femiano segretario generale della Ugl e anche Fulvio Fasano (segretario regionale Ugl trasporti) spiega «si è compiuto un importante passo in avanti nella vertenza trasporti».

Più cauto Giuseppe Esposito, segretario regionale della Fit-Cisl: «È un male necessario, una scelta inevitabile perché previsto dalla legge regionale. L’importante è partire con il piede giusto». Resta il dato politico, evidenziato dalle critiche di Enzo Amendola, segretario regionale Pd Campania, e Umberto Del Basso De Caro, capogruppo Pd al Consiglio regionale: «Altro che risanamento e risoluzione dei problemi: stiamo assistendo alla lenta ed inesorabile morte delle società di trasporto pubblico per mano della giunta regionale e di Sergio Vetrella».



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