BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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19 novembre 2012

SAREBBE UN PIACERE SMENTIRLA.....


Trasporti, Sannino (Unicocampania):
«Biglietti aziendali? Sarà lo sfascio»

LA INGEGNERA SANNINO..."NOSTRA SIGNORA
DEL CONSORZIO"
NAPOLI - La delibera della Regione Campania che introduce, a partire dal prossimo primo gennaio, nuovi titoli di viaggio integrati per singola azienda di trasporto pubblico, produrrà «il collasso delle aziende e della tariffazione integrata». È quanto ha sottolineato l'amministratore delegato di Unicocampania, Antonietta Sannino, nel corso di una riunione tenuta nella sede del Consorzio di Piazza Matteotti, a Napoli, a cui hanno preso parte il presidente Claudio Cicatiello, le associazioni dei consumatori e il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

«Speravo che la tariffa integrata, - ha aggiunto Sannino - che è un atto di civiltà nel trasporto pubblico, non venisse ammazzata, invece...». «La delibera riporta a successivi accordi con le altre istituzioni - dice ancora Sannino - che hanno lasciato la Regione fare di tutto e di più affinchè lo sfascio avvenisse, in un silenzio assordante».

Per l'amministratore delegato di Unicocampania, con questa decisione «si distrugge la tariffazione integrata, che aveva portato enormi benefici al trasporto pubblico locale, come l'aumento di viaggiatori (da 250mila a 747mila) e di introiti da (40 a 110,5 dei vecchi miliardi di lire). Le aziende introiteranno di meno (rpt. meno) e al cittadino verrà dato un beneficio ingannevole perchè tra un mese o tra due il trasporto si ridurrà ancora di più», conclude l'ad di Unicocampania.

Nel corso del suo intervento, Borrelli ha messo in evidenza che, negli ultimi due anni, il trasporto pubblico in Campania ha subito un vero e proprio tracollo: «Corse dimezzate a fronte di aumenti di biglietto, - ha spiegato - crescente abusivismo ed evasione hanno portato la nostra regione agli ultimi posti in Italia dopo essere stati primi per molti anni».
Lunedì 19 Novembre 2012 - 15:07

COMMENTI DA FACEBOOK

Umberto Ceraso Spett.le Signora Ingegnera Antonietta Sannino,se la tariffazione integrata,come dice Lei, ha portato enormi benefici al trasporto pubblico locale, come l'aumento di viaggiatori (da 250mila a 747mila) e di introiti da (40 a 110,5 dei vecchi miliardi di lire), come mai in questi giorni non si parla d'altro del deficiti delle aziende del gruppo EAV e dello sfascio a cui stanno andando incontro ? Farebbe piacere sapere ogni singola azienda per ogni euro "versato" al consorzio quanto riceve per il servizio effettuato........


Luigi Capuano carissima signora Ingegnera, mi sa dirmi il x che ovunque lei mette piede si sfracella il tutto , si e mai chiesta se x per caso portasse iella .visto che si e presa buona uscita dalle F.S. ed altre aziende pur di mandarla via con quei soldi si e comprata o fatta azienda unico visto che non riescono a mandarla via o si e attaccata con silicone?

Michele Nastri Anche se la matematica non è un opinione i conti che fa sta donna sono davvero molto "personali e soggettivi", sono un pò come i conti che si facevano alle scuole medie tra ragazzi per vedere chi l' aveva più lungo!!Scusatemi la volgarità ma di sti dirigenti non se ne può più, dicono, interpetrano e fanno tutto ciò che vogliono senza un briciolo di dignità e coerenza e come se non bastasse stanno scatenando una guerra tra poveri nel tpl senza precedenti!!

5 commenti:

  1. Non sono un vecchio ferroviere, per cui non ho una grossa esperienza di TPL, ma ho parenti e amici che la vorano o hanno lavorato per FS, e la "fama" di questa donna la precede!!Ma com è che in campania dobbiamo accontentarci sempre del peggio? Abbiamo il peggior centro destra e il peggior centro sinistra d' Italia, che hanno favorito il fallimento di quella che una volta era considerata tra le migliori aziende di tpl d' Italia, e ora dobbiamo accontentarci (sempre grazie ai nostri amati politici) di dirigenti "scartati" da altre aziende!!Praticamente se fossimo un azienda di smaltimento di rifiuti e non un azienda ferroviaria, saremmo il Top del riciclaggio!! Michele Nastri

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  2. Caro Giovanni,
    SARÀ un piacere smentirla.
    Finalmente gli incassi di Circum resteranno a Circum.
    Adesso non si dovrà più aspettare l'invio degli abbonamenti da parte del Consorzio o la ripartizione degli introiti per incassare contanti.

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  3. Se questo vuol essere il primo passo dell' uscita dal Consorzio, ERA ORA!!!! La Circumvesuviana ha subito la gestione della Sannino unitamente ad altri dirigenti passati e presenti il cui unico obbiettivo è stato quello di badare ai propri interessi.
    L' entrata nel consorzio è stato poi l' inizio della fine e il risultato è quello che stiamo vivendo in questo periodo.
    Quando la meritocrazia lascia il posto a uno sfrenato clientelismo alla fine si trovano a gestire posti di enorme responsabilità degli incapaci e a pagarne siamo tutti, dipendenti e viaggiatori.
    C'è un' enorme convinzione che l' uscita dal Consorzio e la sostituzione di queste figure potrà portare questa Azienda a quel livello di efficienza che sempre l' ha contraddistinta. C'è l' umiliazione di un personale specializzato reso inutile come inutilizzate sono le tecnologie. Ci sono potenzialità turistiche e sociali non considerate, che potrebbero rendere attiva ed efficiente 24 ore su 24 tutta la rete ferriovaria.
    La magistratura dovrebbe indagare su questo ventennio di gestione, che come fedele specchio della politica italiana è paragonabile al periodo dell' Oscurantismo, ma se questo volesse significare solo inutili e lunghi processi, allora basta che ci tolgano dal groppone questa zavorra che ci trascina a fondo e ci restituiscano indipendenza politica e una classe diringenziale competente e certificata.
    Angelo

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  4. 1) Non so se la Sannino abbia ragione o meno. Ne capisco poco di conti e se ne capissi neanche potrei conoscerli tutti: vai a capire debiti e crediti dell'Eav, per esempio. Quello che è certo è che una cosa è l'integrazione tariffaria, la sostanza, altro è Unicocampania, la forma.
    2) Per gli entusiasti del biglietto singolo: dovete tornare ad essere "affidabili" e per questo ci vorranno anni. Era questo che portava incassi.

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  5. Buonasera,vorrei capire una cosa.Fondamentalmente,la delibera della Regione cosa cambierà? I titoli non saranno più emessi da Unico Campania ma da ogni azienda (per esempio Eav, Circum) singolarmente? Mi sembra strano che possa tornare il vecchissimo (com'ero piccola!) titolo differenziato per autobus e treno, anche perché la delibera parla comunque di tariffazione integrata, e quindi - se ho chiara la definizione di biglietto integrato - un solo titolo per mezzi diversi nell'ambito di una tratta extraurbana.In sostanza, dunque, cosa cambierebbe? Che non è più necessario UC? A giudicare da quel che succede in società di trasporti a tariffa integrata che gestiscono autonomamente i titoli, si abbatterebbero persino i costi. Ma chiedo chiarimenti a chi ne sa più di me. Grazie da Gabriella (non posticcia, semmai...pasticciona!)

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